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7 Marzo 2021
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Le Perseidi sono forse lo sciame più noto, sarà la stagione calda che invoglia a passare la notte all'aperto stesi su un prato, ma le Lacrime di San Lorenzo, come vengono anche chiamate, per la quantità di scie visibili anche all'occhio meno esperto sono le stelle cadenti più attese.
L'eclissi totale di Luna del 27 luglio ci offrirà per più di un'ora e quaranta minuti l'opportunità di assistere a un spettacolo straodinario, di fare osservazioni al telescopio, riprese fotografiche di paesaggio e ad alta risoluzione, ma anche di fare qualche esperimento e attività didattica. Ad esempio partecipare a un progetto fornendo immagini che serviranno a studenti e appassionati di calcolare la longitudine geografica da cui è stata effettuata un'immagine studiando l'effetto di parallasse su più immagini.
Approfittando del passaggio del terminatore in zona, osserviamo in due notti distinte la Palus Epidemiarum. Un'osservazione consigliata per le notti dell 22 e 23 luglio 2018, ma ripetibile ogni volta che la Luna si trova nelle stesse condizioni di illuminazione!
Il 27 luglio prossimo Marte raggiungerà l'opposizione, e quella di quest'anno sarà una Grande Opposizione, una di quelle che si hanno l'occasione di osservare poche volte in una vita. Ma proprio in questi giorni, sulla superficie marziana, imperversa un'enorme tempesta, anche questa come poche ne abbiamo viste attraverso gli occhi robotici delle sonde inviate sul Pianeta Rosso. E quindi? Addio formazioni marziane al telescopio e nelle nostre riprese? Non lo sappiamo... ma intanto, così come i ricercatori, anche noi abbiamo la possibilità di provare a seguire l'evolvere della tempesta!
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REEGO (leggi rigo) è un collimatore LED di nuova generazione: versatile e multiuso, è compatibile con quasi tutti i telescopi in commercio e con pressoché ogni schema ottico diffuso.
I target di questo mese: I crateri Langrenus, Vendelinus, Petavius, Furnerius. Dalla "Cauda Pavonis": il cratere Arzachel. Le Rimae Sirsalis. Come sempre le indicazioni sono utilizzabili in qualsiasi momento dell'anno in cui la Luna si trovi nelle stesse condizioni di iluminazione.
Guida all'osservazione della Luna di Novembre, tanti consigli da conservare validi sempre!
Il 21 agosto 2017 un'eclissi di Sole attraverserà gli Stati Uniti. Sarà l'eclissi più osservata (direttamente o in streaming) di sempre. La fase di totalità comincia quando il bordo lunare avanzante tocca il bordo del Sole opposto a quello dal quale è “entrata” e finisce subito dopo che la Luna comincia a scoprire il Sole eclissato. In quel momento si comincia a rivedere la fotosfera ed è un momento sorprendente, perché per pochi istanti della fotosfera si vede un sottile mezzo anello e un’esplosione di luce. Come se fosse un anello con un grande e splendente diamante. E così è stato chiamato: anello di diamante. Una cosa che conclude, quasi un finale pirotecnico, la grande visione della corona.
Noi astronomi, naturalmente, anche se ci piace definire “affascinante” lo spettacolo offerto da un’eclisse totale, abbiamo ormai perso la possibilità (stavo per scrivere la grazia) di provare l’emozione che, invece, riempie di autentica meraviglia chi non vi sia preparato.
Ogni anno quello delle Perseidi è un appuntamento fisso e molto atteso sia dagli appassionati ed astrofili sia per le persone comuni. Lo spettacolo offerto dalle "Lacrime di San Lorenzo" (così sono, talvolta, chiamate) infatti è in grado di attirare gli occhi al cielo anche di chi, normalmente, il cielo non lo osserva. Ed ecco quindi che migliaia di persone, nella notte di San Lorenzo, rimangono con il naso all'insù, nella speranza di vedere qualche brillante meteora (e magari, come da tradizione popolare, esprimere un desiderio).
Il solstizio estivo segna l'inizio dell'estate astronomica. Per convenzione il 21 giugno segna l'inizio dell'estate, ma astronomicamente non è sempre così...
Non si tratta di una galassia del Catalogo Messier, ma è come se lo fosse... e questa nuova scoperta, la più luminosa al momento del 2017 visibile dall'emisfero nord, festeggia anche i 100 anni dalla prima supernova avvistata in questa pirotecnica galassia.
La sfida: osservare tutti i 110 oggetti del catalogo Messier in una notte. Il periodo giusto: fine marzo, inizio aprile.
In netto contrasto cromatico con Dubhe, dalla quale è separata esattamente 5°, è Merak (Beta UMa) che, splendendo di magnitudine 2,34, si colloca al quinto posto tra le stelle più luminose della costellazione; il nome deriva dall'arabo Al-marakk, “il fianco”.
Il pianeta rosso mai così vicino alla Terra da 10 anni a questa parte. Tutte le informazioni per l'osservazione e la ripresa!
Sarebbe forse ora di tornare a guardarla; non perché è rimasto l’ultimo target astronomico per gli appassionati di città, ma semplicemente perché è la terra celeste più vicina a noi.
Il Deserto di Atacama nel nord del Cile è celebre per i suoi bui cieli notturni, che si possono apprezzare in tutto il loro splendore grazie all'assenza di inquinamento luminoso. Ma anche il cielo più buio non è completamente buio. Gli astronomi agli osservatori dell'ESO spesso si imbattono in un fenomeno luminoso che incombe sui telescopi dell'ESO, noto come luce Zodiacale.
Tutte le supernovae scoperte da amatori italiani, o di particolare nota, delle ultime settimane. A cura di Fabio Briganti e Riccardo Mancini
Tutte le supernovae italiane, e quelle di maggior interesse, scoperte nel mese di settembre 2015
Diversi anni fa ho fatto una piccola vacanza al “Nord” tramite un’agenzia specializzata. Nel febbraio del 2012 mi sono rivolto ancora a loro per sapere se avrebbero organizzato un viaggio alle Svalbard in occasione dell’eclissi di quest’anno.
Sono passati secoli dall'ultima Supernova "vicina" documentata, all'interno cioè della porzione di Via Lattea a noi visibile. Tra le ultime, oltre alla SN 1604 (la supernova di Keplero di cui abbiamo parlato più volte su Coelum) c'è anche la SN 1572. Era la sera dell'11 novembre 1572, infatti, quando, uscendo dal laboratorio chimico dello zio, Tycho notò una luminosissima stella che non aveva mai visto prima...