UN PERCORSO DI EDUCAZIONE CIVICA PER LE SCUOLE SUPERIORI
ISTITUTO DI IS TRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ‘C ICOGNINI-RODARI’, PRATO
Indice dei contenuti
Introduzione
Negli ultimi anni, l’introduzione dell’Educazione Civica nelle scuole italiane ha stimolato nuove modalità di insegnamento, spesso -per gli insegnanti di area STEM- centrate su temi di grande rilevanza sociale e ambientale. Introdotta con la Legge 92/2019, l’Educazione Civica si propone di sensibilizzare gli studenti su temi di cittadinanza attiva e sostenibilità. Il Liceo Cicognini- Rodari di Prato ha deciso di dare ampio margine ai docenti per sperimentare percorsi didattici personalizzati, esplorando temi che intrecciano interesse generale e rilevanza curricolare. Tra questi, il problema dell’inquinamento luminoso rappresenta un argomento tanto interessante quanto poco conosciuto. È su questa tematica che alcune classi terze dell’istituto pratese hanno lavorato, seguendo un progetto educativo che ha unito teoria, pratica e cittadinanza attiva. Il percorso di Educazione Civica si è poi sviluppato in un curricolo verticale (svolto dall’a.s. 2021-2022 all’a.s. 2023-2024) dedicato alla sostenibilità futura, alla tutela ambientale e alla valorizzazione del territorio.
PERCHÉ PARLARE DI INQUINAMENTO LUMINOSO?
L’inquinamento luminoso è un fenomeno che coinvolge ogni aspetto della vita moderna. L’eccesso di illuminazione artificiale non solo nasconde il cielo stellato, ma causa danni significativi all’ambiente, alla salute umana e all’economia. “Non avevo mai pensato al motivo per cui non vedessi stelle, ma scoprire che la causa sono le luci artificiali è stato sorprendente“, afferma uno studente coinvolto nel progetto. Lampioni mal progettati, insegne luminose, stadi e impianti industriali contribuiscono a una dispersione di luce che si estende ben oltre le aree urbane, con conseguenze spesso ignorate. L’obiettivo del progetto, quindi, non era solo informare, ma anche sensibilizzare gli studenti a diventare protagonisti del cambiamento. La perdita progressiva della visibilità del cielo notturno rappresenta infatti una grave privazione dal punto di vista estetico, culturale e scientifico. L’osservazione delle stelle, che ha ispirato generazioni di scienziati, poeti e filosofi, è oggi minacciata da un fenomeno spesso troppo trascurato nel dibattito pubblico.
distribuito su parte dell’ITalia. Crediti: NASA
OBIETTIVI DEL PROGETTO
“Vedere il nostro cielo notturno scomparire è triste, e se non agiamo, sarà ancora più triste per i nostri figli che vedranno un cielo senza stelle,” racconta uno degli studenti coinvolti. Gli obiettivi del progetto:
- Comprensione del fenomeno: conoscere le cause, gli effetti e le soluzioni per ridurre l’inquinamento luminoso.
- Osservazione pratica: sviluppare competenze di osservazione del cielo e valutare la sua visibilità.
- Cittadinanza attiva: mappare varie zone della città e comunicare i risultati per promuovere una maggiore consapevolezza.
SVOLGIMENTO DEL PROGETTO
l’ARTICOLO COMPLETO è riservato agli utenti registrati. Per accedere o registrarti clicca su Area Riservata
L’articolo è pubblicato in COELUM 272 VERSIONE CARTACEA