L’asteroide 2024 YR4, con un diametro di circa 100 metri, è stato scoperto il 27 dicembre 2024 da un telescopio automatico in Cile. Le analisi iniziali indicano una probabilità dell’1,3% di impattare la Terra il 22 dicembre 2032, il che significa che c’è un 99% di probabilità che passi senza causare danni.
Secondo Colin Snodgrass, professore di astronomia planetaria all’Università di Edimburgo, l’asteroide molto probabilmente non rappresenterà una minaccia, ma è necessaria un’osservazione più accurata per ridurre le incertezze sulla sua traiettoria.
Sulla scala di rischio di impatto di Torino, l’asteroide è stato classificato con un livello 3, che indica un incontro ravvicinato meritevole di attenzione, poiché la probabilità di collisione è superiore all’1% entro il prossimo decennio. L’unico asteroide a ricevere una valutazione più alta in passato è stato Apophis, che nel 2004 aveva raggiunto il livello 4, ma successivamente è stato declassato dopo nuove osservazioni.
Gareth Collins, professore di scienze planetarie all’Imperial College di Londra, ha sottolineato come l’incremento della sorveglianza sugli oggetti vicini alla Terra renderà rilevazioni simili sempre più comuni. Il monitoraggio di 2024 YR4 continuerà nei prossimi mesi per definire meglio la sua traiettoria.
Sebbene un impatto con un asteroide di queste dimensioni non provocherebbe un evento di estinzione globale, potrebbe comunque causare danni significativi su scala cittadina. Eventi di questo tipo si verificano con una frequenza di una volta ogni poche migliaia di anni.
Il rilevamento di 2024 YR4 ha attivato i protocolli di difesa planetaria dell’ONU, coinvolgendo l’International Asteroid Warning Network, che raccoglierà ulteriori dati per ridurre le incertezze orbitali, e lo Space Mission Planning Advisory Group, incaricato di studiare possibili strategie di intervento.
Una delle opzioni potrebbe essere la deviazione dell’asteroide attraverso un veicolo spaziale, un metodo già sperimentato con successo dalla missione DART della NASA, che nel 2022 ha modificato l’orbita dell’asteroide Dimorphos.
Attualmente, 2024 YR4 si sta allontanando dalla Terra lungo una traiettoria quasi rettilinea, rendendo più complesso il calcolo preciso della sua orbita. Gli astronomi continueranno a osservarlo fino alla sua scomparsa dalla vista nei prossimi mesi. Se le misurazioni non riuscissero a escludere un impatto, l’asteroide rimarrà nelle liste di rischio fino al 2028, quando tornerà osservabile.
Come affermato da Snodgrass, il primo passo nella difesa planetaria è ottenere osservazioni più dettagliate. Se il rischio non venisse escluso, le agenzie spaziali potrebbero considerare missioni di caratterizzazione più approfondite e, se necessario, un intervento di mitigazione. Fortunatamente, grazie alle tecnologie testate, esistono già strumenti efficaci per deviare un asteroide di queste dimensioni.
Fonte: ESA