di Aldo Zanetti e ShaRA Team

Il Target

Immagine finale, ottenuta con il Workflow ShaRA, del cuore della nebulosa Uovo di Drago (NGC6164) nella costellazione della Norma; telescopio RC da 1000mm di diametro e 6800mm di focale, composizione HOO per un totale di più di 8 ore di esposizione alla quale è stata aggiunta la componente RGBHOO ottenuta col più piccolo Newton da 500mm di diametro.

Nel progetto ShaRA#13 il team ha affrontato un soggetto recentemente diventato iconico nella community di astrofotografi mondiali grazie alla disponibilità sempre maggiore di stazioni osservative remote, ubicate nell’emisfero sud del nostro pianeta, capaci quindi di riprendere agevolmente target del cielo australe come questo, ossia la nebulosa ad emissione Uovo di Drago. Il progetto è stato sviluppato combinando le riprese di due grandi telescopi remoti cileni, molto diversi tra loro per lunghezza focale, caratteristiche ottiche e meccaniche: l’RC1000 ed il Newton 500. La sfida del tredicesimo progetto è stata quella di fondere le immagini derivanti dal telescopio a maggior lunghezza focale con quelle realizzate col telescopio “più piccolo”, combinando sessioni di ripresa con filtri a banda larga e banda stretta, in 15 nottate differenti, per un totale di quasi 40 ore di integrazione, talvolta realizzate in contemporanea coi due telescopi. Nel fare questo il team si è imbattuto in svariate complessità elaborative, ed anche in una sorpresa finale. Ma andiamo con ordine.

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L’articolo è pubblicato in COELUM 276 VERSIONE CARTACEA


Statua della Libertà Gallery