LE LIBRERIE POSSONO RIVOLGERSI A LIBROSTORE

Vita su Marte: la Risposta dalle Rocce?

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Da oltre vent’anni, la ricerca di vita su Marte ha portato a nuove prove straordinarie. Il libro Compelling Evidence of Fossils and Microbialites on Ancient Mars presenta indizi concreti di antiche forme di vita marziana, supportati da analisi frattali e immagini dei rover. Un viaggio tra geologia, astrobiologia e la possibilità che il Pianeta Rosso sia stato, o sia ancora, abitato.

La MezzaLuna e la Stella: Astronomia Islamica

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Il Medioevo non fu un'epoca oscura di ignoranza e decadenza, ma un periodo di grande sviluppo artistico, letterario e scientifico. La visione eurocentrica della Storia ha spesso trascurato il contributo della cultura islamica, fondamentale per la scienza medievale, soprattutto in astronomia. Rivalutare questi apporti arricchisce la comprensione storica e favorisce l'inclusione culturale nelle scuole.

Il Pianeta dei Robot: Robotica e coding per la didattica dell’astronomia

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L’apprendimento delle scienze diventa più efficace attraverso il laboratorio, dove sperimentare, sbagliare e migliorare rafforza la comprensione. L’uso di robot educativi permette di applicare conoscenze scientifiche e tecnologiche in attività pratiche e collaborative. Questo approccio stimola curiosità e creatività, favorendo l’acquisizione di competenze digitali e sociali essenziali.

Stelle sul Palcoscenico: Astronomia a teatro

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Il teatro e l’astronomia condividono un legame antico, con le stelle che hanno ispirato miti, metafore e narrazioni. Opere come *Vita di Galileo* di Brecht o il *Dialogo* di Galilei mostrano come la scienza possa diventare teatro, mentre oggi il Gruppo Storie dell’INAF porta avanti questa tradizione con spettacoli che uniscono scienza, arte e divulgazione. Attraverso teatro, musica e danza, raccontano il Cosmo in modo coinvolgente, trasformando l’astronomia in un’esperienza emotiva e accessibile a tutti.

Occhi per vedere: L’arte della visualizzazione scientifica

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Arte e scienza si intrecciano per raccontare l'universo in modi accessibili e coinvolgenti. Attraverso visualizzazioni immersive e multisensoriali, i dati scientifici diventano esperienze artistiche, come nella mostra "Into the (Un)Known". Questo approccio innovativo trasforma la divulgazione, rendendo la scienza un'emozione condivisa e comprensibile a tutti.

Di ogni occhio è il cielo intero: Astronomia contro la dispersione scolastica

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La divulgazione astronomica è nata con l'astronomia stessa, evolvendosi da miti e racconti a una disciplina strutturata. Durante l'Illuminismo e l'Ottocento, con l'espansione della stampa, si svilupparono le prime riviste scientifiche. Oggi, la sfida è integrare la divulgazione tradizionale con il digitale, valorizzando un approccio più riflessivo e approfondito rispetto alla comunicazione veloce dei social.

Stelle di Carta Stampata: Riviste Storiche di Astronomia

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La divulgazione astronomica è antica quanto il cielo osservato dall’uomo. Dall’oralità ai miti, fino alla stampa e alle riviste scientifiche dell’Ottocento, la conoscenza si è diffusa sempre più. Oggi, l’era digitale sfida i mezzi tradizionali, ma resta spazio per un’informazione che integri i nuovi media senza rinunciare alla profondità e alla riflessione, fondamentali per comprendere il cosmo.

LUCE TRA CIELO E TERRA

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L’inquinamento luminoso ostacola l’osservazione del cielo e riduce la visibilità delle stelle, ma l’illuminazione pubblica è fondamentale per la sicurezza e la valorizzazione del patrimonio culturale. Soluzioni come schermature direzionali, regolazione automatica dell’intensità e linee guida UNESCO possono mitigare l’impatto ambientale senza rinunciare alla fruizione notturna dei monumenti.

Il Sistema Solare. Si ma Quanto Grande?

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Le dimensioni dei pianeti e le immense distanze che li separano sono difficili da comprendere. Per aiutare gli studenti, si possono usare oggetti quotidiani per rappresentare i pianeti in scala, coinvolgendo sensi come la vista e il tatto. Le distanze, invece, richiedono modelli più ampi, percorsi esterni o passeggiate guidate. Sebbene imperfetti, questi metodi rendono la vastità del Sistema Solare più accessibile.

Fiat lux GEORGES LEMAÎTRE E LA TEORIA DELL’ATOMO PRIMORDIALE

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Quando ci chiediamo “come è nato l’universo?”, entriamo in un labirinto epistemologico che intreccia scienza, filosofia e cultura. Georges Lemaître, scienziato e sacerdote, formulò l’ipotesi dell’atomo primordiale, base del modello del Big Bang. Pur essendo uomo di fede, difese la separazione tra scienza e religione, rifiutando interpretazioni concordiste che confondessero il metodo scientifico con il credo spirituale.

Together Universe – Documentario in 3D di Astronomia per Tutti

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Un gruppo di giovani siciliani ha realizzato il documentario "TOGETHER UNIVERSE – Un viaggio verso l’infinito", un progetto no profit in tre episodi da 50 minuti. Nato dall’idea di Salvatore Lanza, il film unisce animazione 3D e riprese dal vivo per raccontare l’esplorazione spaziale attraverso gli occhi di due bambini. Dopo anni di lavoro e difficoltà tecniche, il progetto è stato completato e reso disponibile gratuitamente.

Ed. Civica contro l’Inquinamento Luminoso

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Il progetto del Liceo Cicognini-Rodari di Prato ha coinvolto studenti in un percorso di Educazione Civica sull'inquinamento luminoso. Attraverso lezioni teoriche e attività pratiche, hanno studiato il fenomeno, osservato il cielo, catalogato impianti di illuminazione e creato una mappa interattiva con Google My Maps. Il progetto ha sensibilizzato gli studenti sull'importanza della sostenibilità e della tutela del cielo notturno.

LE SUPERNOVAE EXTRAGALATTICHE PIU’ LUMINOSE ED IMPORTANTI DELLA STORIA (pt.2): SN1937C IN IC4182

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L’articolo ripercorre la scoperta della supernova SN1937C nella galassia IC4182 da parte di Fritz Zwicky il 25 agosto 1937. Approfondisce il ruolo di Edwin Hubble e di Zwicky nello studio delle supernovae e delle galassie, chiarendo controversie sulla data di scoperta grazie a documenti storici. SN1937C si rivelò cruciale per la calibrazione delle supernovae Ia come candele standard.

La Rotazione Terrestre Sotto la Lente: Il Progetto Ginger al Gran Sasso

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La rotazione terrestre nasconde segreti che strumenti di precisione come i giroscopi laser ad anello (RLG), basati sull'effetto Sagnac, possono svelare. Il progetto GINGER, ospitato nei Laboratori del Gran Sasso dell'INFN, mira a misurare con estrema sensibilità la velocità angolare della Terra e le sue variazioni, sondando effetti previsti dalla relatività generale. Questi strumenti, sviluppati grazie a decenni di ricerca e collaborazioni internazionali, offrono applicazioni in geodesia, geofisica e fisica fondamentale. GINGER, insieme a prototipi come GINGERINO, rappresenta un punto di riferimento globale per lo studio delle rotazioni e delle loro implicazioni, spingendo i confini della scienza.

Tamponamento GALATTICO in corso

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Il sistema Arp 107, ripreso dal telescopio James Webb, mostra due galassie in fusione a 465 milioni di anni luce. La spirale PGC 32620, con un buco nero attivo, interagisce con la piccola ellittica PGC 32628, creando un ponte di stelle e gas. L'immagine rivela formazione stellare, polveri e l'evoluzione futura verso una singola galassia.

Editoriale COELUM 272

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Il numero 272 di Coelum Astronomia spazia dalla possibile vita passata su Marte al futuro dell'astrofisica solare con l'EST. Include progetti come GINGER per studiare la rotazione terrestre e riflessioni sul ruolo della scienza nella pace. Il VI Simposio degli Ottico-Meccanici Italiani alla Specola Vaticana ha unito esperti in un confronto ricco di passione e conoscenza. Un numero ricco di scienza e ispirazione.

DALLA PASSIONE ALL’ECCELLENZA: L’INNOVATIVO PERCORSO DI MATTEO MELLONE

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Matteo Mellone, appassionato di astronomia fin da bambino, ha trasformato la sua passione in eccellenza, progettando telescopi innovativi e personalizzati. Utilizzando strumenti avanzati come Autodesk Inventor e analisi FEM, crea strumenti con prestazioni ottiche e meccaniche superiori. Collabora con astrofili e professionisti, realizzando progetti complessi come telescopi Dall-Kirkham e montature ibride. La sua filosofia si basa su modularità, semplicità e qualità, con un approccio perfezionista e attento ai dettagli.

Vincenzo Ferraro pioniere della magnetoidrodinamica e la sua eredità nella fisica della magnetosfera

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Tra i grandi innovatori del XX secolo nella fisica dello spazio, Vincenzo Consolato Antonino Ferraro occupa un posto d’onore. La sua figura, tanto discreta quanto straordinaria, ha segnato un momento cruciale nello studio del plasma e dei campi magnetici, aprendo nuovi orizzonti per la comprensione dei fenomeni solari e delle loro interazioni con la terra.

TIME-DOMAIN ASTRONOMY CON IL VST

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Il progetto SEEING, presentato da Luca Izzo, utilizza il telescopio VST in Cile per studiare esplosioni stellari come novae e supernovae nelle galassie vicine, analizzandone la variabilità luminosa nel tempo. Attraverso tecniche avanzate di imaging differenziale, il progetto ha identificato eventi transienti, come la nova AT2024aawe, contribuendo alla comprensione dell'evoluzione stellare. Il futuro della time-domain astronomy vedrà l’integrazione del VST con strumenti più potenti, come il Vera Rubin Observatory, rivoluzionando l’osservazione di fenomeni dinamici nell’universo.

Oltre Giove Spettroscopia Planetaria

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Benvenuti in un viaggio alla scoperta delle meraviglie di Giove, il gigante gassoso che domina il nostro Sistema Solare. Alessandro Ravagnin ci accompagna in un percorso unico, spingendo le osservazioni amatoriali oltre i confini tradizionali. Attraverso tecniche avanzate di spettroscopia e imaging, esploreremo le caratteristiche spettroscopiche del pianeta e dei suoi affascinanti satelliti medicei, immergendoci in dettagli che vanno oltre le "belle immagini".

L’ultimo Libro di Edgar Allan Poe

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"Eureka", l'opera meno conosciuta di Edgar Allan Poe, dove scienza, metafisica e poesia si fondono in una visione cosmologica sorprendentemente moderna. Poe anticipa intuizioni sull'Universo, dalla gravità alle galassie, con uno sguardo che supera i limiti del suo tempo. Un testo affascinante per chi ama il dialogo tra letteratura e scienza. Leggi l'articolo per immergerti in questa straordinaria riflessione.

Il Futuro dell’Astrofisica Solare con l’European Solar Telescope EST

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Scopri come l'European Solar Telescope (EST) rivoluzionerà lo studio del Sole, svelando i misteri dei campi magnetici e delle tempeste solari. In un'intervista con l'astrofisico Héctor Socas Navarro, si esplorano le sfide tecnologiche, i rischi per la nostra società tecnologica e il futuro della ricerca solare. Un viaggio affascinante tra scienza, innovazione e collaborazione internazionale. Leggi l'articolo per approfondire!

Intervista a Daniele Borsari

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Daniele Borsari, giovane astrofotografo italiano, ha conquistato il premio nella categoria giovani dell'APY 2024 con una passione nata fin dall'infanzia e coltivata attraverso studio e pratica. Nella sua intervista, Daniele racconta il percorso che lo ha portato alla vittoria, descrivendo l'attrezzatura utilizzata, le tecniche di acquisizione e post-produzione, e le sfide superate per realizzare lo scatto vincitore. Con umiltà e determinazione, Daniele guarda al futuro, pronto a migliorare e collaborare con altri appassionati per nuove avventure nell'astrofotografia.

Dalla scoperta della fissione nucleare alla bomba H: un viaggio tra scienza, guerra e...

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Articolo di approfondimento a cura di Paolo Teruzzi appendice dell'articolo "Progresso Scientifico e Responsabilità Etica: Il Cammino Verso Il Disarmo" pubblicato su Coelum 272. Gli...

MESSIER M20 – Nebulosa Trifida

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La Nebulosa Trifida (M20), situata a circa 5200 anni luce nella costellazione del Sagittario, è un’affascinante combinazione di nebulosa a emissione, riflessione e oscura. Deve il suo nome alle bande di polvere che la dividono in tre parti, visibili anche con telescopi di medie dimensioni. Si estende per circa 40 anni luce e brilla grazie alla radiazione ultravioletta emessa dal sistema stellare centrale HD 164492. Con un’età di soli 300.000 anni, è una delle regioni di formazione stellare più giovani conosciute.

MESSIER M1 – Nebulosa del Granchio

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Messier 1 (M1), conosciuta come Nebulosa del Granchio, è il resto di supernova più famoso nel cielo, formatosi dall’esplosione della stella SN 1054. Situata a 6.500 anni luce nella costellazione del Toro, questa nebulosa si estende per 5,5 anni luce ed è composta da gas ionizzati che emettono radiazioni luminose e radio. Al suo centro si trova una pulsar che ruota 33 volte al secondo, generando impulsi di luce e onde radio. M1 è un oggetto chiave per lo studio delle supernove e delle pulsar.

MESSIER M2 – Nel Cielo con Charles Messier

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Messier 2 (M2) è un ammasso globulare nella costellazione dell’Acquario, distante circa 55.000 anni luce dalla Terra. Tra i più estesi conosciuti, con un diametro di 175 anni luce, è anche uno dei più antichi, con un’età stimata di 13 miliardi di anni. Questo ammasso compatto e denso contiene circa 150.000 stelle, tra cui giganti rosse e gialle di magnitudine +13. Visibile da luglio a ottobre, offre uno spettacolo unico, specialmente con telescopi di medio e grande diametro.

MESSIER M3 – La Nebulosa per Sbaglio

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Messier 3 (M3) è un ammasso globulare situato a 33.900 anni luce nella costellazione dei Canes Venatici. Con oltre 500.000 stelle e un’età di 11,4 miliardi di anni, è noto per la presenza di Blue Stragglers e 274 stelle variabili, il numero più alto mai osservato in un ammasso globulare. Visibile in primavera, è un affascinante esempio di evoluzione stellare.

MESSIER M4 – Ammasso Globulare non troppo grande

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Messier 4 (M4) è un ammasso globulare nella costellazione dello Scorpione, distante 7.200 anni luce dalla Terra. È uno degli ammassi più vicini e antichi, con un'età di 12,2 miliardi di anni, e contiene oltre 100.000 stelle. Tra le sue peculiarità spiccano una "linea di stelle" luminose e il pianeta extrasolare “Matusalemme”, uno dei più antichi conosciuti.

MESSIER M5 – Ammasso Globulare

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Messier 5 (M5) è un ammasso globulare situato a 24.500 anni luce nella costellazione del Serpente. Contiene oltre 100.000 stelle e si distingue per la sua età di 13 miliardi di anni e la presenza di Blue Stragglers e stelle variabili RR Lyrae. Con un diametro di 165 anni luce, è visibile al meglio da aprile a settembre, offrendo uno spettacolo unico agli osservatori.

MESSIER M6 – Ammasso Farfalla

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Messier 6 (M6), noto come Ammasso Farfalla, è un ammasso aperto nella costellazione dello Scorpione, distante circa 1.600 anni luce dalla Terra. Composto da giovani stelle blu e una gigante arancione, si estende per 12 anni luce ed è visibile ad occhio nudo in cieli bui. È meglio osservabile da aprile a settembre.

MESSIER M7 – Ammasso Aperto

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Messier 7 (M7), noto anche come Ammasso di Tolomeo, è un brillante ammasso aperto situato nella costellazione dello Scorpione, a circa 980 anni luce dalla Terra. Con un’estensione di 25 anni luce e composto da centinaia di stelle, è visibile a occhio nudo in cieli bui e al meglio osservabile da giugno ad agosto.

MESSIER M8 – Nebulosa Galattica

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Messier 8 (M8), nota come Nebulosa Laguna, è una brillante nebulosa ad emissione situata nella costellazione del Sagittario, distante 4.100 anni luce dalla Terra. Con un’estensione apparente pari a tre lune piene, è sede di attivi fenomeni di formazione stellare. La sua caratteristica "Nebulosa Clessidra" e i globuli di Bok ne fanno uno degli oggetti più affascinanti del cielo estivo.

MESSIER M10 – Ammasso Globulare

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Messier 10 (M10) è un ammasso globulare situato nella costellazione dell'Ofiuco, a circa 14.300 anni luce dalla Terra. Scoperto da Charles Messier nel 1764, contiene circa 100.000 stelle e ha un diametro di 83 anni luce. È uno degli ammassi più giovani conosciuti, con un'età di 11,4 miliardi di anni. Osservabile al meglio da maggio a settembre, richiede almeno un telescopio da 15 cm per risolvere le sue stelle.

MESSIER M9 – Ammasso in Ofiuco

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Messier 9, o M9, è un ammasso globulare situato nella costellazione dell'Ofiuco, a circa 25.800 anni luce dalla Terra e appena 5.500 anni luce dal centro galattico, rendendolo uno degli ammassi più vicini al nucleo della Via Lattea.

MESSIER M11 – Ammasso dell’Anitra Selvatica

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Messier 11 o M11 noto come l'Ammasso dell'Anitra Selvatica, è uno degli ammassi aperti più ricchi e densi, contenente circa 3.000 stelle. Situato nella costellazione dello Scudo, dista 6.200 anni luce dalla Terra e ha un’età stimata di 220 milioni di anni. È visibile ad occhio nudo in cieli scuri ed è un oggetto affascinante per lo studio dell’evoluzione stellare.

MESSIER M12 – Ammasso Globulare

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M12 è visibile da maggio a settembre ed è rintracciabile vicino a Messier 10. Al binocolo appare come una macchia nebulosa, mentre telescopi di medio diametro permettono di risolvere alcune delle sue stelle. È un oggetto interessante per l’osservazione estiva e lo studio degli ammassi stellari.

MESSIER M13 – Ammasso Globulare

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M13 Ammasso globulare più luminoso dell’emisfero boreale visibile ad occhio nudo in condizioni ottimali (cieli bui e tersi, lontano da fonti di inquinamento luminoso).

MESSIER M14 – Ammasso Globulare

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Dopo lo stupendo Messier 13, continuiamo lungo la scia degli ammassi globulari con il prossimo oggetto celeste del Catalogo Messier, M14. Per ricordare, gli ammassi globulari sono insiemi di stelle che orbitano come satelliti intorno al centro di una galassia, assumendo una forma perlopiù sferica e mantenendo al loro centro una densità di stelle elevata. Oggetti affascinanti ai confini galattici.

FOTONICOntest (ShaRA #1 e #2) Draghi contro l’apatia da pandemia

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Il FOTONICOntest, ideato da Alessandro Ravagnin durante la pandemia, unisce astrofili di tutto il mondo attraverso l’astrofotografia condivisa. Nato come risposta al lockdown, il progetto è cresciuto fino a includere l’uso di telescopi remoti in Cile, permettendo di catturare immagini dettagliate di galassie, nebulose e altri oggetti celesti. Ogni edizione combina l’esperienza di veterani e principianti, puntando sulla collaborazione e sullo scambio di conoscenze per raggiungere risultati straordinari. Il progetto celebra non solo la bellezza del cosmo, ma anche il valore della comunità.

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