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NEWS

Nel silenzio dello spazio interstellare, la sonda Voyager 1 ha riattivato i suoi propulsori di riserva, inutilizzati dal 2004. Un intervento rischioso ma necessario, compiuto dagli ingegneri NASA prima che l’antenna terrestre si spegnesse per mesi di manutenzione. Un ultimo gesto di resilienza per prolungare la missione dell’oggetto umano più lontano dalla Terra.
Un team internazionale ha osservato per la prima volta la formazione di nuvole convettive nell’emisfero nord di Titano, grazie ai dati del telescopio James Webb e del Keck II. Le scoperte forniscono nuovi indizi sulla chimica complessa del satellite di Saturno, incluso il rilevamento del radicale metile, fondamentale per comprendere l’origine delle molecole organiche.
Dopo 12 anni di servizio, il satellite GSAT0104 è il primo della costellazione Galileo a essere ufficialmente dismesso. Questo evento segna un nuovo capitolo nella gestione sostenibile dello spazio, garantendo sicurezza orbitale e continuità dei servizi. Galileo resta il sistema di navigazione più preciso al mondo, con oltre 4 miliardi di utenti globali.
Il progetto LUGO, promosso dall’ESA, mira a svelare i misteri degli Irregular Mare Patches e dei tunnel di lava lunari, strutture chiave per comprendere l’evoluzione termica della Luna e supportare future missioni umane. Con strumenti avanzati, LUGO aprirà nuove prospettive per la colonizzazione del nostro satellite.
Il transiente AT2024tvd è il primo evento di distruzione mareale (TDE) off-nuclear scoperto da survey ottiche. Situato a 0,8 kpc dal centro della galassia ospite, mostra caratteristiche tipiche dei TDE ma associato a un buco nero meno massivo (10⁵–10⁷ M☉). La scoperta offre nuovi spunti sul ruolo dei buchi neri erranti e sulle fusioni galattiche.
Lo studio guidato da Scott Perkins e William DeRocco analizza il potenziale del Nancy Grace Roman Space Telescope nella rilevazione di pianeti erranti. Con oltre 4.000 eventi attesi, Roman potrà migliorare di sei ordini di grandezza le stime sulla loro abbondanza sotto la massa terrestre, svelando l’origine di questi mondi solitari attraverso avanzati modelli statistici.
Uno studio condotto da Alexandra Plesa e colleghi ha stabilito nuovi limiti per lo spessore della crosta di Venere, variabile tra 20 e 65 km in base al gradiente termico. Con gradienti elevati la crosta si scioglie oltre i 20 km, mentre gradienti bassi portano alla delaminazione. I risultati chiariscono i meccanismi che regolano l’attività vulcanica e la geodinamica venusiana.
Nei giorni 9 - 10 - 11 maggio, sotto il cielo stellato partenopeo, gli appassionati di astronomia si riuniranno come costellazioni in un firmamento di sapere e passione per il 58º Congresso Nazionale dell’Unione Astrofili Italiani (UAI).
A due anni dal primo ritrovo fisico del Team ShaRA, la storia si ripete! Il prolifico ed attivissimo gruppo di astrofotografi remoti capitanati dall'astrofilo Alessandro Ravagnin, si ritroverà ai piedi del grande telescopio nazionale Galileo, dell'Osservatorio Astrofisico di Asiago, per il secondo meeting in presenza.
Uno studio su 11 anni di osservazioni conferma Kepler-10b come pianeta roccioso e suggerisce che Kepler-10c possa essere un mondo d’acqua. È stato individuato anche un nuovo pianeta, Kepler-10d. Il sistema non ospita giganti gassosi, offrendo preziose informazioni sulla migrazione dei piccoli pianeti.
La missione Juno della NASA ha svelato nuovi dettagli su Giove e Io: ha misurato le temperature sotto la superficie di Io, rilevando flussi di lava in raffreddamento, e ha studiato i cicloni polari di Giove, mostrando come si spostano e interagiscono. I dati rivelano fenomeni estremi e dinamiche atmosferiche uniche.
Aprile 2025 ci regala un cielo ricco di congiunzioni: la Luna si avvicina a Pleiadi, Giove, Marte, Spica, Antares, Venere e Saturno. Il 13 aprile splende la Luna Piena, mentre il 22 sarà il momento clou per osservare le Liridi. Mercurio sarà ben visibile all’alba e raggiungerà la massima elongazione il 21. Il mese si chiude con la Luna Nuova il 27.

Cielo del Mese

Asteroidi del mese – (3) Juno – pt.02

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L’asteroide (3) Juno, scoperto nel 1804 da Karl Ludwig Harding, ha un’orbita eccentrica e inclinata, con un perielio a 1,98 UA. Ha un diametro di 248 km, un’albedo elevata e una densità di circa 3,0–3,3 g/cm³. Non appartiene a una vera famiglia asteroidale. Sarà in opposizione il 14 maggio, raggiungendo magnitudine 10,1, ottimo momento per l’osservazione.

Il Cielo del Mese

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Aprile 2025 ci regala un cielo ricco di congiunzioni: la Luna si avvicina a Pleiadi, Giove, Marte, Spica, Antares, Venere e Saturno. Il 13 aprile splende la Luna Piena, mentre il 22 sarà il momento clou per osservare le Liridi. Mercurio sarà ben visibile all’alba e raggiungerà la massima elongazione il 21. Il mese si chiude con la Luna Nuova il 27.

SUPERNOVAE aggiornamenti del mese

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La supernova SN2025fvw, scoperta il 26 marzo da Koichi Itagaki nella galassia NGC5957, ha raggiunto la magnitudine +13,5, diventando la più luminosa del 2025. Scoperta poco prima del picco, è di tipo Ia con gas espulsi a 17.000 km/s. Visibile facilmente, rappresenta il secondo successo dell’anno per Itagaki, ora a quota 188 scoperte.

La Luna del Mese – Maggio 2025

La Luna di maggio 2025 offre splendide occasioni osservative: Primo Quarto il 4, Plenilunio il 12, Ultimo Quarto il 20 e Novilunio il 27. Da non perdere le congiunzioni con Polluce, Marte, Regolo e l'ammasso del Presepe. Notevoli anche le falci lunari di fine mese e le spettacolari strutture lunari illuminate lungo il terminatore.

Le Costellazioni del Mese

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Nel cielo di maggio emergono Boote, Corona Boreale e Chioma di Berenice, costellazioni legate a miti antichi e ricche di oggetti celesti. Arturo brilla nel Boote, la Corona Boreale risplende come un diadema, mentre la Chioma di Berenice offre ammassi e galassie spettacolari, intrecciando scienza e leggenda.

Transiti della ISS International Space Station

I Transiti maggiori nel nostro cielo della ISS International Space Station per il mese di Maggio

Le Comete del Mese: C/2025 F2 SWAN, UN’ALTRA COMETA IN FRANTUMI

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La cometa C/2025 F2 SWAN, scoperta nel marzo 2025, sembrava promettere un brillante passaggio al perielio a maggio. Tuttavia, ha cominciato a disintegrarsi, riducendo visibilità e luminosità, rendendo difficile l'osservazione. Sarà visibile solo a occhio nudo in condizioni favorevoli, ma la sua scomparsa è prevista entro i primi giorni di maggio. Nel frattempo, la C/2021 G2 ATLAS rimane molto debole.

CARMELO METEOR: Bollettino Mensile delle Radiometeore

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Il bollettino mensile delle radiometeore raccoglie i dati registrati dalla rete CARMELO, offrendo un quadro aggiornato sull’attività meteorica. Ogni mese vengono analizzati tasso orario, sciami attivi, durata e struttura degli echi radio, contribuendo alla comprensione dei meteoroidi e alla ricerca astronomica amatoriale.

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News da Marte

Bentornati su Marte! #273

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Tra gennaio e febbraio Perseverance ha raccolto nuovi campioni a Witch Hazel Hill e Serpentine Lake, analizzando pirosseni e serpentini. Curiosity ha documentato rare nubi crepuscolari, mentre nuovi studi sismici e spettrali aiutano a capire l’interno di Marte e l’origine del suo colore rosso.

Coelum Astronomia 273 II/2025 Digitale

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è online il numero 273 di Coelum Astronomia. La lettura è riservata a tutti gli abbonati in possesso del livello QUASAR sul sito. Se sei abbonato e non riesci ad accedere contatta la segreteria.

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il blog della direttrice

Editoriale COELUM 272

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Il numero 272 di Coelum Astronomia spazia dalla possibile vita passata su Marte al futuro dell'astrofisica solare con l'EST. Include progetti come GINGER per studiare la rotazione terrestre e riflessioni sul ruolo della scienza nella pace. Il VI Simposio degli Ottico-Meccanici Italiani alla Specola Vaticana ha unito esperti in un confronto ricco di passione e conoscenza. Un numero ricco di scienza e ispirazione.

Astrofotografia e Tecnica

ShaRA#11.1 e 11.2 – Small e Large Magellanic Cloud

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Tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025, il Team ShaRA ha realizzato due spettacolari progetti dedicati alla Piccola e Grande Nube di Magellano. Utilizzando il telescopio remoto Chilescope, il team ha elaborato immagini profonde con oltre 45 ore di integrazione complessiva, affrontando sfide tecniche e artistiche. I risultati mettono in risalto ammassi stellari, nebulose e il crescente problema dell’inquinamento orbitale, offrendo uno spunto di riflessione scientifica e ambientale.

ShaRA#11 – Fornax A

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Nel progetto ShaRA#11, il team esplora Fornax A (NGC 1316), una spettacolare galassia radio del cielo australe, oggetto di interesse per la fisica delle alte energie e possibile sorgente di raggi cosmici ultra-energetici. L'immagine finale, frutto di oltre 31 ore di posa e complesse tecniche di elaborazione, rappresenta uno dei migliori risultati del team, nonostante numerose difficoltà tecniche e meteorologiche affrontate durante le riprese.

APOC ASTRONOMY PICTURE OF COELUM

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La raccolta completa di tutte le APOC Astronomy Picture of COELUM. Le foto migliori caricate in PHOTOCOELUM premiate dalla redazione.

Overall Photons 2: l’Ammasso del Perseo

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Il Team Overall Photons ha realizzato un progetto di astrofotografia collettiva sull’Ammasso del Perseo (Abell 426), distante 240 milioni di anni luce. Con 19 astrofotografi, 392 ore di acquisizione e 5300 file processati, hanno catturato galassie deboli e nubi di idrogeno ionizzato della Via Lattea, superando sfide tecniche e inquinamento luminoso. Un risultato straordinario per mezzi amatoriali.

Intervista a Daniele Borsari

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Daniele Borsari, giovane astrofotografo italiano, ha conquistato il premio nella categoria giovani dell'APY 2024 con una passione nata fin dall'infanzia e coltivata attraverso studio e pratica. Nella sua intervista, Daniele racconta il percorso che lo ha portato alla vittoria, descrivendo l'attrezzatura utilizzata, le tecniche di acquisizione e post-produzione, e le sfide superate per realizzare lo scatto vincitore. Con umiltà e determinazione, Daniele guarda al futuro, pronto a migliorare e collaborare con altri appassionati per nuove avventure nell'astrofotografia.

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