Una giovanissima supernova Messier
E ancora una supernova in una galassia Messier, questa volta è toccato a M 85, non particolarmente fotogenica, ma se qualcuno l'avesse ripresa nella notte tra il 24 e il 25 giugno (con una magnitudine di ben +19) avrebbe una prediscovery eccezionale e particolarmente preziosa. Sono però le prossime settimane quelle giuste per riprenderla per chi ne volesse un ricordo.
Un passo avanti lungo otto miliardi di anni luce
Gli astronomi della Monash University in Australia hanno sviluppato un metodo per rilevare la presenza di sorgenti di onde gravitazionali deboli o “eventi di fondo” che permetterebbe di spingere fino a 8 miliardi di anni luce più lontano il limite delle distanze attualmente esplorate nel campo delle onde gravitazionali. Tutti i dettagli su Mnras
OsirisRex. Un mosaico per Nightingale
Un'immagine ad altissima risoluzione della zona in cui la sonda Osiris-Rex della NASA, effettuerà la raccolta di campioni dall'asteroide Bennu da riportare a Terra.
Guida autonoma per Curiosity
PRIMI PASSI GRAZIE A UN PROGETTO DI CITIZEN SCIENCE Nasce lo strumento online AI4Mars, un progetto di scienza partecipata ospitato su Zooniverse. Possono partecipare tutti coloro che abbiano tempo e voglia di catalogare le 8000 immagini caricate. Obiettivo: addestrare un algoritmo capace di “leggere” e “interpretare” in modo automatico il paesaggio marziano perché Curiosity e domani Perseverance possano guidare sicuri
Luna, Marte e un’ospite invisibile: Nettuno
Non proprio invisibile... almeno per chi ha un buon binocolo o un telescopio con cui osservarlo. Marte e Nettuno infatti in questo periodo viaggiano appaiati, e in questa nottata in particolare assieme all'Ultimo Quarto di Luna, un'occasione per provare a rintracciarlo e osservarlo.
La regola dei numeri primi di Frb 121102
Grazie a una campagna di osservazione di quattro anni condotta presso l'Osservatorio di Jodrell Bank, è stata individuata una periodicità con la quale si ripete il lampo radio veloce Frb 121102. La scoperta potrebbe implicare che i potenti lampi radio siano collegati al movimento orbitale di una stella massiccia, contrariamenti alle ipotesi che richiamano un evento catastrofico o la precessione di una stella di neutroni. Tutti i dettagli su Mnras
Atlas. Due sonde per una cometa
La atlas ha disatteso le speranze di tanti osservatori, che contavano su di lei per un ritorno nei nostri cieli di una bella cometa visibile a occhio nudo, ma resta comunque nel mirino dei ricercatori, e una ghiotta occasione si è avuta proprio in questi giorni, con l'incontro della cometa con l'obiettivo della sonda Stereo della Nasa, e i sensori della sonda Solar Orbiter, pronta a riconvertirsi per qualche giorno a cacciatrice di comete!
Piccole ma con macchie enormi: ecco le stelle Padua
Un team di astronomi guidato da ricercatori dell’Inaf ha portato alla luce la strana presenza di gigantesche macchie su un particolare tipo di stelle estreme, più piccole del Sole, ma molto più calde e antiche. Macchie che possono arrivare ad essere tremila volte più grandi di quelle che si osservano sul Sole e occupare fino a un quarto delle superfici stellari. I risultati sono pubblicati su Nature Astronomy
Trovati con i fast radio burst i barioni mancanti
Gli astronomi dell’Icrar sono riusciti a risolvere il mistero della “materia mancante” usando gli Frb – i lampi radio veloci. Grazie alle potenti antenne di Askap, il precursore di Ska in Australia, e all’ingegnoso utilizzo del fenomeno della dispersione della luce, la materia ordinaria che ancora mancava all’appello è stata trovata sotto forma di barioni ionizzati estremamente rarefatti nello spazio intergalattico
L’equipaggio della Crew Dragon è a bordo della Iss
Dopo il lancio avvenuto il 30 maggio da Cape Canaveral e circa 20 ore di volo, gli astronauti americani Robert Behnken e Douglas Hurley sono a bordo della Stazione spaziale internazionale. La navicella Crew Dragon si è agganciata al modulo Harmony della stazione spaziale alle 16:16 di ieri pomeriggio (ora italiana).
SpaceX apre una nuova era spaziale
È partita! Inizia una nuova era spaziale! La Crew Dragon di SpaceX ha lasciato con successo ieri alle 21:32 (ora italiana) il suolo di Cape Canaveral con a bordo gli astronauti Robert Behnken e Douglas Hurley. La navicella sta ora avvicinandosi alla stazione spaziale per l'attracco automatico.
Missione Demo-2: Lancio rimandato
Scrubbed. Lancio rimandato per colpa del meteo in peggioramento. La seconda finestra di lancio è per sabato 30 maggio alle 21:22 ora italiana.
Una nuova era si fa spazio: intervista a Fabio Pagan
Il 27 maggio rappresenta una data epocale: la missione Demo-2 della Nasa aprirà una nuova era di voli spaziali con equipaggio umano su mezzi progettati, sviluppati e gestiti interamente da una compagnia spaziale privata. Lo scenario politico internazionale attuale è molto più complesso di quello che ha portato l’uomo sulla Luna durante la Guerra Fredda. Ne parliamo con il giornalista scientifico Fabio Pagan
La Crew Dragon sulla rampa di lancio. Tutto pronto per il primo lancio abitato...
A nove anni dall'ultimo lancio con equipaggio umano da suolo americano, è pronta al lancio la Crew Dragon, la navicella per il volo umano della Space X. Porterà a bordo della stazione spaziale i due astronauti americani Robert “Bob” Behnken e Douglas “Dug” Hurley. La missione Demo-2 è anche l'ultimo e decisivo test che renderà operativa la capsula e il primo lancio di astronauti in orbita per mezzo di un vettore sviluppato da un'azienda privata. I dettagli e i canali per vedere la diretta (anche con commento in italiano).
Un pianeta che nasce
Intorno alla giovane stella AB Aurigae si trova un denso disco di polvere e gas in cui gli astronomi hanno individuato una struttura a spirale prominente con un "nodo" che segna il luogo in cui si starebbe formando un pianeta. La struttura osservata potrebbe essere la prima prova diretta della nascita di un pianeta.
Allineamento perfetto per i pianeti di Trappist-1
Utilizzando il telescopio Subaru, gli astronomi sono stati in grado di determinare che i pianeti simili alla Terra del sistema Trappist-1 non sono significativamente disallineati con la rotazione della stella. Si tratta di un risultato importante che aiuta a comprendere l'evoluzione dei sistemi planetari attorno a stelle di massa molto bassa. Tutti i dettagli su ApJ Letters
Il lampo radio più veloce della galassia
Il 28 aprile 2020 è stato rilevato, per la prima volta, quello che sembrerebbe a tutti gli effetti un Fast Radio Burst di origine galattica. Insieme al lampo radio, sono stati rilevati anche lampi X e gamma. In particolare, anche l’italianissimo Agile ha rilevato un burst X. Nessun Frb era mai stato associato prima a raggi X o gamma, e di nessuno si era mai trovata la sorgente fisica, come invece sembra sia successo questa volta. All’origine del fenomeno parrebbe esserci la magnetar Sgr 1935+2154. Tavani (Inaf): «Il fatto che sia stato osservato da una stella di neutroni galattica ci offre una “pistola fumante” riguardo alla natura di alcuni Frb, se non di tutti».
Messier 61 si riprende il podio: scoperta l’ottava supernova
La bellissima galassia M 61, regina delle galassie Messier in fatto di esplosioni di supernovae, dopo essere stata raggiunta a gennaio 2020, sul gradino più alto del podio, dalla stupenda galassia M 100, si riprende lo scettro di prima della classe e raggiunge quota 8 supernovae.
Il buco nero (in)visibile a occhio nudo!
Grazie alle osservazioni il telescopio da 2,2 metri dell’MPG/ESO, è stato individuato un buco nero, il più vicino alla Terra individuato finora, che fa parte di una stella binaria visibile a occhio nudo (purtroppo solo dall'emisfero australe). Un sistema che, a questo punto, si è rivelato essere di tre componenti...
Galassie da viverci
Quali tra le galassie sono le più adatte a sostenere la vita? Secondo uno studio pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society sarebbero le galassie a spirale, come la nostra. A suggerirlo è il principio di mediocrità
Il “Caos” di Europa, luna di Giove, nei minimi dettagli
Tre immagini ad alta risoluzione, rielaborate per ottenere dettagli ancora più fini della superficie di Europa, una delle più intriganti lune del nostro Sistema Solare.
Un Sole mite per la nostra Terra
Analizzando l’attività di centinaia di altre stelle analoghe alla nostra, gli astronomi hanno scoperto che il Sole, per gli standard cosmici, è sorprendentemente tranquillo: le sue variazioni in luminosità sono decisamente inferiori rispetto a quelle dei suoi compagni stellari.
L’asteroide (52768) 1998 OR2 a portata di telescopio
Arriva l'asteroide(52768) 1998 OR2, no, non impatterà sulla Terra, ma è una ghiotta occasione per i nostri astrofili più esperti! E stasera il Virtual Telescope ce lo mostrerà attraverso i suoi telescopi.
Per i 30 anni di Hubble una barriera corallina cosmica
Il telescopio spaziale Hubble compie 30 anni, e come sempre lo fa rilasciando una delle sue straordinarie immagini: una versione cosmica di un mondo sottomarino brulicante di stelle in formazione. I festeggiamenti invece verranno rimandati per quando la pandemia permetterà al pubblico di partecipare a mostre e eventi... perché tutti si possa godere in sicurezza della meraviglia del lavoro di Hubble.
Cheops entra in azione e trova il suo primo esopianeta!
Cheops, la nuova missione dell'ESA per lo studio degli esopianeti, ha completato con successo i suoi quasi tre mesi di messa in servizio in orbita, superando le aspettative delle sue prestazioni. Il satellite, che comincerà le operazioni scientifiche di routine entro fine aprile, ha già ottenuto promettenti osservazioni di stelle note per ospitare esopianeti, con molte entusiasmanti scoperte in arrivo.
Venere e il colpo di fortuna di Messenger
L’analisi dei dati raccolti fortuitamente nel 2007 dalla sonda Messenger della Nasa, mentre sorvolava Venere, ha rivelato un aumento della concentrazione di azoto a circa 50 chilometri sopra la superficie del pianeta, dimostrando che l'atmosfera di Venere non è uniforme, come invece si è sempre ritenuto. La scoperta è stata pubblicata su Nature Astronomy
Il Sole in ultra Hd
Un team di ricercatori della University of Central Lancashire e del Marshall Space Flight Center della Nasa ha svelato immagini del Sole con una risoluzione senza precedenti. Ottenute con lo High-Resolution Coronal Imager della Nasa, mostrano filamenti di plasma incandescenti mai osservati prima d’ora
La danza delle stelle intorno al buco nero supermassiccio
Osservata da un telescopio dell'ESO, la forma a rosetta dell'orbita di una stella attorno a un buco nero, e non ellittica, dimostra una volta di più che Einstein aveva ragione. Il risultato è stato ottenuto dopo più di 30 anni di misure ssempre più precise.
Oh oh, abbiamo rotto la cometa aliena
Anche la cometa interstellare non ha retto al calore del nostre Sole... Recenti osservazioni della cometa interstellare 2I/Borisov compiute con il telescopio spaziale Hubble hanno messo in evidenza un fenomeno di frammentazione del nucleo, come accade di frequente anche per le comete appartenenti al Sistema solare. Il frammento, con dimensioni stimate dell'ordine di 100 metri, si è dissolto in pochi giorni nello spazio
C/2019 Y4 ATLAS. Una cometa in frantumi
Come purtroppo poteva accadere, e fin dall'inizio vi abbiamo messo in guardia dalla volubilità di questi splendidi oggetti, il sogno di rivedere una bella cometa a occhio nudo nei nostri cieli, magari ad annunciare la fine di questo lungo periodo di quarantena, sta andando in frantumi, assieme alla cometa stessa...
Ecco cosa c’è al cuore del quasar 3C 279
Gli scienziati della collaborazione Event Horizon Telescope hanno per la prima volta osservato il getto relativistico di un buco nero supermassiccio rivelandone i dettagli, i più nitidi di sempre, con una risoluzione più fine di un anno luce. Obiettivo di questo studio è il quasar 3C 279, il centro brillante una galassia distante così lontano dalla Terra che la sua luce ha impiegato più di 5 miliardi di anni per raggiungerci
BepiColombo: il 10 aprile lo swing-by attorno alla Terra
Nonostante tutte le restrizioni adottate dall'Agenzia Spaziale Europea per contrastare la pandemia di coronavirus, il team della missione congiunta ESA / JAXA BepiColombo si sta preparando al gravity assist attorno alla Terra.
La sonda adatterà la sua traiettoria per Mercurio sfruttando l'attrazione gravitazionale del nostro pianeta.
Raro buco nero di “taglia M” scovato da Hubble
Il telescopio spaziale di Nasa ed Esa ha fornito la prova finora più convincente dell’esistenza dei buchi neri di massa intermedia. Hubble conferma, con le sue immagini ad alta risoluzione, che questo buco nero – di massa pari a 50mila volte la massa del Sole – osservato da Chandra e Xmm-Newton risiede all'interno di un denso ammasso stellare. Tutti i dettagli su ApJ Letters
#SpaceConnectsUs Lo Spazio che ci unisce
Oggi dalle 16 (in italiano dalle 18) AsteroidDay e ESA si mettono a disposizione per condividere l'esperienza dei loro astronauti ed esperti su come affrontare il distanziamento sociale e l'isolamento che sta interessando sempre più cittadini europei, via via che l'espandersi della pandemia richiede sempre più persone in quarantena.
#scienzasulbalcone Fuori gli smartphone e partecipa all’esperimento!
In questo periodo, in cui è bene per chi può restare a casa, abbiamo a nostra disposizione una risorsa che non sempre teniamo presente, perché l'inquinamento luminoso e ambientale ci impedisce di godere da casa del cielo limpido e scuro dell'aperta campagna o di chi ha la fortuna di vivere in montagna lontano dai grandi centri cittadini. Invece non solo il cielo ci offre spettacoli visibili anche dal balcone di casa, ma da casa ora possiamo aiutare a mappare e magari a far sviluppare consapevolezza e regole per ridurre quell'inquinamento luminoso che ci toglie la voglia di alzare gli occhi al cielo (o ce li fa alzare per altri motivi...). Abbiamo sempre appoggiato iniziative di citizen science e a maggior ragione adesso vi proponiamo una bella iniziativa messa in campo dal CNR e dall'associazie Cielo Buio. Fuori i vostri smartphone, e continuate a seguirci, che di iniziative ne verrano altre!
È morto l’astronauta Alfred “Al” Worden
Ci lascia un'altro degli astronauti delle missioni Apollo. Al Worden, pilota del modulo di comando di Apollo 15 non ha camminato sulla Luna, ma è stato il primo a fare una "passeggiata spaziale" lontano dall'orbita terrestre. Grazie per averci fatto sognare!
Farewell Al
Onde gravitazionali, quattro nuove candidate
Un gruppo internazionale di ricercatori ha pubblicato il suo secondo catalogo open access di onde gravitazionali, ottenuto usando raffinati metodi di ricerca che hanno permesso di scavare ancora più a fondo nei dati pubblici relativi ai primi due run osservativi di Ligo e Virgo. Oltre a confermare le dieci note fusioni di buchi neri binari e una fusione di un sistema binario di stelle di neutroni, hanno identificato quattro promettenti candidati per altrettante fusioni di buchi neri, che non sono stati rilevati dalla prima analisi di Ligo/Virgo. Tutti i dettagli su Apj
Piove ferro su WASP-76b
La certezza non c'è ma il sospetto è forte. Grazie al Very Large Telescope, si è riusciti a ricavare le condizioni che potrebbero esserci su WASP-76b, un pianeta estremo dove potrebbe piovere... ferro. L'esopianeta gigante, ultra-caldo, ha un lato in luce dove le temperature salgono sopra i 2400 gradi Celsius, abbastanza alte da vaporizzare i metalli. Forti venti trasportano vapore di ferro verso il lato notturno più freddo, dove si condenserebbe in goccioline di ferro.
ExoMars, il Pianeta rosso può attendere
È del 12 marzo l’annuncio che l’Agenzia spaziale europea e la Roscosmos Space Corporation russa hanno deciso di rimandare al 2022 – fra agosto e ottobre – il lancio verso Marte della seconda missione ExoMars. Rinvio resosi inevitabile, complice l’epidemia di coronavirus, per completare tutti i test necessari ad assicurare il successo della missione. Maria Cristina De Sanctis (Inaf): «Sebbene non felici di un rinvio, riteniamo che sia saggio posporre il lancio se questo garantisce una missione con rischi sostanzialmente nulli»
A maggio una cometa finalmente visibile a occhio nudo?
A maggio la cometa C/2019 Y4 ATLAS visibile ad occhio nudo, sempre a meno di sorprese.



















































