Bentornato Paolo ...e finalmente un sorriso! Per Paolo il rientro non è mai stato facile, il sistema cardiocircolatorio e vestibolare abituati per lungo tempo alle condizioni della Stazione Spaziale hanno bisogno di tempo per adattarsi alla gravità e all'atmosfera terrestre, probabilmente ancor di più se si è uno degli astronauti più alti in assoluto. Paolo con i suoi 188 cm è infatti il più alto astronauta italiano, e il secondo in assoluto dopo l'americano Jim Wetherbee (193 cm).

Si conclude con successo, e con un sorriso, la Missione Vita dell’Agenzia Spaziale Italiana dell’astronauta dell’ESA Paolo Nespoli. È rientrato dopo una missione durata 139 giorni trascorsi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, denominata dalla NASA Expedition 52/53 e sua terza missione a bordo della ISS.

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La Soyuz MS-05, con a bordo oltre il nostro Paolo anche il comandante Soyuz russo Sergei Ryazansky e il comandante della ISS americano Randy Bresnik, è atterrata, come sempre senza imprevisti, alle 9:37 ora italiana nella regione centrale del Kazakhstan.

«Bentornato Paolo! Grazie per aver portato a termine con successo la tua missione e per tutto quello che hai fatto per la scienza e per lo spazio in questi cinque mesi sulla Stazione spaziale internazionale», questo è il messaggio per l’astronauta da parte del presidente dell’Asi Roberto Battiston. «Sei un esempio dell’eccellenza che può esprimere l’Italia quando mette a sistema le sue qualità, i suoi uomini e donne migliori, le sue aziende altamente specializzate. L’Italia che fa ricerca scientifica e sperimenta nuove tecnologie è un investimento sul futuro per tutto il nostro Paese. Io e tutti i colleghi dell’Agenzia spaziale italiana non vediamo l’ora di riabbracciarti. Voglio anche ringraziare i colleghi e amici di Esa, Nasa e Roscosmos con i quali da tanti anni raggiungiamo traguardi fondamentali».

I nostri amici di Astronautinews hanno seguito il rientro della Soyuz con una lunga cronaca (cominciata già dai primi preparativi di ieri) aggiornata passo passo.

Vi riportiamo di seguito i momenti salienti, cominciando con questo twit di Paolo che si avvia a lasciare la Stazione. Ricordiamo anche che con questa sua terza missione, iniziata il 28 luglio scorso, Paolo arriva a 313 giorni di permanenza nello spazio portandosi a casa il record tra gli astronauti italiani.


14/12 06:12 – Buongiorno a tutti i lettori, riprendiamo la cronaca diretta. Nel corso della notte Paolo e i suoi compagni hanno ultimato i preparativi e sono entrati nella capsula Soyuz MS-05 che li riporterà a terra. Il portello tra ISS e Soyuz è chiuso e il distacco è previsto entro 5 minuti circa, alle 06:16.

14/12 06:14 – Comando di distacco impartito! Ecco i due veicoli che si separano mentre la ISS vola al di sopra della Mongolia…

14/12 06:45 – Le condizioni meteo al punto di previsto di atterraggio sono buone, ma come anticipavamo ieri a salutare il ritorno di Paolo Nespoli ci sarà un bel freddo, con temperature nell’ordine dei -20 gradi centigradi. In questo momento Paolo, Randy Bresnik e Sergey Ryazansky si trovano dentro la Soyuz dove stanno infilandosi faticosamente dentro le loro tute Sokol. Completata la vestizione daranno il via alla procedura di preparazione alla manovra finale di rientro prevista tra circa un paio d’ore, alle 08:44 italiane. Ecco intanto un replay del commovente momento dei saluti.

14/12 09:10 – La Soyuz MS-05 si trova in questo momento a 140 km di quota, e siamo arrivati al momento critico della separazione dei tre elementi della capsula. Grazie al design del veicolo spaziale e con l’aiuto di piccoli razzi di manovra, il modulo di rientro si orienterà presentando lo scudo termico verso la direzione del moto, e nel giro di 4-5 minuti, via via che l’atmosfera si farà più densa, sarà letteralmente ingolfato dal plasma incandescente. In questa fase, che durerà circa 5 minuti, le comunicazioni radio con Paolo Nespoli, Randy Bresnik e Sergey Ryazansky saranno difficoltose e intermittenti.

In questa immagine di NASA vediamo una Soyuz in rientro fotografata da terra, e sono chiaramente distinguibili i frammenti dello scudo termico che (come da design) bruciando creano una scia incandescente dietro al corpo principale del modulo.

14/12 09:14 – Rientro in corso, tutto procede per il meglio. Intanto gustiamoci la separazione della Soyuz nei suoi tre moduli vista dalla prospettiva russa…

14/12 09:16 – Inizia il blackout, previsto, delle comunicazioni. La Soyuz è alla quota di 80 km ed è avvolta da plasma incandescente. Tra 7 minuti l’apertura dei paracadute…

14/12 09:23 – Apertura del paracadute confermata! La Soyuz si trova a 10 km circa di quota e stiamo avvicinandoci davvero alle battute finali della missione VITA. I paracadute che si aprono in sequenza sono due, il primo, il cosiddetto pilota, rallenterà la capsula fino a 7,2 m/s, quando il grande paracadute principale sarà estratto e frenerà la Soyuz fino a terra. Abbiamo anche la conferma visuale (e sì, quel fumo è normale)!

14/12 09:30 – Le squadre di soccorso hanno stabilito il contatto radio con la Soyuz. L’impatto “morbido” della capsula con il suolo è stato paragonato da Paolo alla “confortevole” situazione di un incidente stradale. Ad aiutare i cosmonauti ci saranno dei retrorazzi “esplosivi”, che creano un cuscino d’aria sotto la capsula, e gli speciali seggiolini in cui siedono Paolo e i suoi compagni, che si estenderanno per assorbire parte della forza dell’urto.

14/12 09:38 – ATTERRATI! – Paolo Nespoli, Randy Bresnik e Sergey Ryazansky sono rientrati sani e salvi! Ora si attende che il trio venga letteralmente estratto a forza dalla capsula.

14/12 09:52 – I membri delle forze di soccorso monteranno una sorta di “scivolo” che agevolerà l’estrazione dei cosmonauti dalla capsula. Dopo 6 mesi trascorsi in orbita e in seguito alle forze g subite durante il rientro, il trio di viaggiatori spaziali non sono in grado di muoversi da soli e rischiano anche di svenire mentre il sistema cardiocircolatorio e vestibolare stanno lavorando per riadattarsi alla gravità terrestre.

09:57 – Ecco il “primo estratto”, il comandante Sergey Riazansky. 10:00 – Ecco Paolo! Ad accoglierlo per ESA Charles Romain, uno dei partecipanti europei all’esperimento MARS500. E come anticipavamo, Paolo è abbastanza provato. 10:05 – Ecco anche Randy Bresnik, a completare il trio degli astronauti.

Bresnik e Ryazansky sono apparsi subito sorridenti e pronti a interagire con i fotografi, mentre Paolo sta impiegando un pò più tempo a ripendere le forze, come sempre è successo in occasione dei suoi voli precedenti. Prossima tappa l’aeorporto di Karaganda, dove i tre cosmonauti si separeranno per tornare nei loro paesi.


La cronaca completa, a cura di Marco Zambianchi, a partire dalle 11:30 del giorno 13, con immagini, video, tante notizie tecniche e curiosità la potete leggere direttamente sul sito di  Astronautinews, cliccando qui!


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