Prima luce per ExTrA, il cercatore di pianeti a La Silla

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Una nuova struttura nazionale è entrata in funzione con successo all'Osservatorio di La Silla dell'ESO. I telescopi di ExTrA cercheranno e studieranno pianeti di dimensioni terrestri in orbita intorno a nane rosse vicine. Il progetto innovativo di ExTrA consente una sensibilità molto migliore rispetto alle ricerche precedenti. Gli astronomi ora hanno un nuovo, potente strumento per la ricerca di mondi potenzialmente abitabili.

Una nuova ipotesi per il mistero delle galassie a spirale

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Le braccia che avvolgono il nucleo di questa interessante formazione celeste infrangono la terza legge di Keplero per cui la velocità orbitale decresce con la distanza dal centro. Per spiegare questo fenomeno si ipotizzano la materia oscura o una correzione della seconda legge di Newton. Un team internazionale composto da ricercatori dell’Isc-Cnr e del Laboratoire de Physique Nucleaire et de Hautes Energies di Parigi apre la strada a ipotesi diverse, dimostrando come sia possibile simulare al computer la nascita di una galassia a spirale. Lo studio è pubblicato su The Astrophysical Journal.

Cassini. Titano, tra cielo e mare

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Una spessa atmosfera in cui reazioni chimiche complesse creano gli idrocarburi che piovono sulla superficie di Titano, e che formano mari e laghi del tutto simili a quelli terrestri, ma dai colori alieni. Ma non solo in superficie Titano somiglia alla Terra, un nuovo studio mostra come anche sotto la superficie di Titano debba esistere un sistema di falde o di terreni porosi che mettono in comunicazione i tre grandi bacini del pianeta.

“Tana” per il buco nero

Il bizzarro comportamento di una stella rivela, per la prima volta in modo diretto, un buco nero solitario nascosto in un gigantesco ammasso stellare. Una importante scoperta che condiziona la nostra comprensione dei meccanismi di formazione di questi ammassi stellari, dei buchi neri e dell'origine degli eventi di onda gravitazionale.

Giove, un arazzo di bande e vortici dai mille colori

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Le vorticose formazioni delle basse latitudini dell'emisfero sud del pianeta risaltano in questa nuova immagine della JunoCam community.

Hubble a caccia di mini stelle e pianeti orfani

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Utilizzando il famoso telescopio spaziale della Nasa, i ricercatori dello dello Space Telescope Science Institute hanno trovato la popolazione più numerosa di nane brune - oggetti che sono più massicci dei pianeti ma che non brillano come stelle - finora conosciuta. Gli esperti hanno anche trovato tre pianeti giganti, tra cui un sistema binario dove due pianeti orbitano insieme in assenza di una stella madre

Viaggio al Centro della Galassia

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Gli astronomi della NASA, utilizzando i dati dell'Osservatorio a raggi X Chandra della NASA e dati nell'infrarosso del Very Large Telescope dell'ESO, hanno simulato un viaggio nello spazio e nel tempo nei pressi di Sagittarius A*, il grande buco nero che domina il centro della nostra galassia.

Misterioso Frb, all’origine una stella di neutroni

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FORSE IN ORBITA ATTORNO A UN BUCO NERO Incastrando il ”colpevole” del più celebre ed enigmatico fra i lampi radio con il radiotelescopio di Arecibo, l’astrofisico italiano Daniele Michilli, dell’istituto di radioastronomia olandese Astron, si è guadagnato la copertina di questa settimana della rivista Nature. Media Inaf lo ha intervistato

In ricordo di Thomas Bopp

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Si è spento nei primi giorni dell’anno appena iniziato l’astronomo statunitense Thomas J. Bopp. Aveva compiuto da poco 68 anni ed è divenuto famosissimo alla fine degli anni novanta per aver scoperto, assieme ad Alan Hale, la più grande cometa del ventesimo secolo, la C/1995 O1 Hale-Boop.

Addio a John Young, l’astronauta dei record

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La NASA ha da poco confermato la triste notizie della morte dell’astronauta John Young, scomparso all’età di 87 anni. Veterano di sei missioni spaziali e ritiratosi dalla NASA solo alla fine del 2004, tra le altre imprese camminò sulla Luna come comandante di Apollo 16 nel 1972 e fu sempre lui a comandare il primissimo volo dello Space Shuttle, STS-1, a bordo del Columbia nel 1981.
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Niente alieni sulla Stella di Tabby

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Grazie a una campagna Kickstarter e alla citizen science promossa dal sito Planet Hunters, un gruppo di 200 scienziati guidati da Tabetha Boyajian ha scoperto che la variazione di luminosità della Stella di Tabby dipende dalla frequenza, indicando la presenza di polvere e non escludendo l'ipotesi delle esocomete.
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Buchi neri al comando nella formazione stellare

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Il buco nero supermassiccio che troneggia al centro di ogni grande galassia incide profondamente sull’evoluzione della galassia stessa. Un nuovo studio su Nature ha trovato che più è grande il buco nero e più intensamente e velocemente un meccanismo di feedback smorzerà il succedersi di nuove generazioni di stelle

Un po’ di luce sull’energia oscura

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Uno studio su Physical Review Letters passa al vaglio diverse teorie sulla natura dell’energia oscura, alla luce della recente prima osservazione contestuale di onde gravitazionali ed elettromagnetiche provenienti dalla fusione di una coppia di stelle di neutroni. Come al solito, vince Einstein

Sboccia alla vista una culla stellare

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Lo strumento OmegaCAM, installato sul telescopio VST (VLT Survey Telescope) dell'ESO ha catturato questa scintillante veduta del vivaio stellare noto come Sharpless 29. Una sola immagine che raccoglie numerosi fenomeni astronomici: tra cui la polvere cosmica e le nubi di gas che riflettono, assorbono e riemettono la luce delle giovani stelle, caldissime, all'interno della nebulosa.

Pianeti intrappolati nella rete neurale di Google

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Scoperti da un algoritmo di machine learning setacciando i dati della sonda spaziale Kepler della Nasa. Si trovano nei sistemi planetari delle stelle Kepler-90 e Kepler-80. Nicola Napolitano (Inaf): «L’intelligenza artificiale, e in particolare il deep learning, sta acquistando un ruolo primario in diversi settori dell’astronomia»

Bentornato a Paolo Nespoli, si conclude la missione VITA

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Si conclude con successo, e con un sorriso, la Missione Vita dell'Agenzia Spaziale Italiana dell'astronauta dell'ESA Paolo Nespoli. È rientrato dopo una missione durata 139 giorni trascorsi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, la sua terza missione a bordo della ISS.

Fetonte: figlio di Apollo e padre delle Geminidi?

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Si fa un gran parlare di Fetonte, ma pochi lo conoscono. Per gli antichi greci era il figlio maldestro di Apollo, per gli astronomi un bel sasso cosmico che si avvicinerà alla Terra nei prossimi giorni. Daria Guidetti dell'Inaf di Bologna ci racconta di più su questo asteroide

Buco nero da record: è il più lontano

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Quello scoperto dai ricercatori – fra i quali Roberto Decarli dell'Inaf di Bologna – è un quasar talmente luminoso da brillare come 40 mila miliardi di stelle simili al Sole. Oggetti a redshift così elevati (in questo caso, z = 7.54) possono fornire preziose informazioni anche sull'evoluzione della galassia ospite

Buchi neri primordiali e onde gravitazionali

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L'astronomia gravitazionale e multimessenger è già realtà e i nuovi studi in corso possono fare luce su alcuni misteri ancora irrisolti sulla natura dei buchi neri. Esistono i buchi neri primordiali? Come si sono formati? Qual è stato il ruolo delle prime stelle?

MUSE scandaglia le profondità inesplorate del Campo Ultra-profondo di Hubble, la più profonda survey...

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Completata la più profonda survey spettroscopica di sempre. Questo insieme di dati ha permesso agli astronomi non solo di misurare la distanza di un numero molto maggiore di galassie che in precedenza – per un totale di 1600 – ma anche di trovarne di nuove. Sono state infatti inaspettatamente trovate 72 galassie che erano sfuggite alle immagini profonde del telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA.

E se la velocità della luce non fosse costante?

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LA RISPOSTA È NEI LAMPI GAMMA CORTI Che la velocità della luce nel vuoto fosse la stessa per tutti i fotoni è da sempre uno dei pilastri della fisica e della relatività. Ma alcune teorie alternative non la vedono così. I risultati dello studio di un gruppo di ricercatori guidato da Maria Grazia Bernardini forniscono un nuovo limite sull'energia dei fotoni oltre il quale gli effetti di gravità quantistica diventano importanti

Raduno europeo delle iniziative civiche sull’inquinamento luminoso

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Giovedì 30-11-2017 dalle 9.30 alle 17.30 si terrà presso l’Acquario Civico di Milano una giornata di incontro fra varie iniziative e gruppi di lavoro attivi in Europa sul tema dell’inquinamento luminoso e della sua mitigazione. I principali destinatari dell’evento sono i “citizen scientist” che si occupano di inquinamento luminoso, siano essi attivisti, associazioni, ricercatori, rappresentanti delle istituzioni o semplici cittadini. Possono partecipare sia coloro che già ben conoscono il fenomeno dell’inquinamento luminoso, sia coloro che vogliono saperne di più sul tema e sulle possibili iniziative civiche che si possono intraprendere.

Cassini. Un nuovo mosaico per dire addio a Saturno… oggi come ieri

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Un magnifico mosaico per l'ultimo sguardo di Cassini a Saturno nella sua interezza, per ricordare la sua storica missione e ad evocare un altro addio, di ben 37 anni fa, quando la sonda Voyager 1 si stava ormai allontando dal pianeta per continuare il suo viaggio verso i confini del sistema solare e oltre...

1I/2017 U1 (`Oumuamua), il primo asteroide interstellare mai individuato!

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Per la prima volta in assoluto alcuni astronomi hanno studiato un asteroide che è arrivato nel Sistema Solare dallo spazio interstellare. Le osservazioni con il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO in Cile e altri osservatori in tutto il mondo mostrano che questo oggetto singolare ha viaggiato nello spazio per milioni di anni prima dell'incontro causale con il nostro sistema. Sembra che sia un oggetto scuro, rossastro, molto allungato, roccioso o con un elevato contenuto di metalli. I risultati verranno pubblicati dalla rivista Nature il 20 novembre 2017.

Ultimo saluto ad Adalberto Giazotto con l’annuncio di una nuova rivelazione Ligo-Virgo

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Ieri 16 novembre, ci ha lasciati Adalberto Giazotto, assieme ad Alain Brillet era il padre dell’interferometro Virgo, e il frutto del suo lavoro continua a portare nuovi risultati sempre più precisi. Sempre ieri è stata infatti annunciata una nuova osservazione della fusione di due buchi neri relativamente leggeri, di 7 e 12 volte la massa del Sole, a una distanza di circa un miliardo di anni luce dalla Terra, un nuovo successo, che diventerà sempre più la norma, per salutare un uomo e uno scienziato tenace, visionario e lungimirante grazie anche al quale oggi abbiamo nuovi occhi per osservare studiare l'universo.

Esopianeti. Ross 128 b: un nuovo vicino di casa, dal clima temperato attorno...

Sembra proprio il "vicino di casa" perfetto. Un nuovo pianeta extrasolare, dal clima temperato e di dimensioni terrestri è stato scoperto a soli 11 anni luce dal Sistema Solare dallo strumento HARPS dell'ESO. Target ideale per il prossimo passo, quando la nuova generazione di telescopi, in prima fila ELT dell'ESO, comincerà a studiarne atmosfera e composizione.

IL SENSO DELLA BELLEZZA ARTE E SCIENZA AL CERN

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Arriverà nelle sale italiane il 21 e il 22 novembre il documentario Il Senso della Bellezza - Arte e scienza al CERN, diretto da Valerio Jalongo e girato all’interno del prestigioso e più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle: Il CERN.

James Webb Space Telescope: ecco gli antipasti

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Le lune di Giove, i buchi neri supermassicci, le galassie dell’universo primordiale… Lo Space Telescope Science Institute ha pubblicato la lista dei 13 programmi osservativi, selezionati fra oltre cento proposte, che vedranno impegnato l’erede di Hubble nelle prime 460 ore d’osservazioni

Missione VITA – L’orbita di Pistoletto

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Un duo di scienziati italiani ha 'scovato' il Terzo Paradiso dell'artista Pistoletto, emblema della missione Vita, nello spazio

Zombie Star, la stella che non voleva morire

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COLPA D’UN NUCLEO DI ANTIMATERIA? Esplosa due volte, nel 1954 e di nuovo nel 2014, potrebbe trattarsi del primo esemplare mai osservato di quella che i teorici chiamano supernova a instabilità di coppia pulsazionale. E potrebbe esplodere ancora. Lo studio oggi su Nature

Una cometa speciale torna nel campo dell’Osservatorio spaziale SOHO

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La cometa 69P Machholz torna puntuale nel campo dei coronografi LASCO, un nuovo sorprendente passaggio di un'amica di vecchia data delle sonde SOHO.

Diamo un nome al planetoide 2014 MU69

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La Nasa ha bisogno del vostro aiuto per scegliere il nuovo nome ufficiale del prossimo obiettivo della sonda New Horizons: c’è tempo fino al primo dicembre. L'oggetto si trova a 6,5 miliardi di chilometri dalla Terra e a 1,6 miliardi di chilometri da Plutone.

ALMA scopre polvere fredda intorno alla stella più vicina

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L'Osservatorio ALMA in Cile ha rivelato una cintura di polvere fredda intorno a Proxima Centauri, la stella più vicina al Sistema Solare, a distanze da una e quattro volte la distanza Terra-Sole e i dati suggeriscono la presenza di una ulteriore cintura di polvere ancora più fredda all'esterno. Se la scoperta fosse confermata potrebbe indicare la presenza di un sistema planetario elaborato.

Juno, l’ottavo fly-by

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La sonda ha completato con successo il sorvolo delle nubi vorticose di Giove lo scorso 24 ottobre. Il prossimo incontro con il pianeta gigante è in programma per il 16 dicembre

All’ombra delle comete aliene

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IL TELESCOPIO KEPLER NE HA VISTE SEI Una ricerca condotta da astrofili e astronomi professionisti insieme, lavorando sui dati di Kepler, ha rivelato le tracce di sei probabili esocomete attorno alla stella Kic 3542116, a 800 anni luce da noi. Esocomete come sembra essere C/2017 U1, quella che è passata a farci visita in questi giorni

La superficie di Cerere fossile di un antico oceano

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E ancora missione Dawn, questa volta due studi ci mostrano la superficie di Cerere come se fosse un enorme fossile di un antico oceano globale, e di come, sotto la superficie, possano ancora esserci tracce liquide di questo oceano...
La "colorsfera" del Sole

La “colorsfera” del Sole

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Il Sole e la luce della sua cromosfera scomposta nei colori che la compongono, un'immagine che rivela "tutti i colori del Sole"!

Tecniche d’osservazione per pianeti extrasolari

Il cosiddetto ”defocusing”, distribuendo la luce su una superficie maggiore, permetterebbe di raggiungere precisioni molto elevate, ed è utile nel caso dei telescopi spaziali. Ne parliamo con Roberto Ragazzoni dell'Inaf di Padova, membro del board di Cheops

Onde gravitazionali, lampi gamma e kilonovae: una scoperta epocale d’oro e di platino.

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La flotta di telescopi ESO in Cile ha rilevato per la prima volta la controparte visibile di una sorgente d'onda gravitazionale, quinto risultato della collaborazione LIGO-Virgo. Storiche osservazioni che suggeriscono che la sorgente sia il risultato della fusione di due stelle di neutroni chiamata kilonova, da tempo prevista e alla base della creazione di elementi pesanti come l’oro e il platino. Ma non solo, all'evento è associato anche un raro lampo gamma di breve durata, che completa il quadro portando alla conferma di eventi fin'ora solo teorizzati. Numerosi gli studi pubblicati su Nature e altre riviste scientifiche e presentati oggi in tre conferenze stampa in simultanea dalle principali agenzie coinvolte.

Rosetta: l’ultima immagine di Chury nascosta nella telemetria

Ad un anno esatto dalla fine della missione, si scopre che l'ultima immagine inviata dalla sonda dell'ESA Rosetta prima di impattare sulla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, in realtà, non era veramente l'ultima: gli scienziati ne hanno trovata un'altra nascosta nell'ultima telemetria ricevuta.

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