Kepler scopre il suo primo pianeta roccioso
Il telescopio spaziale che porta il nome dell' astronomo tedesco identifica un nuovo esopianeta con alcune caratteristiche simili a quelle della Terra.
Milano si aggiudica lo IAC 2024
Milano ospiterà la 75esima edizione dell'International Astronautical Congress nel 2024. Noto come IAC l'evento è oramai il punto di riferimento per lo Spazio nel mondo.
Kepler scopre il fratello maggiore della Terra
La NASA esagera ancora una volta, e tiene tutti con il fiato sospeso per una notizia che ci sembra di aver sentito nell’ultimo anno almeno una decina di volte... ma comunque: con questi nuovi dati si stringe il cerchio intorno al candidato più attendibile per il titolo di “Nuova Terra”, o di Earth 2.0...
Hubble trova Lensed Star 1, la stella più lontana
Grazie all'effetto lente d’ingrandimento fornito da un ammasso di galassie antistante, il telescopio spaziale Hubble è riuscito a fotografare la più distante singola stella mai scoperta. Nel team internazionale anche tre italiani
Curiosity tra le dune nere di Bagnold
Mentre continua il suo percorso tra le dune marziane lungo il fianco nordovest del Monte Sharp, il rover della NASA ha prelevato un campione di sabbia scura che è in attesa di essere analizzato
Webb scruta i viticci di NGC 604
Due nuove immagini ottenute dalla NIRCam (Near-Infrared Camera) e dal MIRI (Mid-Infrared Instrument) del James Webb Space Telescope della NASA/ESA/CSA mostrano la regione di formazione stellare NGC 604, situata nella Galassia del Triangolo (M33), 2,73 milioni di luci -anni di distanza dalla Terra. In queste immagini, bolle cavernose e filamenti di gas estesi disegnano un arazzo di nascita stellare.
La prima “luce visibile” di un esopianeta
Dai dati del cacciatore di pianeti HARPS51, rilevato per la prima volta in modo diretto lo spettro di luce visibile riflessa di un esopianeta. La nuova tecnica di osservazione sviluppata dai ricercatori avrà un brillante futuro, in particolare con l'avvento degli strumenti di nuova generazione, come EXPRESSO, sul VLT, e dei futuri telescopi come l'E-ELT
Le forti braccia delle galassie a spirale
Un nuovo studio pubblicato su The Astrophysical Journal suggerisce che i bracci delle galassie come la Via Lattea sono strutture permanenti e di lunga durata. Si formano per l'azione di nubi di gas, ma poi si autosostengono grazie alla forza di gravità che tiene insieme il materiale che le forma.
Luna – Venere – Marte 23 e 24 maggio
Occhi al tramonto la Luna e Venere si lasciano ammirare!
Il massimo della congiunzione in orario diurno con protagonisti questa volta la Luna in fase di 3,7 giorni...
AGGIORNAMENTI su MaCoMP_V1 – la stella variabile scoperta dal Gruppo Astrofili Palidoro
COMUNICATO STAMPA su aggiornamenti sulla MaCoMP_V1 - la stella variabile scoperta dal Gruppo Astrofili Palidoro
JWST Updates: l’Allineamento degli Specchi
Gli ultimi aggiornamenti dalla missione spaziale del telescopio James Webb, che ci forniscono qualche informazione in più sull'allineamento dei suoi specchi ...
L’asteroide che parla cinese
Il 13 dicembre scorso, la sonda cinese Chang'e 2 ha realizzato un sorprendente sorvolo dell'asteroide Toutatis. La storia di un triplice successo tutto cinese.
Grazie di tutto, Mr. Hawking
“Dal Big Bang ai Buchi Neri. Una breve storia del Tempo” è forse quel libro che non manca mai nella collezione di tutti gli appassionati di astronomia, di sicuro non manca nelle nostre ed è anche stato il primo a farci appassionare all’argomento e a guidare le nostre scelte e le nostre passioni. Ci lascia a 76 anni Stephen Hawking.
È morto l’astronauta Alfred “Al” Worden
Ci lascia un'altro degli astronauti delle missioni Apollo. Al Worden, pilota del modulo di comando di Apollo 15 non ha camminato sulla Luna, ma è stato il primo a fare una "passeggiata spaziale" lontano dall'orbita terrestre. Grazie per averci fatto sognare!
Farewell Al
Il più grande Gioiello dell’universo
Il gigantesco ammasso di galassie XDCP J0044 è stato l’oggetto due differenti studi a guida INAF condotti con i satelliti Chandra della NASA ed Herschel dell’ESA. Studi che da una parte certificano come l’ammasso, ribattezzato “Gioiello”, sia il più massiccio gruppo di galassie scoperto finora alla distanza record di 9,5 miliardi di anni luce da noi. Ma evidenziano anche l’età relativamente giovane dell’ammasso, che gli astronomi stimano all'incirca di un miliardo di anni
Hubble riprende la cometa dell’estate
L'8 agosto scorso, anche il telescopio spaziale Hubble ha ripreso la cometa Neowise, che ha scatenato appassionati e non, che con telescopi, camere fotografiche e anche occhio nudo l'hanno rincorsa tra fine luglio e inizio agosto. Ora ce ne mostra il vero volto: la sua incredibile chioma.
Allerta meteo per il pianeta Rosso
Lo dice la NASA: il picco a partire dall’ultimo weekend di ottobre. Previsione elaborata grazie a un modello che tiene conto delle variazioni del periodo orbitale di Marte dovute all’influenza di altri pianeti. Se confermata, sarà utile per lander, rover e future missioni con equipaggio umano
Polvere di stelle antica per far luce sulle prime stelle
ALMA guarda sempre più lontano... questa volta ha rilevato una enorme massa di polvere incandescente in una galassia osservata quando l'Universo aveva solo il 4% della sua età attuale, e la galassia appena formata, diventando così la galassia più distante in cui sia stata rivelata della polvere. Ma non solo si tratta anche della più distante misura di ossigeno nell'Universo. Un risultato che fornirà nuove conoscenze sulla nascita e sulla morte esplosiva delle primissime stelle.
News da Marte #5
Bentornati su Marte con il quinto appuntamento delle nostre news!
Oggi vi voglio aggiornare sugli ultimi progressi dei due rover della NASA e su delle...
News da Marte! #4
Bentornati su Marte! (puntata n°4)
In questo aggiornamento partiamo dall’ultimo volo di Ingenuity, con un “passeggero” inaspettato, e da lì vi racconterò per immagini alcune...
Chandrayaan-2: Vikram si è probabilmente schiantato sulla Luna
La delicata manovra di discesa del lander Vikram di Chandrayaan-2 verso la superficie lunare si è conclusa con una perdita delle comunicazioni a pochi minuti dal touchdown. Il lander si è probabilmente schiantato sulla Luna.
Segnali precoci dalla galassia JADES-GS-z13-1 ascoltati da JWST
Il telescopio spaziale James Webb ha osservato una galassia antichissima, GS-z13-1, risalente a soli 330 milioni di anni dopo il Big Bang. I ricercatori hanno rilevato un’emissione luminosa inaspettata dell’idrogeno (Lyman-α), segno della presenza delle prime stelle o forse di un buco nero supermassiccio. La scoperta mette in discussione le attuali teorie sulla formazione delle prime galassie e sull’evoluzione dell’universo.
News da Marte #15
Bentornati su Marte! Oggi abbiamo parecchia carne al fuoco con aggiornamenti da terra, dall’aria e dallo spazio. Iniziamo con questi ultimi.
Non solo MRO
In questa...
STS-133 Ready to GO!
Il Discovery è più che mai pronto ed anche il meteo pare che collabori con un 90% GO al momento del lancio.
E' già iniziato il caricamento dei propellenti nel grande serbatoio esterno e tutto appare nominale.
Psyche: poco ferro da queste parti
Da sempre gli scienziati hanno creduto che l'asteroide Psyche potrebbe essere una grande palla di ferro puro, ma una nuova ricerca suggerisce che probabilmente nasconde una componente rocciosa nascosta ...
Riprodotta la Fusione Nucleare a guadagno energetico
Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti e l' Amministrazione nazionale per la sicurezza nucleare (NNSA) del DOE hanno annunciato l'innesco di una fusione nucleare presso il...
SUPERNOVAE: aggiornamenti Febbraio 2024
RUBRICA SUPERNOVAE COELUM N. 117: SN2024gy, SN2024ws, SN2024agr, SN2024ahv, SN2024wp
La prima foto dalla Juno
La sonda Juno, partita agli inizi di agosto, invia a terra la sua prima foto: un ritratto del nostro pianeta e la Luna visti da 10 milioni di chilometri.
Kepler di nuovo operativo, risolta l’emergenza in orbita
Kepler è nuovamente operativo, ancora non sono chiari i motivi dello stop di questi giorni, ma nell'arco di una settimana dovrebbe riprendere i preparativi per la nuova missione: puntare i suoi occhi verso il cuore della nostra galassia a caccia di pianeti orfani.
Le Costellazioni di Maggio 2024
Quella della Vergine è una costellazione molto estesa (circa 1300 gradi quadrati), essa rappresenta infatti la seconda più ampia della volta celeste (il primato lo detiene l’Hydra).
È un asterismo posta tra quello del Leone e quello della Bilancia ed è facilmente individuabile grazie alla sua stella più brillante, Spica (alfa Virginis), un astro di colore bianco-azzurro che con la sua magnitudine di 1.04 si colloca al quindicesimo posto tra le stelle più brillanti del cielo notturno.
Rosetta: Missione Compiuta!
Alle 12.39, con meno di un minuto di differenza rispetto al previsto, si è conclusa la missione per Rosetta, la sonda che ci ha aiutato e ci aiuterà ancora per molto tempo, a svelare i segreti delle comete.
Stelle variabili: un universo da scoprire alla portata di tutti
In questo articolo descriveremo sia le principali caratteristiche dell’ambiente integrato e dei metodi utilizzati all’interno della associazione come anche i risultati raggiunti, rimandando poi a trattazioni successive la descrizione più dettagliata della strumentazione e di alcuni casi di studio significativi.
Telescopio ESO buchi neri supermassicci e vicinissimi!
Un telescopio dell’ESO scopre la coppia di buchi neri supermassicci finora più vicina.
Aggiornamento Definitivo: ridotte a nulle le probabilità di impatto per 2024 YR4
AGGIORNAMENTO: Le recenti osservazioni hanno permesso di ridurre significativamente la probabilità di impatto con la Terra previsto per il 22 dicembre 2032. Nelle scorse settimane queste erano cresciute fino a raggiungere il 3,1%, per poi iniziare a decrescere, fino ad attestarsi, alla data di oggi 23 Febbraio, sotto sotto la soglia dello 0.2% (0.19% Esa, 0.18% Neodys, 0.13% Sentry).
Gaia e la madre di tutte le mappe del cielo
Il primo catalogo, con oltre un miliardo di stelle, collezionato in un anno dal satellite Gaia dell’ESA, è stato reso pubblico oggi. È la più imponente survey a tutto cielo d’oggetti celesti mai realizzata. In conferenza stampa internazionale, le astronome INAF Antonella Vallenari e Gisella Clementini
Incontri di Astronomia Contemporanea e Astrofotografia
Il corso "Incontri di Astronomia 2025" offre un percorso base di astronomia contemporanea, suddiviso in due parti: una prima serie di sette incontri divulgativi multimediali su temi come il Sistema Solare, la Via Lattea e la vita nel cosmo, e una seconda serie di tre incontri teorico/pratici dedicati alla fotografia astronomica, con attività su strumenti reali e possibili sessioni sul campo.
Mondi in miniatura – Asteroidi, Maggio 2024
La scoperta di Pallas ha avuto una influenza significativa sia in ambito scientifico, contribuendo in maniera rilevante alla nostra comprensione del sistema solare, che in ambito culturale, stimolando un interesse crescente per l'astronomia e per le scienze planetarie in generale.
Vista ad alta risoluzione sulle nubi di Giove
Il progetto di citizen science legato missione Juno della NASA, e in particolare alla JunoCam, la camera ad alta risoluzione a bordo della sonda, continua a sfornare capolavori. Quasi più un dipinto a tenue tinte pastello questo primo piano delle nuvole di Giove, ma si tratta anche dell'immagine a più alta risoluzione mai ottenuta fin'ora dell'atmosfera gioviana, da terra o dallo spazio.
Il vento dei buchi neri non soffia più come una volta!
Mentre attendiamo entusiasti i nuovi e rivoluzionari risultati sulla Via Lattea anticipati da ESO e EHT, riportiamo lo studio INAF che presenta la prima misura osservativa della frazione di venti generati dai buchi neri supermassicci nell’Universo primordiale
Il telescopio Euclid dell’ESA svela nuovi dettagli sul web cosmico e la materia oscura
Il 19 marzo 2025, l’ESA ha rilasciato i primi dati della missione Euclid, che sta mappando l’Universo per studiare la materia oscura. In una sola settimana, ha individuato 26 milioni di galassie, alcune fino a 10,5 miliardi di anni luce di distanza. Con AI e scienza dei cittadini, ha già classificato 380.000 galassie e scoperto 500 lenti gravitazionali. Il progetto coinvolge oltre 2000 scienziati.


















































