Associazione Ligure Astrofili Polaris
17.01: “La precisione del sistema tolemaico” di Pietro Planezio.
Per info: cell. 346.2402066 – info@astropolaris.it
www.astropolaris.it
17.01: “La precisione del sistema tolemaico” di Pietro Planezio.
Per info: cell. 346.2402066 – info@astropolaris.it
www.astropolaris.it
17.01: “Vita da astronomo: la giornata tipo degli
studiosi del cielo” di Paolo Davanzo.
Per info: 0341.367584 – www.deepspace.it
17.01: Fanta-Scienza, Avventure nel tempo e nello
spazio “Le origini dell’uomo: 2001 Odissea nello
spazio“ di Paolo Morini. Ingresso libero.
Per info: tel. 0544-62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet – www.arar.it
15.01: ”Il mito delle sette sorelle: le Pleiadi” di Massimo
Berretti.
Per info: tel. 0544-62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet – www.arar.it
12.01, ore 16:00: ”Le maree: il fenomeno e le cause”
Alcune considerazioni sulle forze mareali sulla
Terra e su alcuni corpi del Sistema Solare di Enrico
Salvadori.
Per info: tel. 338.8749717
planetario@astrovenezia.net
www.astrovenezia.net
10.01: “Ammassi stellari allo zenit” di Roberto Ratti.
Conferenze inizio ore 21:00, a seguire osservazioni
del cielo con i telescopi del Gruppo.
Per info: 0341.367584 – www.deepspace.it
10.01: Osservazione della volta stellata.
10.01, ore 10:30: Osservazione del Sole.
Per info: tel. 0544-62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet – www.arar.it
10.01: Osservazione dell’opposizione di Giove in
Corso Italia (sede chiusa).
Per info: cell. 346.2402066 – info@astropolaris.it
www.astropolaris.it
Indice dei contenuti EFFEMERIDI di Gennaio relative agli oggetti descritti in Coelum n.177
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Dopo la clemenza dei mesi autunnali si fa avvertire in gennaio il clima tipico della stagione fredda, che, se da una parte offre le migliori condizioni di trasparenza, dall’altra pone seri problemi a chi vuole raggiungere siti lontani dalle luci cittadine e rimanervi nella lunga notte astronomica.
Del resto, proprio le numerose ore di buio permettono in questo periodo di spaziare – in prima serata – dalle costellazioni autunnali più orientali (Pesci, Pegaso, Balena…) fino alle regioni ricche di nebulose e ammassi del cielo invernale, per terminare nella seconda parte della notte con le prime avvisaglie della grande concentrazione di galassie del cielo primaverile (Vergine, Leone…). Per quanto riguarda i pianeti, dopo il tramonto del Sole sarà Giove, in opposizione nei Gemelli, a rubare lo sguardo, mentre nella seconda parte della notte sarà Marte nella Vergine ad animare la scena.
07.01: “Cieli d’America Viaggio nel cielo australe”
di Oriano Spazzoli.
Per info: tel. 0544-62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet – www.arar.it
Indice dei contenuti EFFEMERIDI di Gennaio relative agli oggetti descritti in Coelum n.177
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Guardare la lista degli asteroidi in opposizione più brillanti della mag. +12, che è ovviamente la prima cosa da fare per avere una prima idea di quello che ci aspetta, non è questa volta di molto aiuto. Nessuno degli oggetti elencati propone infatti degli spunti abbastanza interessanti: né super opposizioni, né altre storie particolari da raccontare… Perso per perso, ho così deciso di rinunciare all’originalità e di affidarmi alla scelta di un pianetino che, a prescindere dallo spettacolo in grado di offrire, riuscisse almeno ad essere benaugurante per l’inizio del nuovo anno. E quale poteva essere questo simbolico portafortuna se non proprio (19) Fortuna, il cui nome dedico ovviamente a tutti i miei lettori? Fortuna è tra l’altro un oggetto di cui finora nella rivista avevamo parlato molto poco, quando invece per le sue notevoli dimensioni merita di fare senz’altro parte della Hall of Fame asteroidale.
E anche per la sua storia, visto che fa parte del bottino di scoperte accumulate da John Russell Hind (1823-1895) lavorando nel piccolo ma fascinoso osservatorio privato fatto costruire dal mecenate George Bishop in Regents Park a Londra. Sotto quella piccola cupola, Hind scoprì una decina degli asteroidi che oggi consideriamo storici e, tra questi, il 22 agosto 1852, proprio Fortuna, che poi si rivelò un oggetto decisamente grande, un po’ penalizzato dalla sua superficie carboniosa. Come si può vedere dalla tabella in basso, Fortuna possiede la caratteristica di manifestare le proprie grandi opposizioni alternando intervalli di 19 e 23 anni. L’ultima c’è stata nel novembre 2005, quindi non potremo aspettarci niente di sensazionale da quella di quest’anno, che è da ritenersi soltanto discreta; anche se comunque la luminosità arriverà alla mag. +9,7!
Leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, nell’articolo tratto dalla Rubrica Asteroidi di Talib Kadori presente a pagina 66 di Coelum n.177.
NGC 2207 & IC 2163, piccole e famose – In una zona relativamente povera di astri brillanti, per riuscire a puntare il primo target del mese sarà necessario partire da Murzim e poi spostarsi di 3,7° in direzione sud-sudovest. Scrutando con molta attenzione, perché l’oggetto non è certamente di quelli che sfavillano, alla fine dovremmo incappare in un batuffolo oblungo in senso orizzontale, non più lungo – visualmente – di un paio di primi.
Si tratta di NGC 2207 e di IC 2163, due spirali parzialmente sovrapposte e fisicamente legate… una coppia di galassie interagenti resa famosa da una ripresa di Hubble rilasciata nell’ormai lontano novembre del 1999. Il processo di collisione fra i due oggetti non è ancora in fase avanzata, ma già si notano delle forti perturbazioni nella struttura dei bracci di IC 2163.
Gli esperti ritengono che quest’ultima continuerà ad orbitare intorno alla galassia più grande con passaggi sempre più ravvicinati finché le interazioni mareali non le disgregheranno entrambe, avviandole verso una fusione completa che darà poi vita, fra circa un miliardo di anni, a una galassia ellittica. NGC 2207 e IC 2163 – distanti da noi circa un centinaio di milioni di anni luce (ma il valore è ancora molto incerto) – furono osservate per la prima volta da John Herschel, a Città del Capo, il primo gennaio 1835 con il suo telescopio riflettore da 18,7 pollici (47,5 cm).
Malgrado il diametro, Herschel non riuscì a distinguere i due singoli oggetti (tra i due nuclei c’è una separazione di circa 70″), ma li considerò un’unica “nebulosa”: infatti essi vennero descritti nel suo catalogo come una nebulosa “mediamente luminosa e grande”.
Per approfondire leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, i cenni storici, le immagini e le mappe dettagliate, nell’articolo tratto dalla Rubrica Nel Cielo di Salvatore Albano presente a pagina 50 di Coelum n. 177.
Indice dei contenuti EFFEMERIDI di Gennaio relative agli oggetti descritti in Coelum n.177
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La prima settimana di dicembre, infatti, la Lovejoy (la quarta cometa scoperta da Terry Lovejoy, amatore australiano divenuto famoso per la straordinaria omonima cometa del 2011) è arrivata fino alla mag. +4,5, sfoggiando una coda di addirittura una decina di gradi… come a dire un gioiellino nel cielo del mattino (sapendo dove guardare) e uno straordinario soggetto fotografico, come si può capire dalla Galleria di questo numero. Anche in gennaio, sia pure in calo di luminosità (che indicativamente varierà dalla +6 alla +8), sarà lei la regina del momento; tanto che per tutto gennaio la si potrà seguire agevolmente prima dell’alba (si veda nella mappa in basso il suo percorso fino a metà febbraio) – i primi giorni con un binocolo e poi con un telescopio medio – nel suo spostamento dall’Ercole all’Ofiuco.
Segnalo la data del 4 febbraio quando la Lovejoy formerà, in un campo di 3-4 gradi, un bel quadretto con l’ammasso aperto NGC 6633 e la cometa C/2012 X1 Linear.
Ogni inizio anno è caratterizzato dal manifestarsi più o meno discreto dello sciame delle Quadrantidi, il cui nome deriva dalla obsoleta costellazione del Quadrante Murale (introdotta da Lalande nel 1795 e abolita nel 1922) che un tempo occupava la regione situata nella parte nordorientale di Boote (dove quindi è situato il radiante). Il massimo dell’attività, favorito anche dall’assenza del disturbo lunare,
si avrà quest’anno verso le 20:30 del 3 gennaio. A quell’ora il radiante, che è circumpolare, sarà visibile a nord, ma praticamente all’orizzonte; quindi alle nostre latitudini sarà necessario attendere almeno un’ora o due. Le Quadrantidi hanno in genere una velocità di circa 40 km/s, e le tracce, di colore prevalentemente blu, sono discretamente brillanti (anche se molte sono telescopiche). L’attività è di tutto rispetto: mediamente lo ZHR è 70, ma nel recente passato ha toccato anche punte di 200.
03.01: “Comete, meteoriti, i mattoni della vita”. Al
telescopio: Giove, Marte, Nebulosa di Orione, le
Pleiadi, le Iadi e le stelle giganti Betelgeuse e Aldebaran.
Stelle cadenti: Quadrantidi.
Per info: 346.8699254, astrofilicentesi@gmail.com
www.astrofilicentesi.it
Questi gli appuntamenti mensili.
UAI con SKYLIVE Una Costellazione sopra di Noi –
Il primo venerdì di ogni mese, a cura di Giorgio Bianciardi
(vicepresidente UAI).
www.skylive.it
www.uai.it
Il 2014 si aprirà con una congiunzione tra Venere è una esilissima falce di Luna crescente, osservabile verso le 17:00 del 2 gennaio sull’orizzonte di sudovest. I due oggetti a quell’ora, con il Sole appena tramontato, saranno alti circa +11° e disteranno l’uno dall’altro 2,8°.
02.01, ore 15:00: Il cielo delle feste (conferenza
per bambini a partire dai 6 anni). Ingresso libero.
Per info: tel. 0544-62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet – www.arar.it
Dopo le 4:00 del mattino del 29 dicembre, sarà possibile assistere al sorgere di una falce lunare molto più sottile posizionata 2,5° a sudest di Saturno (orientamento equatoriale). Ed è proprio con questa congiunzione larga che si concluderà l’anno astronomico 2013.
28.12: Star Party: L’ultimo star party dell’anno. Osservazione del cielo invernale e primaverile. Prima
del sorgere del Sole osservazione del pianeta Saturno, in congiunzione con la Luna.
Per informazioni e per osservazioni in altre date:
cell. 338 1251198 – info@astronomicalcentre.org
www.astronomicalcentre.org
Escursioni in montagna, a Pian dell’armà (PV), per l’osservazione degli astri i venerdì e sabato: 06/07 e 27/28 dicembre.
Informazioni GAR: cell. 380 3124156 e 333 2178016
E-mail: info@astrofilirozzano.it
www.astrofilirozzano.it
27.12: “I mostri dello spazio: Tra quasar e buchi neri” Al telescopio: Giove e la Nebulosa di Orione.
Per info: 346.8699254
astrofilicentesi@gmail.com
www.astrofilicentesi.it
24.12, ore 15:00: Vigilia al Planetario: ”il cielo delle feste” (attività adatta a bambini a partire da 6
anni).
Per info: tel. 0544-62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet/index.html – www.arar.it
23.12, ore 10:30: Osservazione del Sole (cielo permettendo, giardini pubblici).
Per info: tel. 0544-62534 – E-mail info@arar.it
www.racine.ra.it/planet/index.html – www.arar.it
21.12: Osservazione della cometa ISON in prima serata, l’osservatorio rimarrà aperto tutta la notte per le normali attività scientifiche.
Tutte le iniziative sono a ingresso libero, senza prenotazione.
Per informazioni e per osservazioni in altre date:
cell. 338 1251198 – info@astronomicalcentre.org
www.astronomicalcentre.org
20.12: I Venerdì dell’A.R.A.R. “La biblioteca di Babele.
Speciale Paolo Maffei“. Ingresso libero.
Per info: tel. 0544-62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet/index.html – www.arar.it
20.12: ”La stella di Betlemme“.
Per info: osservatorio@serafinozani.it
www.astrofilibresciani.it
Il 27 dicembre verso le 2:00 una robusta falce di Luna calante sorgerà dall’orizzonte di sudest in congiunzione con Spica, la stella principale della Vergine. L’ora più adatta per l’osservazione, e in special modo per la fotografia, sarà forse quella delle 3:00 del mattino.
18.12: “Gli specchi e il sole: da Archimede agli attuali grandi impianti solari termici a concentrazione” di Cesare Silvi. Per info: Tel 060608 (ore 9.00 – 21.00).
www.museicapitolini.org
17.12: “Il cielo di Dicembre ed il fascino dei suoi oggetti” di Giuliano Deserti.
Per info: tel. 0544-62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet/index.html – www.arar.it
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