Elon Musk Space X Obiettivo Marte di Giulia Carla Bassani e Francesco Maio
Senza divagazioni il testo è una cronostoria dei principali passi affrontati dalla compagnia del magnate di PayPal, fino alle vette del successo di questi ultimi anni.
Transiti ISS notevoli per il mese di Dicembre 2021
Uno sguardo a come, dove e quando potremmo assistere al passaggio della Stazione Spaziale Internazionale
Luna di Dicembre
Poco da osservare nei primi dieci giorni del mese di Dicembre, bisognerà aspettare la tarda notte dell'11 per rivedere la sottile falce luminosa del nostro satellite
Telescopio ESO buchi neri supermassicci e vicinissimi!
Un telescopio dell’ESO scopre la coppia di buchi neri supermassicci finora più vicina.
Siete sicuri di sapere quanto è grande l’universo?
Per mettere un po’ di ordine in un argomento così delicato come quello della reale dimensione dell’universo, Alberto Cappi passa in rassegna i concetti che possono aiutarci nella comprensione della domanda e di una eventuale risposta: quanto è grande l’universo?
Luna e Giove in congiunzione
Congiunzione Luna-Giove 18 gennaio 2024 di Cristian Fattinnanzi
Mancare il transito di Venere per ben due volte!
Guillaume Le Gentil astronomo francese alla fine del 1700 spende la sua vita alla caccia dei transiti di Venere sul Sole e li perde entrambi
Prima ricerca per il SuperBIT
SuperBIT telescopio in orbita agganciato ad un pallone gonfiato cattura le sue prime immagini e consente una altro passo all'astronomia
Feedback Stellare e Formazione Stellare: Il Ruolo delle Regioni HII nelle Galassie
Le regioni HII sono nubi di idrogeno ionizzato prodotte dalla radiazione UV emessa dalle stelle giovani e massicce. Esse sono dunque direttamente collegate alle zone di formazione stellare, dove tali stelle nascono ed evolvono rapidamente: questo veloce sviluppo porta però con sé una serie di effetti sull’ambiente circostante che va sotto il nome di feedback stellare. La difficoltà nello stabilire una relazione tra formazione stellare, regioni HII e associato feedback nei vari tipi di galassie ha incentivato la realizzazione di uno studio sui diversi meccanismi di feedback stellare pre-supernova nelle galassie nane starburst, tipicamente escluse dai cataloghi spettroscopici. Grazie ai promettenti risultati ottenuti dai ricercatori si ricavano importanti informazioni per implementare una modellistica più completa e accurata della formazione stellare nelle galassie in funzione delle proprietà delle regioni HII in esse presenti.
L’asteoride (6086) Vrchlicky è binario: uno straordinario successo per gli astrofili italiani
(6086) Vrchlicky è binario è arrivata la conferma dopo il lavoro di analisi e studio svolto dalla sezione asteroidi UAI e i numerosi osservatori affiliati.
Antenne astrometriche per onde gravitazionali
Un nuovo principio di rilevazione delle onde gravitazionali, basato sulla misura delle variazioni da esse indotte sulle distanze angolari fra le stelle, promette di fornire un approccio complementare a quello degli interferometri lineari. Ne parliamo con Mariateresa Crosta dell’Istituto nazionale di astrofisica, prima autrice dell’articolo che descrive l’idea, pubblicato la settimana scorsa su Scientific Reports.
JWST rivela la struttura sbalorditiva di 19 galassie a spirale
Un nuovo bottino di immagini provenienti dal telescopio spaziale James Webb della NASA/ESA/CSA cattura i ritratti nel vicino e medio infrarosso di 19 galassie a spirale frontali.
MOND vs Materia Oscura: Nuove Prove Sostengono la Gravità Modificata
Nuove prove osservative mettono in discussione l'esistenza della materia oscura e supportano la teoria MOND (MOdified Newtonian Dynamics). Scopri le implicazioni per la cosmologia e la fisica moderna.
Atmosfere in Pericolo: La Sfida per l’Abitabilità dei Pianeti di TRAPPIST-1
Scopri le sfide per l'abitabilità dei pianeti nella zona abitabile attorno alla stella TRAPPIST-1, in particolare la fuga atmosferica.
IL BUCO NERO PIÙ LEGGERO O LA STELLA DI NEUTRONI PIÙ PESANTE?
Un articolo pubblicato oggi su Science ci svela la presenza di un oggetto dalla natura misteriosa all’interno dell’ammasso globulare NGC 1851
IL Binoscopio più grande al mondo…
Esattamente 30 numeri fa pubblicavamo su Coelum Astronomia un bell'articolo di Andrea Boldrini sul suo binoscopio autocostruito "più grande al mondo..."
Riproponiamo l'articolo in occasione della pubblicazione del suo libro gratuito: Binodobson 24" (ciò che per l'universo si squaderna)
Una Crepa nel Modello Cosmologico Standard?
Le curve di rotazione di un campione di galassie ad alto redshift tendono a declinare bruscamente a grandi raggi. Se fosse vero si dovrebbe rivalutare il ruolo della materia oscura.
Galassie Oscure: Fossili dell’Universo primordiale
solo le galassie che superano l’epoca della reionizzazione senza sostanziali mutamenti della loro originaria riserva di gas possono continuare l’attività di formazione stellare ed evolvere come luminose, mentre quelle oscure, impossibilitate a recuperare il gas perso, si fossilizzano in questo stato.
Il problema dei tre corpi: una nuova speranza per la dinamica stellare
Il problema dei tre corpi, nato con la teoria della gravitazione newtoniana, rimane ad oggi una delle questioni aperte più complesse in dinamica stellare, la branca dell’astrofisica che studia gli effetti generati dal moto delle stelle e la loro influenza sull’ambiente circostante. La difficoltà nell’individuare una trattazione matematica ad hoc che sia al contempo efficace e poco dispendiosa dal punto di vista computazionale ha sempre introdotto forti limitazioni nell’analisi di certi fenomeni, come la formazione binaria a tre corpi. Ma, se in passato ciò ha costituito un ostacolo quasi insormontabile, ora un ritrovato spirito combattivo sembra diffondersi nel mondo della ricerca grazie alla pubblicazione di un nuovo codice simulativo basato su un metodo d’integrazione diretta all’avanguardia.
Neutrino sterile e materia oscura: un nuovo modello per il centro galattico
La natura elusiva della materia oscura rende difficile ottenere prove della sua esistenza e determinarne la composizione sfruttando le sue manifestazioni gravitazionali: per questo motivo metodi di rilevamento di tipo indiretto, tipici della fisica astroparticellare, stanno acquisendo sempre maggiore importanza. Essi si basano sull’individuazione di fenomeni che interesserebbero le ipotetiche particelle costituenti la materia oscura, come decadimenti e annichilazioni: tra questi, il decadimento a due corpi dei neutrini sterili sembra essere responsabile dell’aumentata emissione X osservata sia nell’alone che attorno al centro galattico. Uno studio, che combina l’utilizzo di vari modelli teorici per riprodurre il profilo di densità della materia oscura nella Via Lattea e le predizioni sugli esiti delle future osservazioni con il nuovo telescopio XRISM, fornisce predizioni sul flusso di decadimento di neutrini sterili nella Galassia che ci si aspetta di misurare entro i prossimi 15 anni.