Gruppo Amici del Cielo di Barzago
03.10: “Astronomia indiana” di Valentina Bruschetti.
Per info: didattica@amicidelcielo.it
www.facebook.com/groups/15788424963
www.amicidelcielo.it
03.10: “Astronomia indiana” di Valentina Bruschetti.
Per info: didattica@amicidelcielo.it
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26.09: «Il cielo sottosopra: le meraviglie del firmamamento australe» di Paulo Henrique Tsingos,
gruppo Deep Space.
Per info: 0341.367584 – www.deepspace.it
26.09: “La storia della Terra in 30 minuti”. Al telescopio: galassia di Andromeda e ammassi stellari.
Per info: cell. 346 8699254
astrofilicentesi@gmail.com
www.astrofilicentesi.it
Il 29 settembre, ci sarà un avvicinamento del pianeta rosso ad Antares la stella che, come è noto e come sta anche ad indicare il suo nome, è considerata per il suo colore la “rivale” del pianeta. Tali congiunzioni avvengono all’incirca ogni due anni, e la separazione di quest’anno (3,2°) sarà la minima dal 1999, quando Marte si avvicinò fino a una distanza di 2,8°.
Indice dei contenuti
Astrokids – Avventure e Scoperte nello Spazio – Quattro proposte ai bambini dai 6 anni in su per giocare con gli astronomi, dalle 17, Dipartimento di Fisica e Astronomia
Astro-cartoons – Per i bambini (accompagnati) verranno proiettati i cartoni animati “L’Universo di Giga e Stick, un elefante e un topo a spasso per il sistema solare” e “La Cometa di Rosetta”, dalle 19, Dipartimento di Fisica e Astronomia
Misurare il mondo antico – Mostra storica della strumentazione del geografo Rizzi-Zannoni a 200 anni dalla sua scomparsa, dalle 18, Sala dell’Iscrizione, Specola
Come si costruisce un “raccoglitore di luce” – Eccezionale esposizione di modellini di telescopi terrestri e spaziali in costruzione all’osservatorio. Inoltre, mostra della collezione dei sensori per immagini astronomiche dalle prime installazioni in Europa ai giorni nostri, dalle 18, Sala Pigne, Specola
La storia della Specola di Padova – dalla fondazione alle moderne ricerche con i più grandi telescopi del mondo e le più sofisticate sonde spaziali, dalle 18, Androne della Specola
A caccia di nuovi mondi – Angolo dedicato alla ricerca di pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare e alla vita nell’universo, dalle 18, Stanza Tunnel, Specola
Speed Geeking, aperitivo Astro-Tecnologico – Un’originale serie di incontri informali a turni con astronomi e tecnologi per comprendere le complessità della tecnologia applicata alla scienza.
Solo su prenotazione, posti limitati. Per le tematiche e le iscrizioni ai turni vai su www.venetonight.it/speed-geeking-padova/ dalle 20, Giardino, Specola
Astronomo, raccontami, come si cattura la luce? – Osservazione del cielo in collegamento da Asiago con i telescopi Copernico e Schmidt. Inoltre, interviste in diretta con astronomi in tutto il mondo: Cile, Canarie, Arizona e Hawaii, dalle 20, Cortile Specola.
Luci alla Specola conferenze con le astronome e gli astronomi padovani, in Sala Jappelli, Specola
18:00 Monica Lazzarin Con Rosetta a caccia di Comete
19:15 Raffaele Gratton Alla ricerca di pianeti con Sphere
20:30 Daniela Bettoni I molti colori delle Galassie
21:45 Giuseppe Galletta Astrobiologia, la ricerca di vita nello spazio
in Dipartimento di Fisica e Astronomia
19:00 Maria Bergomi Il cielo visto dal cielo: satelliti sulla rampa di lancio”
19:40 Alessia Moretti Superammassi di galassie: i giganti dell’Universo
20:20 Marco Gullieuszik Le frontiere dell’astronomia viste con i telescopi del futuro
21:00 Emanuele Ripamonti L’universo nel computer
21:40 Fiorangela La Forgia Caccia alla cometa con la sonda Rosetta
22:20 Valentina Granata Da Padova alla ricerca di nuovi pianeti
Verso le 7:00 del 23 settembre, una falce di Luna ancora più sottile cambierà partner e sorgerà questa volta insieme a Venere. L’ora piuttosto avanzata condizionerà però l’osservabilità della congiunzione in quanto il cielo sarà già abbastanza chiaro. In particolare per la Luna servirà sicuramente un binocolo.
Il 23 Settembre, verso le 20:15, ci sarà la possibilità di cogliere Marte a meno di 9 primi d’arco dall’ammasso globulare M80, nello Scorpione. Il problema è che i due oggetti a quell’ora saranno alti solo +13° sull’orizzonte di sudovest e in procinto di tramontare, e che la notte astronomica non sarà ancora iniziata. Sarà comunque possibile fotografare la strettissima congiunzione? La risposta ai nostri lettori.
19.09: Osservazione del cielo luogo da definirsi.
Per info: 0341.367584 – www.deepspace.it
21.09, dalle ore 14:30: “Astronomia in famiglia” osservazioni solari al telescopio. Attività ludiche per i bambini. Partecipazione libera.
Per info: osservatorio@serafinozani.it
www.astrofilibresciani.it
19.09: Serata dedicata all’autocostruzione di strumenti per l’astronomia a cura dei soci del GAC.
Per info: didattica@amicidelcielo.it
www.facebook.com/groups/15788424963
www.amicidelcielo.it
Verso le quattro del mattino del 20 settembre, si potrà assistere sull’orizzonte est al sorgere della Luna, ridotta a una falce sottile, accompagnata da Giove, circa 6° a est. I due oggetti saranno visibili nel Cancro e a quell’ora saranno alti circa +7°. Potranno essere seguiti per almeno altre tre ore finché non saranno molto più alti, ma ovviamente il miglior effetto in una ripresa panoramica si otterrà quando saranno vicini all’orizzonte.
Un evento “minore”, quello che si verificherà nelle ore a cavallo tra il 14 e 15 settembre, ma comunque suggestivo in presenza di un cielo scuro e senza umidità. L’ultimo quarto di Luna si presenterà infatti verso est immerso nell’ammasso delle Iadi, e a soli 52′ da Aldebaran, la stella alfa del Toro.
14.09, dalle 10:00 alle 18:00: Porte aperte all’Osservatorio: “Il Sistema Solare”. Visite guidate al Percorso dei Pianeti della Cittadella, visite all’Osservatorio, laboratori didattici e osservazione solare ai telescopi. I percorsi guidati al Sistema solare inizieranno ogni mezz’ora circa, dalle ore 10 alle ore 15.30, ed avranno una durata massima di 1 ora.
Per informazioni: Tel: 0332/235491
astrogeo@astrogeo.va.it
www.astrogeo.va.it
Spettacoli in cupola, osservazioni telescopiche, racconti celesti e collegamenti in remoto al Virtual Telescope. Sul sito il calendario completo degli eventi.
Per info e prenotazioni Tel 060608
info@planetarioroma.it
www.technotown.it – www.planetarioroma.it
13.09: “Le favole del cielo” letture recitate per i bambini sui miti del cielo (C. Bontempi) e osservazioni al telescopio.
Per info: osservatorio@serafinozani.it
www.astrofilibresciani.it
12.09, ore 21:00: “Sir Isaac Newton: l’uomo e lo scienziato” di Fabrizio Toia. Salone Estense del Comune di Varese – Via Sacco, 5
Per informazioni: Tel: 0332/235491
astrogeo@astrogeo.va.it
www.astrogeo.va.it
12.09: “Alla scoperta della Luna: origine, struttura ed esplorazioni del nostro satellite” di Davide Dal Prato.
Per info: 0341.367584 – www.deepspace.it
In settembre la Stazione Spaziale Internazionale attraverserà i cieli del nostro paese prevalentemente al mattino prima dell’alba, e quindi in orari decisamente scomodi. I passaggi più evidenti e facili da seguire saranno cinque, concentrati in particolare nella seconda e terza decade.
>> Il primo sarà quello del 12 settembre, con la ISS che dalle 06:07 alle 06:17 attraverserà il cielo da sudovest a est-nordest. Il transito sarà ottimale per il Centro e il Sud Italia, con una magnitudine massima di –2,5 (più o meno quella di Giove in opposizione).
Curiosa congiunzione quella che si verificherà l’11 settembre alle quattro del mattino. La Luna calante, ma ancora quasi piena, raggiungerà Urano nei Pesci passando 35′ a nord del pianeta, con il bordo inferiore a soli 20′. Urano si troverà in una zona priva di altre stelle di luminosità simile, così che dovrebbe essere agevole identificare il suo debole puntino di luce (mag. +5,8) sia pure immerso nel chiarore lunare. Non ad occhio nudo però… servirà un binocolo o un piccolo telescopio.
06.09: Apertura Osservatorio di Monte Galbiga, dedicata alla cartografia lunare e alle meraviglie
del cielo autunnale. Partecipazione libera.
Per informazioni: cell: 347-6301088
info@astrofililariani.org
www.astrofililariani.org
Migliaia di postazioni osservative in decine di paesi di tutto il mondo allestite per osservare la Luna nella
stessa serata. L’INAF e l’UAI aderiscono all’iniziativa mondiale InOMN promuovendo il Moonwatch Party – La notte della Luna. Un’opportunità per le associazioni di astrofili per proporre osservazioni e approfondimenti dedicati al nostro satellite naturale: la genesi e le caratteristiche fisiche, le missioni spaziali, la mitologia, la poesia, la musica e le diverse espressioni artistiche ispirate a Selene. Per cercare l’evento più vicino a voi, consultare i siti:
http://divulgazione.uai.it
www.media.inaf.it
http://observethemoonnight.org/
06.09: “L’inquinamento luminoso” di C. Bontempi.
Per info: osservatorio@serafinozani.it
www.astrofilibresciani.it
05.09: “Verso l’equinozio d’autunno: la Via Lattea di fine estate” di Gianpietro Ferrario.
05.09: Proiezione foto astronomiche.
Per info: didattica@amicidelcielo.it
www.facebook.com/groups/15788424963
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05.09: “L’astronomia antica” di W. Marinello.
Per info: osservatorio@serafinozani.it
www.astrofilibresciani.it
05.09: LA LUNA IN FIERA In occasione della fiera “Settembre Centese”, in piazza a Cento, allo stand degli Astrofili Centesi sarà visibile la Luna in collegamento diretto dall’Osservatorio Astronomico comunale di Cento (aperto come di consueto).
Per info: cell. 346 8699254
astrofilicentesi@gmail.com
www.astrofilicentesi.it
Indice dei contenuti EFFEMERIDI |
Lo scorso mese mi ero lamentato pubblicamente del calo di attenzione che stavo avvertendo nei miei lettori e devo dire che la piccola sceneggiata ha funzionato… Questo mese ho ricevuto infatti un bel po’ di lettere, fotografie e relazioni osservative, non tutte hanno trovato spazio sulla rivista, per questo le troverete qui di seguito così come mi sono state inviate!
Partiamo subito, dunque, dicendo che nella facciata A del mese canta il pianetino (33) Polyhymnia (in italiano semplicemente Polimnia), che si merita i riflettori per un’opposizione che lo vedrà a una distanza dalla Terra mai raggiunta da 34 anni a questa parte. Ma andiamo per ordine.
Polyhymnia fu scoperto a Parigi il 28 ottobre 1854 dall’astronomo francese Jean Chacornac (1823-1873), che gli impose il nome della musa della danza e del canto sacro. Di dimensioni contenute (una cinquantina di chilometri il diametro). [continua su Coelum 184]
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Come dicevo poco sopra, questo mese i miei lettori si sono dati da fare per consolare le mie ubbie, e si sono probabilmente organizzati per farmi credere di essere in moltissimi ad aver seguito e fotografato la congiunzione tra Cerere e Vesta. Così ho ricevuto un sacco di lettere con nomi chiaramente inventati (Claudio Pra, Andrea Bullo, Giuseppe Petricca, Patricio Calderari, Enrico mariani, Roberto Ostorero, Luca Strabla, Ulisse Quadri, Roberto Girelli e molti altri…), piene di foto e di documentazione varia.
Ringrazio tutti per la gentilezza dimostratami (scherzavo, sono tutti nomi e cognomi di grandi appassionati di astronomia!), ma purtroppo qui non posso pubblicare che una sola lettera (quella che accompagna la foto a mio giudizio più riuscita).
Ricordo però ai lettori che tutte le altre testimonianze (con foto più adatte ad essere visionate su uno schermo) troveranno posto nel sito alla pagina relativa a questa rubrica nella sezione Cielo del Mese. Grazie ancora! [da Coelum 184].
La congiunzione di Cerere e Vesta fotografata da Patricio Calderari da Baldovana (45° 54’ N – 09° 01’ E) a 1100 metri di altezza il 6/lug/2014 (ore 00:21 nikon d800 – asa 800 , nikkor 800 mm f/8.0 – 62 sec a f/11).
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Caro Talib, sono uno dei suoi tanti “silenziosi” lettori, uno di quelli che apprezzano il suo entusiasmo e che ne vengono contagiati. Ho vinto la mia naturale ritrosia e ho deciso di scriverle per farle sapere che i suoi sforzi non sono vani; prima di leggerla non avevo mai considerato i pianetini come obiettivo allettante delle mie scorrerie nel cielo notturno.
Sono mesi, molti mesi, che sto lavorando ad un progetto di remotizzazione del mio CPC11 e quindi, con il “cantiere” aperto, ho avuto poche occasioni per osservare. Ho però deciso di anticipare i tempi e la notte del 5 luglio ho puntato il mio strumento verso Cerere e Vesta: le allego la mediocre fotografia che ne è scaturita. E’ proprio bruttarella, non ho ancora la possibilità di fare dark e flat per la calibrazione, ma i pianetini ci sono! La foto e stata eseguita da Mirano (VE) con il CPC11 montato in equatoriale con focale ridotta a 1760mm, EOS 550d, alle 20:18 TU (media di 20 frame da 4 sec). Risolvendo il fotogramma con le stelle di campo ho ottenuto le seguenti coordinate: Cerere RA 13 31 17 DEC -01 44 34 Vesta RA 13 31 08 DEC -01 54 14 con una distanza relativa di 9′ 55”. Concludo impegnandomi ad affrontare, seppur sempre in modo silenzioso, la mia personale sfida ai primi 100 pianetini. Continui così, con stima e affetto,
Andrea Bullo
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Gentile sig. Talib Kadori,
leggo sempre la sua rubrica “ASTEROIDI” su Coelum, ma non mi sono mai cimentato sulla ricerca o la fotografia di asteroidi. Ammiro per costanza e dedizione gli astrofili del “club dei 100 asteroidi” che riescono a scovare con difficoltà questi piccoli puntini luminosi.
Ho avuto uno stimolo leggere nella sua rubrica del numero 182 di giugno che c’era una congiunzione Cerere – Vesta che non sarà più visibile per molti anni. Così mi sono preparato per fare una serie di riprese fotografiche dell’evento. Devo premettere che vivo in Piemonte e precisamente vicino a Pinerolo, proprio a ridosso delle alpi. Quest’anno abbiamo avuto un clima decisamente pessimo, e per me che amo l’astrofotografia, è stato un vero disastro. Praticamente non ho combinato nulla dall’inizio dell’anno.
La giornata del 30 giugno prometteva bene, così alla sera monto il mio “bestione” un newton da 30 cm f/4 con correttore di coma e reflex Canon 5D Mark II impostata a 1600 ISO.
Con questa configurazione ho un campo fotografico abbastanza ampio (1°43’ x 1° 08’) che mi consentiva di centrare con facilità i due asteroidi. Devo aspettare a lungo che faccia buio e intanto setto lo strumento e centro la zona dove dovevano essere presenti i due asteroidi.
Intanto vedo che il cielo comincia a guastarsi un po’ e penso alla solita sfortuna. Faccio una ripresa intorno alle 21:40 UT e individuo i due asteroidi confrontando l’immagine con il planetario. A questo punto programmo una ripresa da 30s ogni 10 minuti e attendo i risultati. Purtroppo la Vergine risultava piuttosto bassa (in quella direzione ho anche degli alberi) e in quella zona c’erano anche velature che si muovevano. Alla fine faccio riprese fino alle 22:40 UT poi devo fermarmi per l’eclisse con gli alberi. Alla fine di tutte le immagini raccolte ne ho salvate solo due: una alle 21:47 UT e una alle 22:31 UT, con 44 minuti tra le due riprese. Ho compostato le due foto allineandole sulle stelle e così si vede il moto dei due asteroidi. Ho ritagliato l’immagine mantenendo un campo di 63’ x 42’ in modo da togliere del campo inutile.
Ho calcolato che la distanza angolare tra Cerere e Vesta è di 22′ 48″. In 44 minuti il moto di Cerere è stato di 18,6″, mentre quello di Vesta è stato di 26,5″. La mia risoluzione angolare teorica sulla fotografia è di circa 1,1″ con la focale di 1,2 m. Le mando quindi la foto ripresa nella notte del 30 giugno. Volevo fare altre riprese nelle serate successive ma il tempo è stato purtroppo brutto, tranne la sera del 5 luglio (massimo avvicinamento), ma io purtroppo non stavo bene (sempre quando fa bello!!!!). Nonostante le difficoltà di una serata non particolarmente buona sono rimasto soddisfatto del risultato ottenuto e ho avuto lo stimolo di ripetere l’esperienza con altri asteroidi e altre congiunzioni.
Mi scusi per la lunga mail, le porgo i miei cordiali saluti da un affezionato lettore.
Roberto Ostorero
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Buonasera alla redazione di Coelum.com,
Ieri è stata una serata molto ‘piena’ dal punto di vista astronomico, con due congiunzioni a deliziare il cielo notturno.
La prima era tra la nostra Luna, il pianeta Marte e la stella Spica, ed è visibile nella parte bassa della prima e seconda immagine allegate (vedi a destra).
Inoltre, poco distante in termini di campo visivo, vi era anche la congiunzione tra Cerere e Vesta (nella parte alta delle prime due foto, box ingrandito della seconda)!
Sono riuscito a catturarle entrambe in un singolo scatto (panorama di due foto) anche se è stato molto difficile bilanciare la luce del nostro satellite e le nubi presenti in cielo. La seconda foto è la prima con aggiunto il box per evidenziare meglio Cerere e Vesta e qualche etichetta per facilitare il riconoscimento della zona di osservazione. La terza foto è uno zoom sulla prima congiunzione, con una bella moltitudine di colori.
Foto prese con Nikon Coolpix P90 su cavalletto, 8″ ISO 100 f5.0 per la prima e seconda, 3″ ISO 100 f4.5 per la terza.
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Ciao Talib.
Inaspettatamente questa pazza estate italiana piena di nubi (almeno al settentrione) ha deciso di rispettare lo storico incontro tra Ceres e Vesta.
Il 5 luglio, dopo una giornata molto incerta, verso il tramonto è arrivata una schiarita che mi ha risollevato il cuore. Così sono salito su uno dei valichi che mi circonda per ammirare quei due puntini in cammino fianco a fianco da mesi e quella sera quasi a contatto.
Non hanno voluto mancare nemmeno la Luna al primo quarto, Marte e Spica, schierati nei pressi per rendere omaggio ai protagonisti della serata. Mi sono alternato tra fotografia e osservazione diretta, con in principio il chiarore lunare che inondava il campo del mio binocolone 20×90, chiarore che è scomparso non appena il nostro satellite naturale si è nascosto dietro una montagna permettendomi di godere appieno di un evento per cui si può orgogliosamente affermare “C’ero anche io”.
Ti invio una foto nemmeno particolarmente bella ma sicuramente significativa, scattata al fuoco diretto di un rifrattore da 8 cm. di diametro. Me la terrò stretta e la mostrerò fieramente almeno fino al… 2081.
Ciao
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Mi chiamo Luca Strabla e insieme a Ulisse Quadri e Roberto Girelli faccio parte dello staff dell’osservatorio Astronomico di Bassano Bresciano,
Letto il vostro aticolo sull’ultimo numero di Coelum, in occasione della congiunzione tra i pianetini Cere e Vesta abbiamo scattato alcune fotografie il giorno 3 luglio e il giorno 5 luglio.
Le fotografie sono state esposte al fuoco primario della Camera Schmidt da 32/40 cm 1 mt di focale con camera CCD Starlight MX916. Il tempo di esposizione è stato di 30 secondi. 15 esposizioni sono state sommate al fine migliorare la qualità delle immagini.
Le foto del giorno 5 sono state sommate in due modi diversi, sia allineando le stelle (pianetini mossi) sia allineando i pianetini (stelle mosse)
Ve le inviamo nella speranza che possano essere utili per la rivista
Cordiali saluti
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Buongiorno,
in allegato invio una ripresa del minimo avvicinamento tra gli asteroidi Vesta e Cerere avvenuta il 5 luglio 2014.
La ripresa è stata fatta da Tradate (VA) alle 21:27 U.T. ed è la somma di 8 frame ottenuti con una camera Imaging Source DMK21AU04 al fuoco diretto di un rifrattore Tecnosky APO da 80mm f/7. La distanza tra i due asteroidi è di 9’48”.
Sono rimasto impressionato per la profondità raggiunta con questa strumentazione in quanto ho registrato stelle di 14ma magnitudine (GSC4966-70) e sul frame originale si intravede anche la GSC4966-440 che di m=15.1.
Cordiali saluti
Enrico Mariani
Verso ponente saranno ancora visibili, ma ormai declinati e prossime al tramonto, le estese costellazioni della tarda primavera (Boote con la brillante Arturo, Ofiuco, Ercole e Serpente), ma con il passare del tempo il cielo muterà completamente aspetto: prima della mezzanotte saranno già visibili le Pleiadi sull’orizzonte nordest, mentre nella seconda parte della notte si potrà godere della presenza contemporanea di M42 in Orione e della Nebulosa Velo nel Cigno.
IL SOLE
Indice dei contenuti EFFEMERIDI |
L’evento più importante del mese per la nostra stella sarà ovviamente il passaggio al nodo discendente sull’equatore celeste il giorno 23, quando in pratica il Sole avrà declinazione pari a zero e si verificherà l’Equinozio d’Autunno, ovvero l’istante in cui inizia l’autunno astronomico (la primavera per l’emisfero sud). Il punto di intersezione fra l’eclittica nel suo ramo discendente (il percorso apparente del Sole sulla volta celeste) e l’equatore celeste prende anche il nome di punto omega o “Primo punto della Bilancia” (così chiamato perché un tempo si proiettava in quella costellazione, mentre ora – a causa dei moti di precessione – si trova nella regione occidentale della Vergine, tra le stelle eta e beta Virginis).
Transitata nella regione polare nord a fine agosto, in settembre la Jacques passerà dal Cefeo all’Aquila attraversando tutto il Cigno, dalla coda alla testa, perdendo così circa 40 gradi in declinazione. Sarà osservabile la sera, molto alta verso sud, e poi per quasi tutto il resto della notte.
Indice dei contenuti EFFEMERIDI |
La magnitudine, almeno secondo le stime di Seiichi Yoshida, dovrebbe rimanere invariata, intorno alla settima/ottava, e questo significa che almeno fino a metà ottobre la cometa potrà essere seguita anche con un binocolo.
Leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, con tutte le immagini, nella Rubrica Comete di Rolando Ligustri presente a pagina 69 di Coelum n.184
03.09: “Alla ricerca di vita nell’universo” di Daniele Gasparri. Presso piazzale della Rocca di Cento (Fe).
Per info: cell. 346 8699254
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