La NASA: c’è un nuovo corpo celeste, ha quattro ruote e lo si può...
Dopo il volo inaugurale del razzo Falcon Heavy avvenuto con successo e l’inserimento dello stadio finale con la roadster Tesla in un’orbita eliocentrica, la NASA ha ufficialmente riconosciuto l’auto di Elon Musk come oggetto celeste. Intanto i telescopi di tutto il mondo, che siano di semplici astrofili o sistemi professionali, si sono scatenati alla ricerca dell’auto più famosa del momento.
New Horizons, lo scatto da più lontano
BATTUTO IL RECORD DEL VOYAGER 1 In viaggio verso un corpo minore a un miliardo di chilometri da Plutone, la sonda New Horizon ha ora strappato il record dell’immagine realizzata dalla posizione più distante dalla Terra, detenuto per 27 anni dalla famosa “Pale Blue Dot” voluta da Carl Sagan
Juno ha completato il suo decimo flyby di Giove
Completato il decimo flyby scientifico della missione attorno al Gigante Gassoso del nostro Sistema Solare
Incontro ravvicinato con 2018 CB
Ormai settimanalmente si sussegono le scoperte di asteroidi potenzialmente pericolosi, indice di un'attenzione alta e di un miglioramento delle tecniche e delle sinergie in gioco. Questo oggetto, scoperto 4 giorni fa, ci sfiorerà questa notte e stavolta l'incontro è stato preannunciato con un certo anticipo e buona precisione.
Cannibalismo galattico diffuso nel Quintetto di Stephan
Un'immagine ottica multi-banda estremamente profonda del Canada-France-Hawaii Telescope (CFHT, Hawaii, USA) getta una nuova luce sul processo di formazione del famoso gruppo di 5 galassie in collisione, il Quintetto di Stephan. L'immagine mostra strutture finora mai rilevate, in particolare un alone rosso, molto esteso, composto da vecchie stelle e centrato su una galassia ellittica, NGC 7317, ignorato in precedenti studi sulla dinamica delle collisioni. I risultati sono stati pubblicati sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society da un team dell'Observatoire Astronomique de Strasbourg (Francia), del CEA Saclay (Francia) e del Lund Observatory (Svezia).
Falcon Heavy, il lancio più bello di sempre
Successo travolgente per il lancio di test del Falcon Heavy di SpaceX, il gigante della flotta spaziale di Elon Musk: dopo un decollo da manuale, sono stati recuperati due dei tre primi stadi di quello che è, oggi, il lanciatore più potente del mondo. Il carico? Una Tesla Roadster con “Space Oddity” nell’autoradio
Pronto al debutto il Falcon Heavy di SpaceX
Tutto pronto sulla piattaforma di lancio 39-A di Cape Canaveral (per intenderci... quella da cui è partito il Saturn V per portare i primi uomini sulla Luna) per il lancio di debutto del razzo vettore Falcon Heavy di SpaceX, il razzo che potrebbe restituire agli Stati Uniti la capacità di trasportare equipaggi umani nello spazio.
Danzando come se non ci fosse dark matter
Uno studio su Science mette in luce una discrepanza fra il moto delle galassie nane satelliti di Centaurus A e ciò che, invece, prevede per loro il modello cosmologico standard. Ma a comportarsi così sono anche le nane satelliti di Andromeda e della Via Lattea. Potremmo essere davanti a un problema piuttosto serio
Splendore dalle tenebre
Una nube scura di polvere cosmica serpeggia in questa spettacolare immagine panoramica, illuminata dalla luce brillante di nuove stelle. La densa nube è una regione di formazione stellare nota come Lupus 3, in cui abbaglianti stelle caldissime nascono dalle masse di gas e polvere che collassano. L'immagine è stata prodotta dai dati del telescopio VST (VLT Survey Telescope) e del telescopio da 2,2 metri dell'MPG/ESO: è l'immagine più dettagliata di questa regione ottenuta finora.
Cerca Zuma e trova Image, una sonda NASA persa da 12 anni, attiva
Un astronomo dilettante, a caccia di satelliti artificiali segreti, si imbatte per caso in un oggetto che non era proprio quello che stava cercando... si stratta di Image, un satellite della NASA del quale si erano perse le tracce il 18 dicembre del 2005... poco più di dodici anni fa, e inaspettatamente ancora attivo. E a quanto pare, ora la NASA cercherà di riprenderne il controllo!
Prima luce per ExTrA, il cercatore di pianeti a La Silla
Una nuova struttura nazionale è entrata in funzione con successo all'Osservatorio di La Silla dell'ESO. I telescopi di ExTrA cercheranno e studieranno pianeti di dimensioni terrestri in orbita intorno a nane rosse vicine. Il progetto innovativo di ExTrA consente una sensibilità molto migliore rispetto alle ricerche precedenti. Gli astronomi ora hanno un nuovo, potente strumento per la ricerca di mondi potenzialmente abitabili.
Una nuova ipotesi per il mistero delle galassie a spirale
Le braccia che avvolgono il nucleo di questa interessante formazione celeste infrangono la terza legge di Keplero per cui la velocità orbitale decresce con la distanza dal centro. Per spiegare questo fenomeno si ipotizzano la materia oscura o una correzione della seconda legge di Newton. Un team internazionale composto da ricercatori dell’Isc-Cnr e del Laboratoire de Physique Nucleaire et de Hautes Energies di Parigi apre la strada a ipotesi diverse, dimostrando come sia possibile simulare al computer la nascita di una galassia a spirale. Lo studio è pubblicato su The Astrophysical Journal.
Cassini. Titano, tra cielo e mare
Una spessa atmosfera in cui reazioni chimiche complesse creano gli idrocarburi che piovono sulla superficie di Titano, e che formano mari e laghi del tutto simili a quelli terrestri, ma dai colori alieni. Ma non solo in superficie Titano somiglia alla Terra, un nuovo studio mostra come anche sotto la superficie di Titano debba esistere un sistema di falde o di terreni porosi che mettono in comunicazione i tre grandi bacini del pianeta.
“Tana” per il buco nero
Il bizzarro comportamento di una stella rivela, per la prima volta in modo diretto, un buco nero solitario nascosto in un gigantesco ammasso stellare. Una importante scoperta che condiziona la nostra comprensione dei meccanismi di formazione di questi ammassi stellari, dei buchi neri e dell'origine degli eventi di onda gravitazionale.
Giove, un arazzo di bande e vortici dai mille colori
Le vorticose formazioni delle basse latitudini dell'emisfero sud del pianeta risaltano in questa nuova immagine della JunoCam community.
Hubble a caccia di mini stelle e pianeti orfani
Utilizzando il famoso telescopio spaziale della Nasa, i ricercatori dello dello Space Telescope Science Institute hanno trovato la popolazione più numerosa di nane brune - oggetti che sono più massicci dei pianeti ma che non brillano come stelle - finora conosciuta. Gli esperti hanno anche trovato tre pianeti giganti, tra cui un sistema binario dove due pianeti orbitano insieme in assenza di una stella madre
Viaggio al Centro della Galassia
Gli astronomi della NASA, utilizzando i dati dell'Osservatorio a raggi X Chandra della NASA e dati nell'infrarosso del Very Large Telescope dell'ESO, hanno simulato un viaggio nello spazio e nel tempo nei pressi di Sagittarius A*, il grande buco nero che domina il centro della nostra galassia.
Misterioso Frb, all’origine una stella di neutroni
FORSE IN ORBITA ATTORNO A UN BUCO NERO Incastrando il ”colpevole” del più celebre ed enigmatico fra i lampi radio con il radiotelescopio di Arecibo, l’astrofisico italiano Daniele Michilli, dell’istituto di radioastronomia olandese Astron, si è guadagnato la copertina di questa settimana della rivista Nature. Media Inaf lo ha intervistato
In ricordo di Thomas Bopp
Si è spento nei primi giorni dell’anno appena iniziato l’astronomo statunitense Thomas J. Bopp. Aveva compiuto da poco 68 anni ed è divenuto famosissimo alla fine degli anni novanta per aver scoperto, assieme ad Alan Hale, la più grande cometa del ventesimo secolo, la C/1995 O1 Hale-Boop.
Addio a John Young, l’astronauta dei record
La NASA ha da poco confermato la triste notizie della morte dell’astronauta John Young, scomparso all’età di 87 anni.
Veterano di sei missioni spaziali e ritiratosi dalla NASA solo alla fine del 2004, tra le altre imprese camminò sulla Luna come comandante di Apollo 16 nel 1972 e fu sempre lui a comandare il primissimo volo dello Space Shuttle, STS-1, a bordo del Columbia nel 1981.
Niente alieni sulla Stella di Tabby
Grazie a una campagna Kickstarter e alla citizen science promossa dal sito Planet Hunters, un gruppo di 200 scienziati guidati da Tabetha Boyajian ha scoperto che la variazione di luminosità della Stella di Tabby dipende dalla frequenza, indicando la presenza di polvere e non escludendo l'ipotesi delle esocomete.
Buchi neri al comando nella formazione stellare
Il buco nero supermassiccio che troneggia al centro di ogni grande galassia incide profondamente sull’evoluzione della galassia stessa. Un nuovo studio su Nature ha trovato che più è grande il buco nero e più intensamente e velocemente un meccanismo di feedback smorzerà il succedersi di nuove generazioni di stelle
Un po’ di luce sull’energia oscura
Uno studio su Physical Review Letters passa al vaglio diverse teorie sulla natura dell’energia oscura, alla luce della recente prima osservazione contestuale di onde gravitazionali ed elettromagnetiche provenienti dalla fusione di una coppia di stelle di neutroni. Come al solito, vince Einstein
Sboccia alla vista una culla stellare
Lo strumento OmegaCAM, installato sul telescopio VST (VLT Survey Telescope) dell'ESO ha catturato questa scintillante veduta del vivaio stellare noto come Sharpless 29. Una sola immagine che raccoglie numerosi fenomeni astronomici: tra cui la polvere cosmica e le nubi di gas che riflettono, assorbono e riemettono la luce delle giovani stelle, caldissime, all'interno della nebulosa.
Pianeti intrappolati nella rete neurale di Google
Scoperti da un algoritmo di machine learning setacciando i dati della sonda spaziale Kepler della Nasa. Si trovano nei sistemi planetari delle stelle Kepler-90 e Kepler-80. Nicola Napolitano (Inaf): «L’intelligenza artificiale, e in particolare il deep learning, sta acquistando un ruolo primario in diversi settori dell’astronomia»
Bentornato a Paolo Nespoli, si conclude la missione VITA
Si conclude con successo, e con un sorriso, la Missione Vita dell'Agenzia Spaziale Italiana dell'astronauta dell'ESA Paolo Nespoli. È rientrato dopo una missione durata 139 giorni trascorsi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, la sua terza missione a bordo della ISS.
Fetonte: figlio di Apollo e padre delle Geminidi?
Si fa un gran parlare di Fetonte, ma pochi lo conoscono. Per gli antichi greci era il figlio maldestro di Apollo, per gli astronomi un bel sasso cosmico che si avvicinerà alla Terra nei prossimi giorni. Daria Guidetti dell'Inaf di Bologna ci racconta di più su questo asteroide
Buco nero da record: è il più lontano
Quello scoperto dai ricercatori – fra i quali Roberto Decarli dell'Inaf di Bologna – è un quasar talmente luminoso da brillare come 40 mila miliardi di stelle simili al Sole. Oggetti a redshift così elevati (in questo caso, z = 7.54) possono fornire preziose informazioni anche sull'evoluzione della galassia ospite
Buchi neri primordiali e onde gravitazionali
L'astronomia gravitazionale e multimessenger è già realtà e i nuovi studi in corso possono fare luce su alcuni misteri ancora irrisolti sulla natura dei buchi neri. Esistono i buchi neri primordiali? Come si sono formati? Qual è stato il ruolo delle prime stelle?
MUSE scandaglia le profondità inesplorate del Campo Ultra-profondo di Hubble, la più profonda survey...
Completata la più profonda survey spettroscopica di sempre. Questo insieme di dati ha permesso agli astronomi non solo di misurare la distanza di un numero molto maggiore di galassie che in precedenza – per un totale di 1600 – ma anche di trovarne di nuove. Sono state infatti inaspettatamente trovate 72 galassie che erano sfuggite alle immagini profonde del telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA.
E se la velocità della luce non fosse costante?
LA RISPOSTA È NEI LAMPI GAMMA CORTI Che la velocità della luce nel vuoto fosse la stessa per tutti i fotoni è da sempre uno dei pilastri della fisica e della relatività. Ma alcune teorie alternative non la vedono così. I risultati dello studio di un gruppo di ricercatori guidato da Maria Grazia Bernardini forniscono un nuovo limite sull'energia dei fotoni oltre il quale gli effetti di gravità quantistica diventano importanti
Raduno europeo delle iniziative civiche sull’inquinamento luminoso
Giovedì 30-11-2017 dalle 9.30 alle 17.30 si terrà presso l’Acquario Civico di Milano una giornata di incontro fra varie iniziative e gruppi di lavoro attivi in Europa sul tema dell’inquinamento luminoso e della sua mitigazione.
I principali destinatari dell’evento sono i “citizen scientist” che si occupano di inquinamento luminoso, siano essi attivisti, associazioni, ricercatori, rappresentanti delle istituzioni o semplici cittadini. Possono partecipare sia coloro che già ben conoscono il fenomeno dell’inquinamento luminoso, sia coloro che vogliono saperne di più sul tema e sulle possibili iniziative civiche che si possono intraprendere.
Cassini. Un nuovo mosaico per dire addio a Saturno… oggi come ieri
Un magnifico mosaico per l'ultimo sguardo di Cassini a Saturno nella sua interezza, per ricordare la sua storica missione e ad evocare un altro addio, di ben 37 anni fa, quando la sonda Voyager 1 si stava ormai allontando dal pianeta per continuare il suo viaggio verso i confini del sistema solare e oltre...
1I/2017 U1 (`Oumuamua), il primo asteroide interstellare mai individuato!
Per la prima volta in assoluto alcuni astronomi hanno studiato un asteroide che è arrivato nel Sistema Solare dallo spazio interstellare. Le osservazioni con il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO in Cile e altri osservatori in tutto il mondo mostrano che questo oggetto singolare ha viaggiato nello spazio per milioni di anni prima dell'incontro causale con il nostro sistema. Sembra che sia un oggetto scuro, rossastro, molto allungato, roccioso o con un elevato contenuto di metalli. I risultati verranno pubblicati dalla rivista Nature il 20 novembre 2017.
Ultimo saluto ad Adalberto Giazotto con l’annuncio di una nuova rivelazione Ligo-Virgo
Ieri 16 novembre, ci ha lasciati Adalberto Giazotto, assieme ad Alain Brillet era il padre dell’interferometro Virgo, e il frutto del suo lavoro continua a portare nuovi risultati sempre più precisi. Sempre ieri è stata infatti annunciata una nuova osservazione della fusione di due buchi neri relativamente leggeri, di 7 e 12 volte la massa del Sole, a una distanza di circa un miliardo di anni luce dalla Terra, un nuovo successo, che diventerà sempre più la norma, per salutare un uomo e uno scienziato tenace, visionario e lungimirante grazie anche al quale oggi abbiamo nuovi occhi per osservare studiare l'universo.
Esopianeti. Ross 128 b: un nuovo vicino di casa, dal clima temperato attorno...
Sembra proprio il "vicino di casa" perfetto. Un nuovo pianeta extrasolare, dal clima temperato e di dimensioni terrestri è stato scoperto a soli 11 anni luce dal Sistema Solare dallo strumento HARPS dell'ESO. Target ideale per il prossimo passo, quando la nuova generazione di telescopi, in prima fila ELT dell'ESO, comincerà a studiarne atmosfera e composizione.
IL SENSO DELLA BELLEZZA ARTE E SCIENZA AL CERN
Arriverà nelle sale italiane il 21 e il 22 novembre il documentario Il Senso della Bellezza - Arte e scienza al CERN, diretto da Valerio Jalongo e girato all’interno del prestigioso e più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle: Il CERN.
James Webb Space Telescope: ecco gli antipasti
Le lune di Giove, i buchi neri supermassicci, le galassie dell’universo primordiale… Lo Space Telescope Science Institute ha pubblicato la lista dei 13 programmi osservativi, selezionati fra oltre cento proposte, che vedranno impegnato l’erede di Hubble nelle prime 460 ore d’osservazioni
Missione VITA – L’orbita di Pistoletto
Un duo di scienziati italiani ha 'scovato' il Terzo Paradiso dell'artista Pistoletto, emblema della missione Vita, nello spazio
Zombie Star, la stella che non voleva morire
COLPA D’UN NUCLEO DI ANTIMATERIA? Esplosa due volte, nel 1954 e di nuovo nel 2014, potrebbe trattarsi del primo esemplare mai osservato di quella che i teorici chiamano supernova a instabilità di coppia pulsazionale. E potrebbe esplodere ancora. Lo studio oggi su Nature