Le 4 nebulose più famose della via Lattea
Le nebulose, con la loro maestosa bellezza e complessità, sono tra gli oggetti più affascinanti dell’universo. Questi immensi agglomerati di gas e polvere sono testimoni silenziosi della nascita e della morte delle stelle, e giocano un ruolo cruciale nell’evoluzione delle galassie. In questo articolo, esploreremo i vari tipi di nebulose, le teorie sulla loro formazione, alcune delle nebulose più note e dove si trovano generalmente nell’Universo. Inoltre, approfondiremo la natura specifica delle nebulose planetarie.
Hubble e Webb (HST e JWST), 2 geni a confronto
La prima volta che si sentì parlare del James Webb Space Telescope (JWST) era il 1989 e il telescopio spaziale Hubble doveva ancora entrare in funzione, sarebbe stato lanciato infatti appena l’anno dopo e ben presto si iniziò a definirlo come il successore di Hubble.
Il Sole visto dalla Terra a 149 milioni di Km
Il Sole è stato il punto di riferimento di innumerevoli generazioni dall’alba della vita su questo pianeta, un Dio dispensatore di luce, bene o male in molte religioni, mentre la sua temporanea mancanza nelle eclissi è stata fonte di sgomento e terrore: e tutto ciò perché esso è una sorgente inestinguibile di luce e calore, ma cos’è la luce?
Video del Sole catturato dalla sonda Solar Orbiter
Il Sole immortalato da vicino in questo video catturato dalla sonda Solar Orbiter dell'ESA
E’ in stampa Coelum Astronomia n°268 – ecco tutti i contenuti
E' disponibile in prevendita Coelum Astronomia n°268 III bimestre 2024. Astronomia, Astrofisica, Aerospazio e Autocostruzione tutto in un'unica rivista.
La MOND teoria alternativa alla Materia Oscura è al capolinea?
L'analisi dei dati della sonda Cassini ed altri test riducono le opzioni di successo per la teoria MOND a favore della Materia Oscura
Aurora boreale sempre più frequente in Italia – Cosa sono e perchè si vedono?
Il fenomeno della Aurore Boreali interessa in genere il nord Europa ma a causa dell'aumento dell'attività del Sole gli effetti si spingono fino a regioni più basse sull'equatore fra cui quelle del sud Europa appunto.
I International Astrobiology School – From interstellar molecules to first cells
Prima edizione della “International Astrobiology School” si terrà a Firenze presso il Museo degli Innocenti dal 21 al 24 maggio 2024, per celebrare il 10° anniversario della nascita di AbGradE.
TESS cacciatore di ESOPIANETI torna alla grande
La navicella spaziale TESS della NASA riprende la caccia agli esopianeti dopo essersi ripresa dal problema tecnico e scopre un pianeta roccioso che brilla di lava fusa mentre viene schiacciato dai suoi vicini
L’impatto sul clima degli Astronomi che viaggiano per conferenze
Nel 2019, i viaggi globali per partecipare a conferenze accademiche internazionali nel campo dell’astronomia hanno causato l’equivalente di 42.500 tonnellate di emissioni di CO2 dannose per il clima. Ciò equivale in media a una tonnellata di CO 2 per partecipante e conferenza. La distanza totale percorsa ammonta a una somma davvero astronomica: una volta e mezza la distanza tra la Terra e il sole.
Mappata la temperatura superficiale di un pianeta a 280 anni luce
Un team internazionale di ricercatori ha utilizzato con successo il telescopio spaziale James Webb della NASA per mappare il meteo sull’esopianeta gigante gassoso WASP-43b.
Pillole di magnetoidrodinamica per brillamenti solari
I brillamenti solari sono potenti esplosioni di radiazione elettromagnetica e particelle cariche che hanno luogo nell’atmosfera solare. In base al modello standard CSHKP, i brillamenti accompagnati da eiezioni di massa coronale sarebbero caratterizzati dall’emissione di raggi X di tipo hard da parte di elettroni nel plasma solare accelerati fino a velocità relativistiche. Un recente studio discute il meccanismo di accelerazione degli elettroni proposto dal modello CSHKP applicando le formule della magnetoidrodinamica ai dati relativi al brillamento X8.2, avvenuto il 10 settembre 2017. Il risultato è una teoria che sottolinea il ruolo del campo magnetico solare durante il processo di urto terminale piuttosto che le proprietà dinamiche del plasma magnetizzato.
Il Cielo di Maggio 2024
IL CIELO di Maggio 2024 con tutti gli eventi astronomici: La Luna, Asteroidi, Pianeti, Supernovae, Comete, Costellazioni e Transiti
La Luna di Maggio 2024
Luna nuova nei primi giorni del mese di maggio favorirà le riprese
SUPERNOVAE: aggiornamenti Maggio 2024
Nella precedente rubrica avevamo anticipato con una breve notizia di “ultima ora” l’interessante scoperta messa a segno a fine marzo dal solito giapponese Koichi Itagaki. Torniamo oggi sull’argomento per analizzare in maniera più dettagliata il risultato che merita un adeguato approfondimento.
Mondi in miniatura – Asteroidi, Maggio 2024
La scoperta di Pallas ha avuto una influenza significativa sia in ambito scientifico, contribuendo in maniera rilevante alla nostra comprensione del sistema solare, che in ambito culturale, stimolando un interesse crescente per l'astronomia e per le scienze planetarie in generale.
Webb cattura l’iconica Nebulosa Testa di Cavallo
Grazie alla sua vicinanza e alla sua posizione quasi di taglio, la Nebulosa Testa di Cavallo è un bersaglio ideale per gli astronomi per studiare le strutture fisiche dei PDR, o regione di fotodissociazione, e l'evoluzione delle caratteristiche chimiche del gas e della polvere nei rispettivi ambienti, e le regioni di transizione tra loro. È considerato uno dei migliori oggetti del cielo per studiare come la radiazione interagisce con la materia interstellare.
Le Costellazioni di Maggio 2024
Quella della Vergine è una costellazione molto estesa (circa 1300 gradi quadrati), essa rappresenta infatti la seconda più ampia della volta celeste (il primato lo detiene l’Hydra).
È un asterismo posta tra quello del Leone e quello della Bilancia ed è facilmente individuabile grazie alla sua stella più brillante, Spica (alfa Virginis), un astro di colore bianco-azzurro che con la sua magnitudine di 1.04 si colloca al quindicesimo posto tra le stelle più brillanti del cielo notturno.
Le Comete di Maggio 2024
Dopo la sparizione dai nostri cieli della 12P/Pons-Brooks (per un bilancio della sua apparizione vi rimando al prossimo numero 267 di COELUM ASTRONOMIA) si impongono all’attenzione un paio di “astri chiomati” non ancora granché luminosi ma in crescita, che meritano di essere monitorati, uno dei quali è l’attesissimo protagonista del 2024.
BH3 terzo buco nero nella Via Lattea per GAIA
Nel numero 266 di COELUM ASTRONOMIA abbiamo festeggiato i 10 di GAIA, strumento in orbita che dalla sua attivazione sta scandagliando tutto il piano galattico in una massiccia ed unica, sinora, raccolta dati. Fra essi non sfugge qualche sorpresa sorprendente come la scoperta di un altro buco nero nei pressi del Sistema Solare, denominato appunto BH3.
Kamo’oalewa una nuova conferma
Un piccolo team internazionale di scienziati planetari ha trovato prove a sostegno della teoria secondo cui l'asteroide vicino alla Terra Kamo'oalewa non arriverebbe dalla cintura di asteroidi posta fra Marte e Giove ma bensì sia stato espulso direttamente dalla Luna. Nell'articolo pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, il gruppo descrive il modello creato e le dinamiche emerse.
MESSIER 76 per i 34 anni di Hubble Space Telescope
Il telescopio spaziale Hubble è operativo da oltre tre decenni e continua a fare scoperte rivoluzionarie in grado di plasmare la nostra visione visione e comprensione dell’Universo.
La Voyager 1 torna a scrivere alla Terra
Dopo 5 mesi di silenzio ma anche molta speranza il Team a guida della Sonda più storica e famosa della NASA torna a gioire: la Voyager ha inviato dati utili alla Terra.
Sulla formazione dei buchi neri primordiali nell’epoca post-inflattiva
Si ritiene che i buchi neri primordiali siano oggetti antichi quanto l’Universo, sebbene essi non siano stati ancora osservati. Nati al termine della breve epoca inflattiva appena successiva al Big Bang, essi avrebbero avuto origine dal collasso gravitazionale di regioni ad alta densità nel fluido cosmico pre-esistente. Perché tale processo abbia luogo, d’altronde, è necessario che siano rispettate alcune fondamentali condizioni durante la fase post-inflazione di riscaldamento cosiddetto “lento”. Grazie ad esse, infatti, si genererebbero quelle particolari strutture che fungerebbero da sede per il futuro sviluppo di buchi neri primordiali. Partendo da poche, indispensabili basi teoriche di cosmologia, astrofisica e fisica delle particelle, questo articolo si propone quindi di discutere i diversi meccanismi di formazione dei buchi neri primordiali nell’intento di fornire nuovi spunti di riflessione sui primi stadi di vita dell’Universo.
Anche Hubble per la caccia agli asteroidi
Recentemente alcuni astronomia hanno utilizzato le immagini archiviate scattate dal telescopio Hubble per catturare una popolazione in gran parte invisibile di asteroidi piuttosto piccoli traditi dalle loro tracce. La caccia al tesoro ha richiesto l'inseguimento di 37.000 immagini di Hubble nell'arco di 19 anni. Il risultato è stato trovare 1.701 tracce di asteroidi, di cui 1.031 non ancora catalogati. Circa 400 di questi asteroidi hanno dimensioni inferiori a un chilometro.
Proviene dalla ISS il frammento che nel 2021 colpì una casa
Nel marzo 2021 Alejandro Otero segnalò che un oggetto di metallo aveva perforato il tetto della sua casa arrecando danni alla sua abitazione sita nella cittadina balneare di Naples in Florida.
I danni, per lo più modesti, erano tuttavia evidenti e Otero suppose subito che l'oggetto con un peso complessivo di circa 0,7 kilogrammi, potesse appartenere alla Stazione Spaziale Internazionale.
Sample Return da Marte: meglio o peggio?
Ieri pomeriggio, in una conferenza aperta agli operatori del settore e alle testate giornalistiche, il direttore della NASA ha annunciato valutazioni e considerazioni importanti e che influenzeranno il futuro della missione per il prelievo dei campioni da Marte da riportare sulla terra.
Apophis
Il 13 aprile 2029 l'asteroide (99942) Apophis passerà a meno di 32 000 km dalla superficie terrestre.
Con un diametro medio di circa 375 m, Apophis sarà, per un breve periodo, più vicino alla Terra dei satelliti per telecomunicazioni in orbita geostazionaria e visibile nel cielo notturno ad occhio nudo da gran parte dell'Europa, dell'Africa e dell'Asia.
UNOOSA, la giornata internazionale dell’Uomo nello Spazio e la PACE
Per celebrare ogni anno a livello internazionale l’inizio dell’era spaziale per l’umanità, riaffermando la importante contributo della scienza e della tecnologia spaziale nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e nell’aumento del benessere degli Stati e dei popoli, nonché nel garantire la realizzazione della loro aspirazione a mantenere lo spazio extraatmosferico per scopi pacifici.
Successo per il TEAM della misura del Raggio del Sole
Il team, composto da Alessandro Pessi, John Irwin, Luca Quaglia, Lucian Kafka e Konstantinos Emmanouilidis, non si è fatto naturalmente sfuggire la nuova occasione e come annunciato nell'ultimo articolo di aggiornamento pubblicato in Coelum 267 si è fatto trovare nella giusta posizione per la raccolta di nuovi e preziosi dati.
Roberto Ragazzoni è il nuovo presidente dell’Inaf
Con Decreto di nomina n. 0000593 del 04/04/2024 il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha nominato Roberto Ragazzoni quale nuovo Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Roberto Ragazzoni succede a Marco Tavani.
Stelle variabili: un universo da scoprire alla portata di tutti
In questo articolo descriveremo sia le principali caratteristiche dell’ambiente integrato e dei metodi utilizzati all’interno della associazione come anche i risultati raggiunti, rimandando poi a trattazioni successive la descrizione più dettagliata della strumentazione e di alcuni casi di studio significativi.
Webb esplora una galassia starburst estrema
Il telescopio spaziale James Webb della NASA/ESA/CSA ha messo gli occhi sulla galassia starburst Messier 82 (M82), un ambiente piccolo ma potente caratterizzato da una rapida formazione stellare. Osservando più da vicino con le sensibili capacità a infrarossi di Webb, un team di scienziati sta arrivando al nucleo della galassia, acquisendo una migliore comprensione di come si formano le stelle e di come questa attività estrema sta influenzando la galassia nel suo insieme.
Al Vera C. Rubin la fotocamera digitale più grande mai costruita
Completata la costruzione della più grande fotocamera digitale mai costruita per l'astronomia
SLAC celebra il completamento della fotocamera da 3200 megapixel dell'Osservatorio Vera C. Rubin
Il Cielo di Aprile 2024
IL CIELO DI Aprile 2024 con tutti gli eventi astronomici: La Luna, Asteroidi, Pianeti, Supernovae, Comete, Costellazioni e Transiti
La Luna di Aprile 2024
Ad ovest l'8 aprile Luna e Giove non vicinissimi accompagnati da Urano
ma probabilmente si parlerà solo dell'eclissi!
Stato di Emergenza in Canada in vista dell’eclissi
La regione del Niagara in Ontario ha dichiarato lo stato di emergenza mentre si prepara ad accogliere fino a un milione di visitatori per l'eclissi solare all'inizio di aprile.
Le Comete di Aprile 2024
IL GRAN FINALE DELLA 12P/PONS-BROOKS
Mondi in miniatura – Asteroidi, Aprile 2024
GLI ASTEROIDI IN OPPOSIZIONE
ad APRILE
e consigli per le riprese
(12) Victoria , (532) Herculina, (30) Urania, (385) Ilmatar, (89) Julia
Le Costellazioni di Aprile 2024
Nel cielo di Aprile potremmo cimentarci nello studio e ricerca degli oggetti più caratteristici delle costellazioni del Leone e del Canes Venatici



















































