2018 LA dà spettacolo!

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Il 2 giugno, nel tardo pomeriggio, un oggetto scoperto poche ore prima è entrato nell'atmosfera terrestre, rischiarando a giorno il cielo al confine tra Botswana e Sud Africa. L'ingresso in atmosfera del piccolo asteroide nei cieli del Botswana ora testimoniato da una serie di video e altro...

Troppe stelle massicce nelle galassie di tipo “starburst”

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Alcuni astronomi, usando ALMA e il VLT, hanno scoperto che sia alcune galassie "starburst" nell'Universo primordiale che una regione di formazione stellare in una galassia vicina contengono una frazione di stelle massicce molto più alta di quella che si trova in galassie più tranquille. Questa scoperta mina le teorie attuali su come si siano evolute le galassie, cambiando la nostra comprensione della storia di formazione stellare e della produzione degli elementi chimici.

Luca Parmitano Comandante della ISS nel suo prossimo volo

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L'astronauta dell'ESA Luca Parmitano sarà impegnato il prossimo anno nella sua seconda missione di lunga durata per la ISS. Durante la sua permanenza acquisirà il ruolo di Commander della Stazione

Nebulosa Tarantola. Un quartiere affollato

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Brillando da circa 160 000 anni luce di distanza, la Nebulosa Tarantola è la struttura più spettacolare della Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della nostra Via Lattea. Un paesaggio cosmico di ammassi stellari, di nubi di gas caldo rilucenti e di resti sparsi di esplosioni di supernova. È l'immagine più nitida mai ottenuta di questa zona del cielo.

Apex guarda nel cuore dell’oscurità

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L'aggiunta di Apex all’Event Horizon Telescope rivela nuovi dettagli nella struttura asimmetrica e non puntiforme della sorgente Sgr A * al centro della Via Lattea. Il miglioramento della risoluzione angolare conseguito grazie ad Apex rivela ora dettagli dell’ordine di 36 milioni di km: dimensioni che sono solo 3 volte più grandi dell'ipotetica dimensione del buco nero (3 raggi di Schwarzschild). Tutti i dettagli su The Astrophysical Journal.

Rosetta svela l’alba dei getti

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L'atmosfera della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko è tutt'altro che omogenea. Oltre agli improvvisi scoppi di gas e polvere, all’alba si possono osservare fenomeni ricorrenti, quotidiani, dove il gas sublimato e la polvere da lui trascinata, si concentrano per formare strutture a forma di getti. Un nuovo studio Nature Astronomy identifica nella strana forma della cometa la causa principale di questi getti

Il buco nero più vorace dell’universo

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Trovato a 12 miliardi di anni luce dalla Terra un quasar che divora ogni due giorni una massa equivalente a quella del nostro Sole. Se si trovasse al centro della nostra galassia, apparirebbe dieci volte più luminoso di una luna piena e renderebbe impossibile la vita sulla Terra per via dell'enorme quantità di raggi X irradiati. Tutte le informazioni sull'oggetto sono riportate sulla rivista Pasa

La Luna e 200 mila stelle per TESS

Solo due secondi per riprendere 200 mila stelle. È lo scatto di prova di TESS, il nuovo cercatore di pianeti della NASA, durante il flyby lunare che lo aiuterà a immettersi nella sua orbita finale.

Congiunzione Luna e M 44 (Ammasso del Presepe)

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Un'osservazione e una irpresa difficili, per la forte differenza di luminosità tra la Luna, seppure ancora una falce, e l'ammasso. Chi vuole provare?

Prime stelle, prime galassie, primo ossigeno… ALMA batte il suo record e il VLT...

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Alcuni astronomi hanno usato osservazioni effettuate con ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) e con il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO per determinare che la formazione stellare in MACS1149-JD1, una galassia lontanissima, è iniziata in una fase inaspettatamente precoce, solo 250 milioni di anni dopo il Big Bang. La scoperta rappresenta anche quella dell'ossigeno più distante mai visto nell'Universo e la galassia più distante osservata con ALMA o il VLT. I risultati saranno pubblicati dalla rivista Nature il 17 maggio 2018.

Dalla sonda Galileo, vent’anni dopo, la conferma di geyser su Europa, la luna di...

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Vent'anni fa, la sonda Galileo sorvolava la luna di Giove, Europa, e raccoglieva indizi sull'esistenza dei famosi geyser, simili a quelli di Encelado, la luna di Saturno, ma non ce ne eravamo accorti... Oggi, come nei migliori "cold case", con tecniche innovative, un gruppo di ricerca ha rispolverato quei vecchi dati confermando l'esistenza di geyser dalla superficie della luna e scoprendo che la sonda doveva esserci letteralmente volata in mezzo.

Prima immagine 3D di una nube interstellare

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Due ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti con Herschel determinando la forma reale di questa nube scura. Le frequenze spaziali delle vibrazioni emesse dalle striature sono state poi convertite in veri e propri suoni. Lo studio su Science

Debutto spaziale per il radiotelescopio sardo

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Da ieri, mercoledì 9 maggio 2018, il Sardinia Radio Telescope potrà essere ufficialmente utilizzato anche in modalità Sardinia Deep Space Antenna e di fatto entra a pieno titolo, sotto la gestione dell'Agenzia spaziale italiana, nel Deep Space Network della Nasa

Un asteroide in esilio nelle lande più esterne del Sistema Solare

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I telescopi dell'ESO trovano il primo asteroide ricco di carbonio nella fascia di Kuiper

Saturno. Cartolina dal piano degli anelli

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Un ritratto di famiglia al chiaro di Saturno, nella nuova immagine rilasciata dal team della missione Cassini.

Turbini giganti sul Sole

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Rilevate in modo inequivocabile gigantesche onde di Rossby sulla superficie della nostra stella, le cui dimensioni sono paragonabili al raggio del Sole stesso. Si propagano nella direzione opposta alla rotazione della nostra stella, hanno un periodo di diversi mesi e ampiezze massime all'equatore. I risultati sono riportati su Nature Astronomy.
Sequenza di lancio della sonda NASA InSight

Partita InSight: in rotta verso Marte

È decollata con successo la sonda NASA InSight. Ora è in viaggio verso Marte che raggiungerà il 26 novembre prossimo per studiarne le peculiarità fisiche e geologiche.

Pianeti extrasolari. La prima volta dell’elio

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Uno studio uscito oggi su Nature riporta per la prima volta l’individuazione di elio nell'atmosfera di un esopianeta. L'indizio che l'ha incastrato è stata la sua linea spettrale, individuata grazie ad una nuova tecnica che sfrutta la luce infrarossa catturata dal telescopio spaziale Hubble

Ripresa per la prima volta la compagna sopravvissuta di una supernova

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Il telescopio spaziale Hubble ha fotografato la prima immagine di una compagna sopravvissuta di una supernova, diventando anche la prova più convincente che le supernovae siano originate da sistemi stellari doppi. La compagna della stella progenitrice della supernova 2001ig non era infatti innocente spettatrice dell'esplosione, ma bensì stava sottraendo tutto l'idrogeno dal guscio più esterno della stella condannata.

Korolev, cratere marziano nell’occhio di Cassis

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«La camera funziona molto bene, e lo dimostra questa bellissima immagine a colori ad alta risoluzione», dice Gabriele Cremonese dell’Inaf di Padova, co-pi dello strumento e responsabile per la generazione e archiviazione delle immagini 3D

GAIA DR2. Affresco della Via Lattea

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Il satellite dell'ESA Gaia ha caratterizzato quasi due miliardi di stelle della nostra galassia, disegnando un 'affresco' mai così dettagliato

Grandi e paffute: il destino delle galassie anziane

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L’età è un parametro importante quando si studia la forma delle galassie: queste due caratteristiche sono infatti strettamente correlate. Con il passare degli anni, mostra uno studio pubblicato su Nature Astronomy, diventano sempre più gonfie

Testa di cavallo blu, nebulosa d’artista

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La foto astronomica del giorno, pubblicata sul celebre sito della Nasa Apod (Astronomy Picture of the Day), è l’immagine elaborata dall’astroimager Francesco Antonucci: ritrae il primo piano della nebulosa Testa di cavallo blu, ripresa nell’infrarosso dal Wide Field Infrared Survey Explorer della Nasa

Viaggio nel cuore della Laguna per il 28esimo anno del telescopio spaziale Hubble

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Una nuvola colorata di gas interstellare incandescente che è solo una piccola parte della Nebulosa Laguna, un vasto vivaio stellare, una regione piena di attività, con venti feroci soffiati da stelle calde, vorticosi fumaioli di gas e formazione stellare intensa, il tutto immerso in un labirinto nebuloso di gas e polvere. Hubble ha utilizzato sia gli strumenti ottici che quelli a infrarossi per studiare la nebulosa, che è stata osservata per celebrare il suo 28esimo anniversario.

TESS. Il nuovo cercatore di pianeti in cammino verso la sua orbita di lavoro

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Questa notte è stato lanciato con successo il Falcon 9 con a bordo TESS il nuovo osservatorio spaziale della NASA per la ricerca di pianeti extrasolari, e tante sono le opportunità anche per la ricerca amatoriale!

A caccia di materia oscura nelle galassie nane

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Sviluppato un nuovo metodo per misurare la quantità di materia oscura al centro di piccole galassie nane, sfruttando ammassi stellari in orbita vicino al centro della galassie stesse. La mappatura della distribuzione della materia oscura in queste minuscole galassie potrebbe fornire nuove informazioni sulla sua natura

Caronte: dagli Argonauti al Mago di Oz

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L’Unione astronomica internazionale ha ufficialmente assegnato i nomi a una dozzina di morfologie individuate sulla superficie di Caronte, la più grande delle cinque lune di Plutone. I nomi, scelti con spirito internazionale, rendono omaggio allo spirito dell'esplorazione umana, onorando viaggiatori realmente vissuti o di fantasia, esploratori e scienziati, viaggi pionieristici e destinazioni misteriose

Pronto a partire TESS il nuovo cercatore di esopianeti della NASA

Dopo le continue notizie di partenza posticipata per il telescopio spaziale Webb, è invece in partenza il nuovo cercatore di pianeti della NASA TESS. Partirà il 16 aprile da Cape Canaveral a bordo di un Falcon 9. Con campio molto più ampio di stelle molto più vicine e luminose del suo predecessore Kepler, fornirà ai telescopi di futura generazione candidati pianeti di taglia terrestre di cui studiare caratteristiche e atmosfera alla ricerca di ambienti che possano sostenere la vita.

Tour in 3D al polo nord di Giove

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Gl’incredibili cicloni recentemente scoperti ai poli gioviani sono ora stati visualizzati in 3D in funzione della temperatura. Prodotta anche una nuova mappa della zona dove si origina il campo magnetico del gigante gassoso, che non si comporta esattamente come ci si aspettava

SPHERE rivela uno zoo di dischi intorno alle giovani stelle

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Nuove immagini ottenute con lo strumento SPHERE installato sul VLT (Very Large Telescope) dell'ESO stanno rivelando con un dettaglio mai raggiunto finora alcuni dischi di polvere che circondano giovani stelle vicine: mostrano una bizzarra varietà di forme, dimensioni e strutture, dovute tra l'altro al probabile effetto dei pianeti che si stanno ancora formando.

Exomars. TGO pronto a iniziare la missione scientifica

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Il TGO, l'orbiter della missione europea e russa ExoMars, finalmente stabile nella sua orbita scientifica, inizierà presto la sua ricerca di gas traccia nell'atmosfera del Pianeta Rosso, per individuare l'esistenza di una attività biologica o geologica recente.

Una stella di neutroni isolata oltre la nostra Galassia

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Stelle, stelle e ancora stelle! Questo mese va così... e stavolta si tratta di un elusivo resto stellare sepolto tra filamenti di gas, ciò che rimane di una esplosione di supernova di 2000 anni fa, nel panorama della Piccola Nube di Magellano. Lo strumento MUSE ha potuto stabilire dove si nasconde questo oggetto elusivo, mentre le osservazioni preesistenti dell'Osservatorio Chandra per raggi X ne hanno confermato l'identità di stella di neutroni isolata.

Hubble trova Lensed Star 1, la stella più lontana

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Grazie all'effetto lente d’ingrandimento fornito da un ammasso di galassie antistante, il telescopio spaziale Hubble è riuscito a fotografare la più distante singola stella mai scoperta. Nel team internazionale anche tre italiani

Una simulazione svela l’origine delle prime molecole biologiche

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Ricercatori dell’Istituto per i processi chimico-fisici (Ipcf) del Cnr di Messina hanno riprodotto, mediante avanzate tecniche numeriche, il processo chimico che potrebbe aver determinato la sintesi primordiale dell’eritrosio, precursore del ribosio, lo zucchero che compone l’RNA, facendo così luce sull'origine delle prime molecole biologiche e quindi sull’inizio della vita sulla Terra. I risultati sono stati pubblicati su Chemical Communications della Royal Society of Chemistry, in collaborazione con l’Accademia delle scienze della Repubblica Ceca di Brno e la Sorbona di Parigi.

Tiangong-1: Requiem per una Stazione Spaziale

La Tiangong è finalmente rientrata nell'atmosfera. Come era più probabile la Stazione Spaziale Cinese, o quel che ne è rimasto, è rientrata in pieno oceano. Ad annunciarlo lo US Strategic Command JFSCC americano e la CMSA (China Manned Space Agency) cinese con due comunicati a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, poco dopo le 3 di questa notte (ora italiana)

Tiangong-1 rientrata senza danni. Ultimi aggiornamenti (2 aprile 03:25)

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La stazione spaziale cinese Tiangong-1 è in procinto di disintegrarsi rientrando nell'atmosfera terrestre. Al momento l'ingresso in atmosfera è previsto tra il 31 marzo e il 1 aprile, ma le previsioni ormai cambiano ogni poche ore... Questi gli aggiornamenti a riguardo.

Marte. 2000 Sol per Curiosity

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Un nuovo mosaico, rilasciato per i duemila giorni su Marte di Curiosity, il grande rover della NASA, ci mostra in anteprima quanto ha attirato l'attenzione del team scientifico della missione... e che lo rende senza ombra di dubbio il prossimo "punto di interesse" da raggiungere a analizzare.

Né UFO né Tiangong-1…

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Nella notte tra il 24 e il 25 marzo decine di persone sul suolo italiano hanno assistito a uno spettacolo davvero insolito: una lunga scia luminosa nel cielo, simile a una stella cadente ma molto più lenta e luminosa. Ne hanno parlato molti quotidiani, e qualcuno ha anche pensato fosse la Tiangong che stava rientrando... vediamo invece di cosa si è trattato, in questa notizia di Sofia Lincos da Queryonline, la rivista online del cicap.

Tiangong-1: si avvicina il rientro in atmosfera. Dove potrebbe cadere?

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Il Palazzo Celeste sta rapidamente perdendo quota, ormai ci siamo quasi, le previsioni la vedono al momento in caduta tra l'ultima settimana di marzo, la prossima, e la prima di aprile. Tra le probabilità c'è che il rientro sia visto anche da cieli italiani... in ogni caso il rischio di danni è davvero ridotto, ma lo spettacolo potrebbe essere straordinario, come già successo in passato con altri rientri simili a questo. E gli appassionati stanno già preparando la loro attrezzatura di ripresa...

La stella che sfiorò il sistema solare

Nuove evidenze confermano il passaggio, settantamila anni fa, di una stella nei pressi del sistema solare. Transitando a soli 0.6 anni luce dal Sole, la stella di Scholz, questo il suo nome, ha perturbato il moto della miriade di corpi celesti della nube di Oort, la riserva di comete e asteroidi, rimasugli della formazione del sistema solare.
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