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Teorema di Bayes

I dubbi di un viaggiatore potenziale terrorista – Teorema di Bayes

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L'articolo "I dubbi di un viaggiatore potenziale terrorista" descrive l'esperienza dei controlli antiterrorismo negli aeroporti degli Stati Uniti, con particolare attenzione al test antiesplosivo.

JWST – Le NUOVE STELLE di una PICCOLA GALASSIA ANTICA

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Il telescopio James Webb ha immortalato Leo P, una rara galassia nana isolata nella Costellazione del Leone. Ricca di giovani stelle blu e povera di metalli, questa mini-galassia offre uno sguardo prezioso sull’evoluzione galattica primordiale e sulle condizioni ambientali che influenzano la formazione stellare.

Tamponamento GALATTICO in corso

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Il sistema Arp 107, ripreso dal telescopio James Webb, mostra due galassie in fusione a 465 milioni di anni luce. La spirale PGC 32620, con un buco nero attivo, interagisce con la piccola ellittica PGC 32628, creando un ponte di stelle e gas. L'immagine rivela formazione stellare, polveri e l'evoluzione futura verso una singola galassia.

Wolf-Rayet 140: Le Fabbriche di Polvere Cosmiche Rivelate dal JWST

Il Telescopio Spaziale James Webb ha osservato il sistema Wolf-Rayet 140, dove due stelle massicce generano gusci di polvere ricca di carbonio durante le loro orbite. Questi gusci, espandendosi nello spazio, potrebbero arricchire il mezzo interstellare e contribuire alla formazione di nuove stelle e pianeti. Una scoperta che svela l'importante ruolo delle stelle binarie nella distribuzione degli elementi essenziali per la vita.

Una Giovane Nebulosa Solare

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Il telescopio Webb ha osservato NGC 1333, un ammasso stellare nella nube di Perseo a 960 anni luce. L'immagine rivela nane brune, dischi protoplanetari e oggetti di Herbig-Haro, fornendo dettagli sulla formazione stellare e planetaria simile a quella del nostro Sistema Solare.

Firefly Sparkle: Una Galassia Primordiale Studiata dal JWST

Il telescopio spaziale James Webb (JWST) ha individuato una galassia primordiale, soprannominata Firefly Sparkle, risalente a circa 600 milioni di anni dopo il Big Bang. Nonostante la sua antichità, questa galassia presenta una massa simile a quella che avrebbe avuto la Via Lattea nella stessa fase evolutiva. Firefly Sparkle, straordinariamente dettagliata grazie all'effetto di lente gravitazionale e alla sensibilità agli infrarossi del Webb, mostra 10 distinti ammassi stellari in varie fasi di formazione.

News da Marte #40: le notti marziane di Perseverance tra aurore e lune brillanti

Riprendiamo due news recentemente pubblicate dalla NASA nei suoi canali d’informazione. Queste notizie riguardano alcune rilevazioni fotografiche eseguite dal rover Perseverance, il gioiello tecnologico che dal 2021 guida il programma di esplorazione del Pianeta Rosso. Tuttavia una delle pubblicazioni non è una novità assoluta, ma ne approfittiamo per espandere e analizzare ulteriormente l’argomento. Iniziamo proprio con questa prima notizia, si parte!

I “BIG FIVE” DELLE METEORITI

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I "Big Five" delle meteoriti rappresentano i più grandi esemplari scoperti sulla Terra: Hoba in Namibia (circa 60 tonnellate) , Cape York in Groenlandia (31 tonnellate) , Campo del Cielo in Argentina (30,8 tonnellate) , Aletai (precedentemente nota come Armanty) in Cina (28 tonnellate) e Bacubirito in Messico (circa 20 tonnellate) . Queste meteoriti ferrose, grazie alla loro composizione, hanno resistito meglio all'ingresso nell'atmosfera terrestre, mantenendo masse significative e diventando oggetto di studio e ammirazione.​

La Straordinaria Collezione di Meteoriti dell’Osservatorio Vaticano

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La collezione di meteoriti dell'Osservatorio Vaticano è una delle principali raccolte italiane, con quasi 1200 esemplari appartenenti a oltre 500 meteoriti diversi. Avviata tra il 1907 e il 1912 grazie alle donazioni di Adrien Charles Marchese de Maurois, comprende pezzi storici unici come Ensisheim (1492), Nakhla (1911), e frammenti lunari e marziani. Organizzata tra laboratorio e sala espositiva, la collezione supporta studi innovativi sulla porosità e capacità termica dei meteoriti, contribuendo alla comprensione degli asteroidi. Le visite sono riservate a scopi di ricerca e stampa, mentre la Specola Vaticana di Castel Gandolfo è aperta al pubblico con prenotazione.

MESSIER 21 M21

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Messier 21 è un giovane ammasso aperto situato nella costellazione del Sagittario, scoperto da Charles Messier nel 1764. Composto da circa 105 stelle, include anche giovani astri in formazione. Appartenente all'associazione Sagittarius OB1, si distingue per compattezza e per la “Croce di Webb”, una curiosa configurazione stellare.

CARMELO A CACCIA DI RADIOMETEORE

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Un gruppo di astrofili ha sviluppato CARMELO, un sistema digitale a basso costo per il monitoraggio delle radiometeore. Basato su SDR e Raspberry Pi, consente l’osservazione continua degli echi meteorici. I dati raccolti permettono studi avanzati su sciami, traiettorie e struttura dei meteoroidi.

MESSIER M1 – Nebulosa del Granchio

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Messier 1 (M1), conosciuta come Nebulosa del Granchio, è il resto di supernova più famoso nel cielo, formatosi dall’esplosione della stella SN 1054. Situata a 6.500 anni luce nella costellazione del Toro, questa nebulosa si estende per 5,5 anni luce ed è composta da gas ionizzati che emettono radiazioni luminose e radio. Al suo centro si trova una pulsar che ruota 33 volte al secondo, generando impulsi di luce e onde radio. M1 è un oggetto chiave per lo studio delle supernove e delle pulsar.

MESSIER M20 – Nebulosa Trifida

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La Nebulosa Trifida (M20), situata a circa 5200 anni luce nella costellazione del Sagittario, è un’affascinante combinazione di nebulosa a emissione, riflessione e oscura. Deve il suo nome alle bande di polvere che la dividono in tre parti, visibili anche con telescopi di medie dimensioni. Si estende per circa 40 anni luce e brilla grazie alla radiazione ultravioletta emessa dal sistema stellare centrale HD 164492. Con un’età di soli 300.000 anni, è una delle regioni di formazione stellare più giovani conosciute.

MESSIER M2 – Nel Cielo con Charles Messier

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Messier 2 (M2) è un ammasso globulare nella costellazione dell’Acquario, distante circa 55.000 anni luce dalla Terra. Tra i più estesi conosciuti, con un diametro di 175 anni luce, è anche uno dei più antichi, con un’età stimata di 13 miliardi di anni. Questo ammasso compatto e denso contiene circa 150.000 stelle, tra cui giganti rosse e gialle di magnitudine +13. Visibile da luglio a ottobre, offre uno spettacolo unico, specialmente con telescopi di medio e grande diametro.

MESSIER M3 – La Nebulosa per Sbaglio

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Messier 3 (M3) è un ammasso globulare situato a 33.900 anni luce nella costellazione dei Canes Venatici. Con oltre 500.000 stelle e un’età di 11,4 miliardi di anni, è noto per la presenza di Blue Stragglers e 274 stelle variabili, il numero più alto mai osservato in un ammasso globulare. Visibile in primavera, è un affascinante esempio di evoluzione stellare.
Figura 7. Encelado a colori, fotografato dalla camera della sonda NASA/ESA/ASI Cassini nel luglio 2005. In questa immagine, si nota la dicotomia tra l’emisfero nord, intensamente craterizzato e l’emisfero sud, con le freschissime “tiger stripes”, lineamenti blu dai quali è stata osservata l’emissione di geyser. Crediti: NASA/JPL/Space Science Institute.

Criovulcanesimo: eruzioni gelate

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Un viaggio affascinante attraverso un fenomeno geologico fuori dal comune: il criovulcanesimo, ovvero le "eruzioni fredde"

ARTEASTRONOMIA – Vedere l’Invisibile

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L’articolo esplora l’uso della diagnostica multispettrale per l’analisi non distruttiva di opere d’arte. Attraverso l’impiego di filtri, UV, infrarosso e raggi X, si rivelano dettagli nascosti e interventi di restauro. Il caso studio sull’“Annunciazione” di Antonello da Messina evidenzia il potenziale di queste tecniche per comprendere la storia dei dipinti.

I Miraggi del Telescopio Euclid

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Il telescopio Euclid, lanciato nel 2023, sta rivoluzionando la nostra comprensione dell'universo, sfruttando l'effetto delle lenti gravitazionali per studiare la materia oscura e l'energia oscura. La missione esplora ampie aree di cielo e ha già scoperto nuove lenti gravitazionali, offrendo un potenziale straordinario per approfondire la cosmologia e le teorie della gravità.

L’Unione Astrofili Napoletani Compie 50 anni di Attività

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L'Unione Astrofili Napoletani celebra 50 anni di attività, nata nel 1974 per promuovere l’astronomia tra appassionati e scuole. Ha realizzato osservatori, planetari, orologi solari e progetti di astrofotografia, con importanti collaborazioni scientifiche. Oggi continua a diffondere la cultura astronomica in tutta Napoli e oltre.

MESSIER M4 – Ammasso Globulare non troppo grande

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Messier 4 (M4) è un ammasso globulare nella costellazione dello Scorpione, distante 7.200 anni luce dalla Terra. È uno degli ammassi più vicini e antichi, con un'età di 12,2 miliardi di anni, e contiene oltre 100.000 stelle. Tra le sue peculiarità spiccano una "linea di stelle" luminose e il pianeta extrasolare “Matusalemme”, uno dei più antichi conosciuti.

Stelle variabili: un universo da scoprire alla portata di tutti

In questo articolo descriveremo sia le principali caratteristiche dell’ambiente integrato e dei metodi utilizzati all’interno della associazione come anche i risultati raggiunti, rimandando poi a trattazioni successive la descrizione più dettagliata della strumentazione e di alcuni casi di studio significativi.

MESSIER M5 – Ammasso Globulare

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Messier 5 (M5) è un ammasso globulare situato a 24.500 anni luce nella costellazione del Serpente. Contiene oltre 100.000 stelle e si distingue per la sua età di 13 miliardi di anni e la presenza di Blue Stragglers e stelle variabili RR Lyrae. Con un diametro di 165 anni luce, è visibile al meglio da aprile a settembre, offrendo uno spettacolo unico agli osservatori.

MEZZOCIELO La Rivoluzione nell’Osservazione

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MezzoCielo è il telescopio rivoluzionario progettato per osservare l’intera volta celeste senza bisogno di puntamento. Con un campo di vista di 10.000 gradi quadrati e un’apertura di un metro, può rilevare eventi astronomici transitori e tracciare detriti spaziali, aprendo nuove prospettive nella ricerca e nella sicurezza spaziale.

Una Tazza di Tè Caldo al Buco Nero

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La galassia “Tazza di Tè” ospita un quasar attivo che genera potenti superventi capaci di espellere gas ed elementi chimici fino ai margini della galassia. Studi condotti con MUSE al VLT mostrano come i buchi neri supermassicci influenzino l’evoluzione chimica delle galassie e la formazione stellare anche a grandi distanze dal nucleo.

MESSIER M6 – Ammasso Farfalla

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Messier 6 (M6), noto come Ammasso Farfalla, è un ammasso aperto nella costellazione dello Scorpione, distante circa 1.600 anni luce dalla Terra. Composto da giovani stelle blu e una gigante arancione, si estende per 12 anni luce ed è visibile ad occhio nudo in cieli bui. È meglio osservabile da aprile a settembre.

MESSIER M7 – Ammasso Aperto

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Messier 7 (M7), noto anche come Ammasso di Tolomeo, è un brillante ammasso aperto situato nella costellazione dello Scorpione, a circa 980 anni luce dalla Terra. Con un’estensione di 25 anni luce e composto da centinaia di stelle, è visibile a occhio nudo in cieli bui e al meglio osservabile da giugno ad agosto.

MESSIER M10 – Ammasso Globulare

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Messier 10 (M10) è un ammasso globulare situato nella costellazione dell'Ofiuco, a circa 14.300 anni luce dalla Terra. Scoperto da Charles Messier nel 1764, contiene circa 100.000 stelle e ha un diametro di 83 anni luce. È uno degli ammassi più giovani conosciuti, con un'età di 11,4 miliardi di anni. Osservabile al meglio da maggio a settembre, richiede almeno un telescopio da 15 cm per risolvere le sue stelle.

IL SOLE E LO STRANO CASO DEL 25° CICLO SOLARE

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Il Sole è attualmente nel pieno del 25° ciclo solare, caratterizzato da intensa attività magnetica. Questo ciclo, iniziato nel 2019, ha sorpreso per la sua forza superiore alle previsioni. Generato dalla dinamo solare, il campo magnetico evolve in cicli di 11 e 22 anni. Lo studio di queste variazioni è cruciale per comprendere gli impatti sulla Terra e sullo spazio.

MESSIER M8 – Nebulosa Galattica

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Messier 8 (M8), nota come Nebulosa Laguna, è una brillante nebulosa ad emissione situata nella costellazione del Sagittario, distante 4.100 anni luce dalla Terra. Con un’estensione apparente pari a tre lune piene, è sede di attivi fenomeni di formazione stellare. La sua caratteristica "Nebulosa Clessidra" e i globuli di Bok ne fanno uno degli oggetti più affascinanti del cielo estivo.

SUPERNOVAE aggiornamenti del mese

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Nel numero 133 della rubrica Supernovae, si racconta la scoperta della SN2025gmc da parte del nuovo team cinese JIST, guidato da Wilson Tai e Tao Chen, e della SN2025jyk scoperta dal veterano neozelandese Stuart Parker. Il contributo amatoriale internazionale resta fondamentale nella ricerca di supernovae.

MESSIER M9 – Ammasso in Ofiuco

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Messier 9, o M9, è un ammasso globulare situato nella costellazione dell'Ofiuco, a circa 25.800 anni luce dalla Terra e appena 5.500 anni luce dal centro galattico, rendendolo uno degli ammassi più vicini al nucleo della Via Lattea.

MESSIER M11 – Ammasso dell’Anitra Selvatica

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Messier 11 o M11 noto come l'Ammasso dell'Anitra Selvatica, è uno degli ammassi aperti più ricchi e densi, contenente circa 3.000 stelle. Situato nella costellazione dello Scudo, dista 6.200 anni luce dalla Terra e ha un’età stimata di 220 milioni di anni. È visibile ad occhio nudo in cieli scuri ed è un oggetto affascinante per lo studio dell’evoluzione stellare.

MESSIER M12 – Ammasso Globulare

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M12 è visibile da maggio a settembre ed è rintracciabile vicino a Messier 10. Al binocolo appare come una macchia nebulosa, mentre telescopi di medio diametro permettono di risolvere alcune delle sue stelle. È un oggetto interessante per l’osservazione estiva e lo studio degli ammassi stellari.

MESSIER M13 – Ammasso Globulare

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M13 Ammasso globulare più luminoso dell’emisfero boreale visibile ad occhio nudo in condizioni ottimali (cieli bui e tersi, lontano da fonti di inquinamento luminoso).

MESSIER M14 – Ammasso Globulare

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Dopo lo stupendo Messier 13, continuiamo lungo la scia degli ammassi globulari con il prossimo oggetto celeste del Catalogo Messier, M14. Per ricordare, gli ammassi globulari sono insiemi di stelle che orbitano come satelliti intorno al centro di una galassia, assumendo una forma perlopiù sferica e mantenendo al loro centro una densità di stelle elevata. Oggetti affascinanti ai confini galattici.

MESSIER 19 – Ammasso Globulare

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Messier 19 (M19) è un ammasso globulare scoperto da Charles Messier nel 1764 e si trova nella costellazione dell'Ofiuco. Distante circa 29.000 anni luce dal nostro Sistema Solare, ha una forma insolitamente oblunga, causata da gas e polveri che ne oscurano alcune parti e dall'influenza delle forze di marea galattiche. Con un'età di circa 12 miliardi di anni e una massa stimata di 1,1-1,5 milioni di soli, ospita diversi tipi di stelle variabili, come le Cefeidi e le RR Lyrae. È meglio osservabile tra maggio e agosto, utilizzando binocoli o telescopi, e si trova facilmente partendo dalla stella Antares nella costellazione dello Scorpione.

La Rotazione Terrestre Sotto la Lente: Il Progetto Ginger al Gran Sasso

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La rotazione terrestre nasconde segreti che strumenti di precisione come i giroscopi laser ad anello (RLG), basati sull'effetto Sagnac, possono svelare. Il progetto GINGER, ospitato nei Laboratori del Gran Sasso dell'INFN, mira a misurare con estrema sensibilità la velocità angolare della Terra e le sue variazioni, sondando effetti previsti dalla relatività generale. Questi strumenti, sviluppati grazie a decenni di ricerca e collaborazioni internazionali, offrono applicazioni in geodesia, geofisica e fisica fondamentale. GINGER, insieme a prototipi come GINGERINO, rappresenta un punto di riferimento globale per lo studio delle rotazioni e delle loro implicazioni, spingendo i confini della scienza.

Cortina sotto le Stelle: Fotografie e Racconti di Cristian Bigontina tra Dolomiti e Astronomia

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Cristian Bigontina, fotografo paesaggista di Cortina d’Ampezzo, racconta la sua passione per la fotografia nata 13 anni fa grazie a corsi di astronomia. Specializzato in scatti notturni, unisce la bellezza del cielo stellato a quella delle Dolomiti, catturando eventi straordinari come l’aurora boreale, la cometa 12P Pons Brooks e la nebulosa di Orione. Con attrezzatura avanzata e tanta dedizione, Cristian trasforma ogni scatto in un’esperienza unica, cercando di trasmettere emozioni autentiche. Le sue opere celebrano la magia della natura, offrendo un viaggio visivo tra luci, silenzi e paesaggi mozzafiato.

La Galassia Sombrero brilla in una nuova immagine del telescopio JWST

Il telescopio spaziale James Webb JWST ci regala un nuovo spettacolare sguardo alla Galassia Sombrero, una delle strutture cosmiche più affascinanti del nostro universo. Grazie alla sua straordinaria capacità di osservare l'infrarosso, Webb ha catturato dettagli mai visti prima, offrendo agli astronomi informazioni preziose sulla composizione, la storia e i segreti di questa galassia. Scopriamo insieme le ultime rivelazioni di questa icona cosmica, immersa tra polveri stellari e luce antica.

LE SUPERNOVAE EXTRAGALATTICHE PIU’ LUMINOSE ED IMPORTANTI DELLA STORIA: SN1961H IN NGC4564

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Nel 1961 l’astrofilo Giuliano Romano scoprì la supernova SN1961H nella galassia NGC4564, la più luminosa mai individuata da un italiano. L’articolo ne ripercorre la scoperta, il contesto osservativo e i successivi follow-up spettroscopici, evidenziando il ruolo pionieristico di Romano nella ricerca amatoriale di supernovae.

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