Gruppo Astrofili DEEP SPACE
12.12: “Le stelle di Natale” di Roberto Ratti. Ciclo “Stanley Kubrik e l’enigma dell’intelligenza aliena”.
Per info: 0341.367584 – www.deepspace.it
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12.12 ore 21:00 apertura della Specola Cidnea.
Per il programma di dicembre in fase di definizione
consultare il sito.
Per info: osservatorio@serafinozani.it
www.astrofilibresciani.it
09.12: “‘Cantami o Diva…’ astronomia ed eroi nell’antichità” di Paolo Alfieri, Paolo Morini.
Per info: tel. 0544.62534 – info@arar.it
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Il Consiglio dell’ESO ha dato il via libera [1] per la costruzione dell’E-ELT (European Extremely Large Telescope) in due fasi. Al momento è stata autorizzata la spesa di circa un miliardo di euro per la prima fase, a copertura dei costi di costruzione di un telescopio completamente funzionante con un pacchetto di strumenti potenti: prima luce tra dieci anni. Questo telescopio permetterà di effettuare straordinarie scoperte scientifiche nel campo degli esopianeti, della composizione stellare delle galassie vicine e dell’Universo profondo. Il più grande contratto mai affidato dall’ESO, quello per la cupola del telescopio e la struttura principale, verrà stipulato entro il prossimo anno.

L’E-ELT sarà un telescopio ottico e infrarosso di 39 metri di apertura sito sul Cerro Armazones nel deserto cileno di Atacama, a 20 chilometri dal VLT (Very Large Telescope) dell’ESO sul Cerro Paranal. Sarà il più grande “occhio del mondo rivolto al cielo“.
“La decisione presa dal Consiglio significa che ora si può costruire il telescopio e che importanti lavori di costruzione industriale sono finanziati e possono procedere secondo i piani. Sono già stati fatti grandi progressi in Cile sulla sommità dell’Armazones e i prossimi anni saranno emozionanti“, ha dichiarato Tim de Zeeuw, Direttore Generale dell’ESO.
La costruzione dell’E-ELT è stata approvata dall’Consiglio dell’ESO nel giugno 2012 a condizione che i contratti di valore superiore a 2 milioni di euro potessero essere assegnati solo dopo che il costo totale del telescopio (1083 milioni di euro al valore del 2012) fosse finanziato almeno per il 90%. È stata concessa un’eccezione per le opere civili al sito dove i lavori sono già iniziati con la cerimonia inaugurale nel giugno 2014 e stanno facendo buoni progressi.
Per il momento, il 10% del costo totale del progetto è stato spostato a una seconda fase. Con l’adesione della Polonia all’ESO, gli impegni di spesa attuali per l’E-ELT hanno superato il 90% del costo totale della prima fase che porterà a un E-ELT completamente funzionante. Si attendono per i prossimi anni impegni addizionali dal Brasile che prossimamente diventerà Stato Membro dell’ESO.

Per evitare che il progetto ritardi, il Consiglio dell’ESO ha deciso che la costruzione della prima fase del telescopio da 39 metri possa già iniziare. I lavori già finanziati comprendono il contratto per la cupola del telescopio e la struttura primaria – il più grande nella storia dell’ESO – che verrà assegnato verso la fine del 2015 e porterà alla realizzazione di un E-ELT completamente funzionante.
I componenti del telescopio che non sono ancora stati finanziati comprendono parti del sistema di ottica adattiva, alcuni degli strumenti, i cinque anelli più interni di segmenti dello specchio principale del telescopio (210 segmenti) e un ricambio dei segmenti dello specchio primario che serviranno per operazioni più efficienti del telescopio in futuro. La costruzione di queste componenti, il cui rinvio non riduce gli straordinari risultati scientifici che il telescopio potrà realizzare al termine della prima fase, verrà approvata non appena il finanziamento supplementare sarà disponibile, compreso quello previsto dal Brasile prossimo Stato Membro.
“I fondi oggi impegnati permetteranno la costruzione di un E-ELT completamente funzionante che sarà il telescopio più potente tra tutti i progetti di telescopi estremamente grandi attualmente in programma, con un’area di raccolta della luce superiore e strumentazione migliore. Permetterà la caratterizzazione iniziale degli esopianeti di massa pari a quella della Terra, lo studio delle popolazioni stellari risolte nelle galassie vicine e osservazioni molto sensibili dell’Universo profondo“, conclude Tim de Zeeuw.
Per ulteriori informazioni la lista delle domande frequenti e l’articolo su Messenger.
È questo l’appello lanciato dalla IMS che per l’esperimento di Simulazione Marziana V-ERAS necessita di 4 volontari aspiranti astronauti. Niente di pericoloso, nessuna partenza senza ritorno, ma un equipaggio di quattro “astronauti” volontari, che simulerà le attività di esplorazione marziana su quattro postazioni, in realtà visrtuale, appositamente progettate e costruite da Italian Mars Society e denominate MOTIVITY.
Gli aspiranti astronauti, che saranno selezionati entro fine di ottobre 2014, dovranno essere in possesso di conoscenze in materie come sviluppo software, robotica, psicologia, fisiologia, medicina, missioni avioniche.
L’iniziativa, prima del genere in Italia, rientra nell’ambito del progetto ERAS (European Mars Analag Station: www.erasproject.org) un acronimo che racchiude il concetto di stazione spaziale virtuale su Marte. Il progetto ha lo scopo di sperimentare le condizioni di vita e lavoro in un ambiente confinato, riconducibili a quelle che si ritroverebbero in una stazione abitata presente su Marte.
Preliminarmente alla costruzione dell’ERAS (uno dei moduli nell’illustrazione in alto), l’IMS ha avviato lo sviluppo di una simulazione di Virtual Reality (VR) della stazione (V-ERAS). Il vantaggio principale di questa prima fase è che sarà possibile intraprendere sessioni di training con un equipaggio che può interagire con il suo ambiente futuro prima che la stazione sia costruita.
Ed è questa fase preliminare che avrà luogo dal 7 al 14 dicembre 2014 in una location da sogno, a Madonna di Campiglio, presso il Dolomites Astronomical Observatory dell’Hotel Carlo Magno, che sponsorizza, oltre che ospitare, l’iniziativa.
Maggiori dettagli sul progetto V-Eras in uno dei prossimi numeri di Coelum.
info: www.marssociety.it
05.12: “L’universo nascosto: materia ed energia oscura”. Al telescopio: Luna piena, Giove e le Pleiadi.
Per info: cell. 346 8699254
astrofilicentesi@gmail.com
www.astrofilicentesi.it
07.12: ore 10:30: Osservazione del Sole.
Per info: tel. 0544.62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet – www.arar.it
05.12: “Notte della LUNA in Monte Serra”. Serata di osservazione pubblica della Luna.
info: Domenico Antonacci Cell: 347-4131736
domenico.antonacci@astrofilicascinesi.it
Simone Pertici: Cell: 329-6116984
simone.pertici@domenicoantonacci.it
www.astrofilicascinesi.it
05.12: “2001: Odissea nello spazio. Analisi di un capolavoro” di Massimo Ferrari.
Conferenze (a seguire osservazione degli oggetti del cielo con i telescopi del gruppo):
Per info: 0341.367584 – www.deepspace.it
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Arriva dicembre, e si apre ufficialmente la stagione in cui il cielo offre agli osservatori la parte più spettacolare del nostro emisfero, ovvero quel complesso di costellazioni che ha per centro la grande figura di Orione. Verso la metà del mese, alle 22:30, la figura del “cacciatore” sarà ancora defilata verso sudest, mentre saranno già in meridiano il Toro, con un luminosissimo Giove in opposizione, e più in basso l’anonimo Eridano. A ponente scenderanno lentamente gli asterismi che qualche mese fa erano allo zenit (Pegaso e Cigno su tutti), mentre a est si preannunceranno già il Cancro e il Leone, con lo zenit attraversato dal Perseo. Un paio di ore dopo sorgerà anche Boote, mentre staranno già scendendo a ovest la Balena, i Pesci e Andromeda.
In dicembre gli asteroidi Thalia ed Emita correranno insieme nella stessa regione del Toro, con le tracce distanziate tra loro di circa 1°. Entrambi arriveranno alla massima luminosità e alla minima distanza i primi giorni del mese. Potrebbe interessare sapere che il 12 giugno del 2011 questi due asteroidi distavano tra loro soltanto 1,2 primi d’arco, e che per la prossima congiunzione passabilmente stretta (circa 30′) bisognerà invece aspettare 60 anni: agosto 2075!
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Leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, nell’articolo tratto dalla Rubrica Asteroidi di Talib Kadori presente a pagina 70 di Coelum n.187
05.12: “Notte della LUNA in Monte Serra”. Serata di osservazione pubblica della Luna.
Domenico Antonacci Cell: 347-4131736
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Verso le 2:00 del 2 dicembre la Luna tornerà ad avvicinare Urano, cosa che sta avvenendo quasi ogni mese dal giugno scorso e avverrà fino al maggio 2015 per effetto dello stazionamento attuale di Urano nei pressi del nodo lunare ascendente.
Il mese scorso il bordo della Luna avvicinò il pianeta fino a una distanza di 9′, mentre in dicembre la distanza minima, raggiunta alle due del mattino, sarà di 30′. Tuttavia, a quell’ora i due oggetti saranno già prossimi al tramonto, per cui consigliamo di osservare un’ora prima (quando l’altezza sull’orizzonte sarà di +17°), anche se la distanza dal bordo sarà di 40′.
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02.12: ”Il Sole, le aurore e l’Orsa maggiore: leggende
degli indiani d’America“ di Claudio Balella.
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30.11: ore 10:30: Osservazione del Sole.
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29.11: Incontro sul progetto “Centro Astronomico del Monte Serra”. A seguire (ore 21:30) serata di osservazione e fotografia del profondo cielo e comete.
Domenico Antonacci Cell: 347-4131736
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28.11: “Oltre la terra: le missioni spaziali”. Al telescopio: la Galassia di Andromeda, le Pleiadi e la Luna crescente (prima falce, l’ideale per osservarla!).
Per info: cell. 346 8699254
astrofilicentesi@gmail.com
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28.11: “Astrologia: No Grazie!” di Dino Pezzella.
Per info: didattica@amicidelcielo.it
www.facebook.com/groups/15788424963
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28.11: ore 21:00: Osservazione della volta stellata.
Per info: tel. 0544.62534 – info@arar.it
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Si è svolta sabato, presso l’Arsenale di Venezia, la cerimonia per i 25 anni dell’EIE (European Industrial Enginering) Group, azienda veneta nata nel 1989, come società di Ingegneria e oggi divenuta una delle principali realtà industriali nell’ambito dell’industria astronomica, quelle industriALe, cioè, che opera nel settore dell’astrofisica realizzando componenti dei principali e più evoluti telescopi da Terra al mondo.
L’EIE Group, a capo del quale è Giampietro Marchiori, ha al suo attivo numerose realizzazioni per grandi telescopi, dal NTT al VLT e poi ALMA in Cile per conto di ESO, ma anche il Large Binocular Telescope in Arizona frutto di una collaborazione tra Italia (INAF), Stati Uniti e Germania, o più recentemente la realizzazione di un prototipo del Cherenkov Telescope Array, che è stato recentemente inaugurato sull’Etna, presso la stazione osservativa di Serra la Nave dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Catania, nell’ambito del progetto ASTRI. E il futuro riguarda il più grande telescopio ottico al mondo mai realizzato, con un diamentro di 40 metri: l’European – Extremely Large Telescope (E-ELT).
Guarda il time laps della costruzione:
Alla cerimonia erano presenti, oltre al padrone di casa, Giampietro Marchiori, il Presidente dell’INAF, Giovanni Bignami e il Direttore Generale dell’ESO, Tim De Zeeuw, insignito a Padova di una laurea Honoris Causa in Astronomia da parte dell’Università Patavina.
«La nostra – spiega a Media INAF Giampietro Marchiori – è una realtà che ha un fatturato di 7/10 milioni di Euro l’anno a seconda delle commesse. Stiamo operando su più progetti al momento, su SKA, CTA e E-ELT ed ultimamente anche sul telescopio turco DAG».
Come detto a celebrare i 25 anni della EIE Group c’era anche il presidente dell’INAF: «Oggi festeggiamo i 25 anni di un’industria divenuta importante grazie all’astronomia. Perché quando l’astrofisica cerca di indagare sempre più a fondo fa fare all’industria cose che sembrano impossibili. E l’industria le realizza». «Per questo – aggiunge Bignami – stiamo realizzando, col Ministero della Ricerca e quello dello Sviluppo Economico, un piano per l’astronomia industriale che ci permetterà di costruire i telescopi del futuro».
Il servizio video di INAF TV
25.11: “Osservatòri e Osservatóri: lo studio dei cieli dall’antichità ai giorni nostri” di Raffaella Ortali.
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Ultimo evento “speciale” del mese sarà quello che si manifesterà poco prima dell’alba del 25 novembre. Verso le ore 7:00, sull’orizzonte est-sudest, a un’altezza di +3° (!) ci saranno Mercurio (mag. –1,0) e Saturno (mag. +0,5) in congiunzione, separati da circa 2°. Ma il fatto che ci saranno non significherà certo che sarà anche possibile vederli! Troppo bassi sull’orizzonte, i due oggetti, e il cielo troppo chiaro (il Sole in quel momento sarà sotto l’orizzonte di appena –1,5°!). Un problema osservativo impossibile, o che potrà essere risolto in circostanze eccezionalmente favorevoli? Ai lettori il compito di dare la risposta.
21.11: “Kubrick e il problema degli extraterrestri” di Loris Lazzati.
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21.11: “Il Lato violento dell’Universo” di Massimiliano Razzano.
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18.11: “Saturno, il signore degli anelli” di Claudio Balella.
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17.11: “I grandi telescopi del Mauna Kea” di Mario
Furlan.
Per info: Cell: 329.2787572 – Email: ccat@liberi.it
www.astrofilitrieste.it


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Distacco confermato! Il lander Philae è in viaggio verso la cometa, dove tenterà l’atterraggio tra le 16:30 e le 17 (ora italiana).
Riassunto prima del colpo di scena finale: Alle 8:30 del mattino, malgrado un problema al sistema frenante della discesa, si è deciso comunque di dare il via libera alla separazione di Philae dalla sonda Rosetta e la manovra è avvenuta, come previsto, alle 9:35 italiane.
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La conferma è arrivata alle 10,03, ossia 28 minuti più tardi: tanto è il tempo necessario perché il segnale arrivi al Centro di Controllo. Rosetta ha rilasciato il lander Philae nella traiettoria programmata dei tecnici per raggiungere il sito di atterraggio Agilkia (questo il nome scelto tramite un concorso promosso dall’ESA. Agilkia è l’Isola egiziana sul Nilo dove vennero trasferiti i templi di Philae in occasione della costruzione della famosa diga di Assuan). Quindi la sonda ha cominciato ad allontanarsi per seguire in sicurezza la discesa di Philae. Il tentavivo di atterraggio è ora previsto intorno alle 16:40.
Come sempre le informazioni arriveranno a noi con circa una mezz’ora di differenza.
Alle 16:30 riprenderemo quindi la diretta ESA con commento in italiano di Luigi Morielli. Vi aspettiamo!
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Se vi siete persi la diretta di questa mattina, con il momento del distacco, ecco qui di seguito la registrazione della prima parte della trasmissione di Coelum, disponibile anche sul nuovo canale Youtube di Coelum Astronomia.
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14.11: “L’evoluzione dell’Universo primordiale” di Elio Antonello.
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14.11, ore 21:00: “L’invasione delle bufale spaziali” di Paolo Attivissimo. Salone Estense del Comune di Varese – Via Sacco, 5.
Per informazioni: Tel: 0332/235491
astrogeo@astrogeo.va.it
www.astrogeo.va.it