Niente alieni sulla Stella di Tabby
Grazie a una campagna Kickstarter e alla citizen science promossa dal sito Planet Hunters, un gruppo di 200 scienziati guidati da Tabetha Boyajian ha scoperto che la variazione di luminosità della Stella di Tabby dipende dalla frequenza, indicando la presenza di polvere e non escludendo l'ipotesi delle esocomete.
Buchi neri al comando nella formazione stellare
Il buco nero supermassiccio che troneggia al centro di ogni grande galassia incide profondamente sull’evoluzione della galassia stessa. Un nuovo studio su Nature ha trovato che più è grande il buco nero e più intensamente e velocemente un meccanismo di feedback smorzerà il succedersi di nuove generazioni di stelle
Un po’ di luce sull’energia oscura
Uno studio su Physical Review Letters passa al vaglio diverse teorie sulla natura dell’energia oscura, alla luce della recente prima osservazione contestuale di onde gravitazionali ed elettromagnetiche provenienti dalla fusione di una coppia di stelle di neutroni. Come al solito, vince Einstein
Sboccia alla vista una culla stellare
Lo strumento OmegaCAM, installato sul telescopio VST (VLT Survey Telescope) dell'ESO ha catturato questa scintillante veduta del vivaio stellare noto come Sharpless 29. Una sola immagine che raccoglie numerosi fenomeni astronomici: tra cui la polvere cosmica e le nubi di gas che riflettono, assorbono e riemettono la luce delle giovani stelle, caldissime, all'interno della nebulosa.
Pianeti intrappolati nella rete neurale di Google
Scoperti da un algoritmo di machine learning setacciando i dati della sonda spaziale Kepler della Nasa. Si trovano nei sistemi planetari delle stelle Kepler-90 e Kepler-80. Nicola Napolitano (Inaf): «L’intelligenza artificiale, e in particolare il deep learning, sta acquistando un ruolo primario in diversi settori dell’astronomia»
Bentornato a Paolo Nespoli, si conclude la missione VITA
Si conclude con successo, e con un sorriso, la Missione Vita dell'Agenzia Spaziale Italiana dell'astronauta dell'ESA Paolo Nespoli. È rientrato dopo una missione durata 139 giorni trascorsi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, la sua terza missione a bordo della ISS.
Fetonte: figlio di Apollo e padre delle Geminidi?
Si fa un gran parlare di Fetonte, ma pochi lo conoscono. Per gli antichi greci era il figlio maldestro di Apollo, per gli astronomi un bel sasso cosmico che si avvicinerà alla Terra nei prossimi giorni. Daria Guidetti dell'Inaf di Bologna ci racconta di più su questo asteroide
Buco nero da record: è il più lontano
Quello scoperto dai ricercatori – fra i quali Roberto Decarli dell'Inaf di Bologna – è un quasar talmente luminoso da brillare come 40 mila miliardi di stelle simili al Sole. Oggetti a redshift così elevati (in questo caso, z = 7.54) possono fornire preziose informazioni anche sull'evoluzione della galassia ospite
Buchi neri primordiali e onde gravitazionali
L'astronomia gravitazionale e multimessenger è già realtà e i nuovi studi in corso possono fare luce su alcuni misteri ancora irrisolti sulla natura dei buchi neri. Esistono i buchi neri primordiali? Come si sono formati? Qual è stato il ruolo delle prime stelle?
MUSE scandaglia le profondità inesplorate del Campo Ultra-profondo di Hubble, la più profonda survey...
Completata la più profonda survey spettroscopica di sempre. Questo insieme di dati ha permesso agli astronomi non solo di misurare la distanza di un numero molto maggiore di galassie che in precedenza – per un totale di 1600 – ma anche di trovarne di nuove. Sono state infatti inaspettatamente trovate 72 galassie che erano sfuggite alle immagini profonde del telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA.
E se la velocità della luce non fosse costante?
LA RISPOSTA È NEI LAMPI GAMMA CORTI Che la velocità della luce nel vuoto fosse la stessa per tutti i fotoni è da sempre uno dei pilastri della fisica e della relatività. Ma alcune teorie alternative non la vedono così. I risultati dello studio di un gruppo di ricercatori guidato da Maria Grazia Bernardini forniscono un nuovo limite sull'energia dei fotoni oltre il quale gli effetti di gravità quantistica diventano importanti
Raduno europeo delle iniziative civiche sull’inquinamento luminoso
Giovedì 30-11-2017 dalle 9.30 alle 17.30 si terrà presso l’Acquario Civico di Milano una giornata di incontro fra varie iniziative e gruppi di lavoro attivi in Europa sul tema dell’inquinamento luminoso e della sua mitigazione.
I principali destinatari dell’evento sono i “citizen scientist” che si occupano di inquinamento luminoso, siano essi attivisti, associazioni, ricercatori, rappresentanti delle istituzioni o semplici cittadini. Possono partecipare sia coloro che già ben conoscono il fenomeno dell’inquinamento luminoso, sia coloro che vogliono saperne di più sul tema e sulle possibili iniziative civiche che si possono intraprendere.
Cassini. Un nuovo mosaico per dire addio a Saturno… oggi come ieri
Un magnifico mosaico per l'ultimo sguardo di Cassini a Saturno nella sua interezza, per ricordare la sua storica missione e ad evocare un altro addio, di ben 37 anni fa, quando la sonda Voyager 1 si stava ormai allontando dal pianeta per continuare il suo viaggio verso i confini del sistema solare e oltre...
1I/2017 U1 (`Oumuamua), il primo asteroide interstellare mai individuato!
Per la prima volta in assoluto alcuni astronomi hanno studiato un asteroide che è arrivato nel Sistema Solare dallo spazio interstellare. Le osservazioni con il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO in Cile e altri osservatori in tutto il mondo mostrano che questo oggetto singolare ha viaggiato nello spazio per milioni di anni prima dell'incontro causale con il nostro sistema. Sembra che sia un oggetto scuro, rossastro, molto allungato, roccioso o con un elevato contenuto di metalli. I risultati verranno pubblicati dalla rivista Nature il 20 novembre 2017.
Ultimo saluto ad Adalberto Giazotto con l’annuncio di una nuova rivelazione Ligo-Virgo
Ieri 16 novembre, ci ha lasciati Adalberto Giazotto, assieme ad Alain Brillet era il padre dell’interferometro Virgo, e il frutto del suo lavoro continua a portare nuovi risultati sempre più precisi. Sempre ieri è stata infatti annunciata una nuova osservazione della fusione di due buchi neri relativamente leggeri, di 7 e 12 volte la massa del Sole, a una distanza di circa un miliardo di anni luce dalla Terra, un nuovo successo, che diventerà sempre più la norma, per salutare un uomo e uno scienziato tenace, visionario e lungimirante grazie anche al quale oggi abbiamo nuovi occhi per osservare studiare l'universo.
Esopianeti. Ross 128 b: un nuovo vicino di casa, dal clima temperato attorno...
Sembra proprio il "vicino di casa" perfetto. Un nuovo pianeta extrasolare, dal clima temperato e di dimensioni terrestri è stato scoperto a soli 11 anni luce dal Sistema Solare dallo strumento HARPS dell'ESO. Target ideale per il prossimo passo, quando la nuova generazione di telescopi, in prima fila ELT dell'ESO, comincerà a studiarne atmosfera e composizione.
IL SENSO DELLA BELLEZZA ARTE E SCIENZA AL CERN
Arriverà nelle sale italiane il 21 e il 22 novembre il documentario Il Senso della Bellezza - Arte e scienza al CERN, diretto da Valerio Jalongo e girato all’interno del prestigioso e più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle: Il CERN.
James Webb Space Telescope: ecco gli antipasti
Le lune di Giove, i buchi neri supermassicci, le galassie dell’universo primordiale… Lo Space Telescope Science Institute ha pubblicato la lista dei 13 programmi osservativi, selezionati fra oltre cento proposte, che vedranno impegnato l’erede di Hubble nelle prime 460 ore d’osservazioni
Missione VITA – L’orbita di Pistoletto
Un duo di scienziati italiani ha 'scovato' il Terzo Paradiso dell'artista Pistoletto, emblema della missione Vita, nello spazio
Zombie Star, la stella che non voleva morire
COLPA D’UN NUCLEO DI ANTIMATERIA? Esplosa due volte, nel 1954 e di nuovo nel 2014, potrebbe trattarsi del primo esemplare mai osservato di quella che i teorici chiamano supernova a instabilità di coppia pulsazionale. E potrebbe esplodere ancora. Lo studio oggi su Nature
Una cometa speciale torna nel campo dell’Osservatorio spaziale SOHO
La cometa 69P Machholz torna puntuale nel campo dei coronografi LASCO, un nuovo sorprendente passaggio di un'amica di vecchia data delle sonde SOHO.
Diamo un nome al planetoide 2014 MU69
La Nasa ha bisogno del vostro aiuto per scegliere il nuovo nome ufficiale del prossimo obiettivo della sonda New Horizons: c’è tempo fino al primo dicembre. L'oggetto si trova a 6,5 miliardi di chilometri dalla Terra e a 1,6 miliardi di chilometri da Plutone.
ALMA scopre polvere fredda intorno alla stella più vicina
L'Osservatorio ALMA in Cile ha rivelato una cintura di polvere fredda intorno a Proxima Centauri, la stella più vicina al Sistema Solare, a distanze da una e quattro volte la distanza Terra-Sole e i dati suggeriscono la presenza di una ulteriore cintura di polvere ancora più fredda all'esterno. Se la scoperta fosse confermata potrebbe indicare la presenza di un sistema planetario elaborato.
Juno, l’ottavo fly-by
La sonda ha completato con successo il sorvolo delle nubi vorticose di Giove lo scorso 24 ottobre. Il prossimo incontro con il pianeta gigante è in programma per il 16 dicembre
All’ombra delle comete aliene
IL TELESCOPIO KEPLER NE HA VISTE SEI Una ricerca condotta da astrofili e astronomi professionisti insieme, lavorando sui dati di Kepler, ha rivelato le tracce di sei probabili esocomete attorno alla stella Kic 3542116, a 800 anni luce da noi. Esocomete come sembra essere C/2017 U1, quella che è passata a farci visita in questi giorni
La superficie di Cerere fossile di un antico oceano
E ancora missione Dawn, questa volta due studi ci mostrano la superficie di Cerere come se fosse un enorme fossile di un antico oceano globale, e di come, sotto la superficie, possano ancora esserci tracce liquide di questo oceano...
La “colorsfera” del Sole
Il Sole e la luce della sua cromosfera scomposta nei colori che la compongono, un'immagine che rivela "tutti i colori del Sole"!
Tecniche d’osservazione per pianeti extrasolari
Il cosiddetto ”defocusing”, distribuendo la luce su una superficie maggiore, permetterebbe di raggiungere precisioni molto elevate, ed è utile nel caso dei telescopi spaziali. Ne parliamo con Roberto Ragazzoni dell'Inaf di Padova, membro del board di Cheops
Onde gravitazionali, lampi gamma e kilonovae: una scoperta epocale d’oro e di platino.
La flotta di telescopi ESO in Cile ha rilevato per la prima volta la controparte visibile di una sorgente d'onda gravitazionale, quinto risultato della collaborazione LIGO-Virgo. Storiche osservazioni che suggeriscono che la sorgente sia il risultato della fusione di due stelle di neutroni chiamata kilonova, da tempo prevista e alla base della creazione di elementi pesanti come l’oro e il platino. Ma non solo, all'evento è associato anche un raro lampo gamma di breve durata, che completa il quadro portando alla conferma di eventi fin'ora solo teorizzati. Numerosi gli studi pubblicati su Nature e altre riviste scientifiche e presentati oggi in tre conferenze stampa in simultanea dalle principali agenzie coinvolte.
Rosetta: l’ultima immagine di Chury nascosta nella telemetria
Ad un anno esatto dalla fine della missione, si scopre che l'ultima immagine inviata dalla sonda dell'ESA Rosetta prima di impattare sulla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, in realtà, non era veramente l'ultima: gli scienziati ne hanno trovata un'altra nascosta nell'ultima telemetria ricevuta.
Il radioelescopio di Arecibo danneggiato da Maria
L'uragano ha investito l'isola di Portorico e, come si temeva, ha danneggiato anche il radiotelescopio più famoso al mondo; le riparazioni richiederanno tempo.
Cometa o Asteroide? Hubble rivela la doppiamente doppia identità di 288P
Non solo due asteroidi che orbitano uno attorno all'altro ma con l'attività di una cometa. Questo si è rivelato essere l'asteroide/cometa 188P, uno degli oggetti ibridi dalla doppia natura rintracciati nella cintura degli asteroidi. E questa sua natura non è solo un unicum al momento in questo tipo di asteroidi, ma ci permette di avere importanti informazioni per la comprensione della formazione e dell'evoluzione di tutto il nostro sistema solare.
Una bolla di fumo soffiata via da una stella senescente
ALMA ha catturato la straordinaria bellezza di una bolla delicata di materiale espulso dall'esotica stella rossa U Antliae. Questa osservazioni aiuteranno gli astronomi a capire meglio come si evolvono le stelle durante le ultime fasi del loro ciclo vitale.
Un mondo infernale con cieli di titanio
Grazie alle osservazioni al VLT dell'ESO, trovato per la prima volta l'ossido di titanio in un esopianeta. Un elemento raro la cui individuazione permetterà di affinare i modelli con i quali si analizzano le atmosfere di pianeti extrasolari potenzialmente abitabili.
Goodbye Cassini, Saturno… a presto!
Si è concluso il lavoro della sonda Cassini, con un ultimo tuffo nell'atmosfera di Saturno. Ma non finisce qui la missione, i dati raccolti in questi anni continueranno ad essere analizzati per molti decenni ancora, e contribuiranno alla progettazione di nuove missioni per l'esplorazione mirata delle lune del sistema di Saturno.
Dopo l’ultimo bacio a Titano gli streaming per il finale della missione Cassini
Cassini ha dato il bacio di addio a Titano, un ultimo flyby che ha fornito la spinta gravitazionale necessaria per immergersi nell'atmosfera del grande pianeta gassoso. Ultima impresa senza ritorno. Negli ultimi minuti la sonda invierà "in diretta" il segnale a Terra, seguiamo le fasi finali e riviviamo la storia di questa missione con gli streaming di AstronomiAmo e livetelescope.it
Dalla IAU, i primi nomi ufficiali delle formazioni di Plutone
Il Working Group for Planetary System Nomenclature (WGPSN) dell'International Astronomical Union (IAU) ha finalmente ufficialmente approvato la nomenclatura delle prime quattordici pricincipali formazioni della superficie di Plutone. Sono i primi nomi ufficiali delle formazioni geologiche del pianeta nano, da quando è stato effettuato lo storico flyby del luglio 2015.
Cassini, ultime immagini aspettando il Grand Finale
Le immagini rilasciate dalla sonda NASA-ESA-ASI hanno permesso di creare un'animazione dell'ultimo flyby su Encelado. Il 15 settembre, Cassini finirà la sua missione e l'evento sarà seguito in diretta dalla sede dell'Asi in collegamento con il JPL e il Sardinia Deep Space Antenna a Cagliari
Tempesta solare, arrivo previsto per venerdì 8
Tre brillamenti in pochi giorni, tutti nella stessa regione attiva del Sole. Uno lunedì scorso e due ieri, l’ultimo dei quali d’intensità record: X9.3, il più violento dell’attuale ciclo solare. Ed è la bolla di plasma prodotta da quest’ultimo che potrebbe interferire, nelle prossime ore, con alcuni sistemi di comunicazione.
Chimere spaziali. Trovato nella Via Lattea il primo buco nero di massa intermedia?
Un secondo enorme buco nero nella nostra galassia? E' quanto ipotizza un team giapponese e, se confermato, non sarebbe solo il secondo più grande, dopo Sagittarius A*, ma potrebbe anche essere il primo buco nero di massa intermedia mai individuato, un oggetto che rappresenta ancora una sorta di chimera per gli astrofisici di tutto il mondo.