PLANETARIO DI VENEZIA/LIDO
09.02: ”Dalla Terra alla Luna, andata e ritorno” di Salvatore Spampinato.
Per info: planetario@astrovenezia.net
www.astrovenezia.net
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UAI con SKYLIVE Una Costellazione sopra di Noi – Il primo venerdì di ogni mese, a cura di Giorgio Bianciardi
(vicepresidente UAI).
SKYLIVE con UAI Rassegnastampa e cielo del mese – Quarto giovedì del mese a cura di Stefano Capretti.
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Ebbene, ancora più a sud della Lepre si trova una piccola costellazione di 270 gradi quadrati, la Colomba, situata tra –27 e –43 gradi e quindi potenzialmente osservabile anche dal Nord Italia. Anche perché, se eccettuiamo la stella eta Columbae che si trova all’estremo confine meridionale, la maggior parte delle stelle più luminose sono disposte attorno ai –35° di declinazione. La creazione della Colomba viene
di solito attribuita a Jakob Bartsch (1600-1633), astronomo tedesco, nonché genero di Keplero. Tuttavia la costellazione è già presente nell’Uranometria del Bayer del 1603, raffigurata a SW del Cane Maggiore, con un ramoscello d’ulivo nel becco; è evidente l’allusione alla colomba che Noè avrebbe inviato fuori dall’arca dopo il Diluvio. La stelle più brillanti sono alfa Columbae, gigante azzurra di mag.
+2,7 chiamata anche Phact, e la gigante gialla beta Columbae, di mag. +3,1 e di nome Wezn. Entrambe facilmente osservabili da tutto il territorio italiano, visto che la loro massima altezza sull’orizzonte va dai +10° di Milano ai +17° di Palermo. Molto più complicata potrebbe essere l’osservazione di eta Columbae, la stella più meridionale di tutte, situata a quasi –43° di declinazione proprio sul confine con la costellazione del Pittore (+1,5° di altezza da Milano, +5° da Roma e +9° da Palermo). Tuttavia, la sfida di questo mese sarà quella di riuscire a puntare l’oggetto deepsky più brillante della Colomba, ovvero l’ammasso globulare NGC 1851 (vedi scheda a destra), situato verso la parte sud-occidentale della costellazione a una declinazione di –40°; un ammasso intrinsecamente molto brillante e concentrato,
distante quasi 40 000 anni luce e di magnitudine apparente +7,2. Per trovarlo visualmente col consolidato metodo dello star hopping conviene partire dalle tre stelle più brillanti della Colomba che abbiamo
presentato. È già visibile, seppure al limite, in un binocolo o un cercatore di almeno 50 mm, mentre un piccolo telescopio di 15 cm, a un centinaio di ingrandimenti, è già in grado di mostrare le componenti più brillanti. Buona fortuna!
08.02, ore 19:00: Serata Osservativa a Venezia – Piazza San Marco. Fino alle 22 sarà possibile osservare la Luna, Giove e le costellazioni invernali con la guida e i telescopi delle associazioni astrofile.
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Indice dei contenuti EFFEMERIDI di Febbraio relative agli oggetti descritti in Coelum n.178
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Per quanto riguarda l’aspetto del cielo, nella prima parte della notte predomineranno ancora le costellazioni invernali; verso le 20:30 saranno infatti in meridiano il Cane maggiore e Orione, con l’Auriga allo zenit. A ovest staranno invece già tramontando Pegaso e Balena, mentre a est il cielo sarà già occupato dagli asterismi primaverili tra cui – facilmente riconoscibili – il Leone e le prime propaggini della Vergine. Più tardi sorgerà anche la brillante Arturo nel Boote, mentre a ovest comincerà a essere evidente il declino di Orione verso l’orizzonte. Molto più in alto, quasi immobile a nord, il Grande Carro sembrerà in procinto di rovesciarsi. Giove nei Gemelli, e poi, più tardi, Marte nella Vergine, saranno i due pianeti osservabili con maggior facilità.
IL SOLE Il 16 febbraio il Sole si sposterà dal Capricorno all’Acquario (ovviamente stiamo parlando di costellazioni, non di “segni astrologici”), proseguendo nel contempo la “risalita” dell’eclittica a una velocità media in declinazione di circa 20′ al giorno. Partendo dai –17°,4 di inizio mese, supererà i –10° alla fine; da questo deriverà un corrispondente aumento dell’altezza sull’orizzonte al momento del suo passaggio in meridiano.


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EFFEMERIDI di Febbraio |
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Indice dei contenuti LunaSole e PianetiComete Asteroidi
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L’avete già visto dal titolo, ma ve lo dico lo stesso: il pianetino (2) Pallas, uno dei “magnifici quattro”, il 24 febbraio sarà alla distanza minima da 60 anni a questa parte!
Superfluo che vi parli ancora della storia di Pallas, trattata numerose volte su questa rivista. Di questo storico pianetino ricorderò soltanto che possiede l’orbita più eccentrica e inclinata tra tutti gli oggetti di fascia più massicci, e che quindi i valori di luminosità e distanza sono soggetti ad oscillazioni molto ampie.
All’opposizione media Pallas raggiunge all’incirca l’ottava magnitudine, perdendosi fin quasi l’undicesima all’afelio, ma durante le rare opposizioni perieliche scende sotto la settima e può arrivare fino alla mag. +6,5! Rare, sì, ma quanto? Beh, sempre dalla tabella si può vedere come le super opposizioni di Pallas si alternino con due periodi sovrapposti, di 9 e 14 anni.
La luminosità maggiore si ha quando le opposizioni avvengono con l’asteroide in prossimità del nodo ascendente, ovvero quando Pallas, Terra e Sole sono quasi allineati sul piano dell’eclittica e la luce solare illumina totalmente l’emisfero di Pallas rivolto verso la Terra.
Leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, nell’articolo tratto dalla Rubrica Asteroidi di Talib Kadori presente a pagina 70 di Coelum n.178.
Tornano anche quest’anno i Venerdì dell’Universo, una serie di seminari scientifici per avvicinare, giovani e non, alla Fisica,
all’Astronomia e alle Scienze in generale, con la speranza che per molti giovani non sia solo una curiosità momentanea,
ma anche un’occasione di spunto per i loro studi professionali o amatoriali, dal momento che l’Università di
Ferrara offre importanti opportunità in questi campi.
07.02: “L’Universo in tasca” a cura di PATRIZIA CARAVEO.
Diretta streaming video: http://web.unife.it/unifetv/universo.html
Per informazioni: Tel. 0532/97.42.11 – E-mail: venerdiuniverso@fe.infn.it
www.unife.it/dipartimento/fisica – www.fe.infn.it
Organizzati da: Dip. di Fisica Università di Ferrara, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Gruppo Astrofili Ferraresi “Columbia“ e Coop. Sociale Camelot.
07.02: ”I grandi osservatori radioastronomici” di Cristiano Tognetti.
Per info: cell. 346.2402066 – info@astropolaris.it
www.astropolaris.it
07.02:Z “Favole dal Cielo: Orione il Guerriero del cielo. Un fantastico viaggio tra scienza e mitologia del cielo invernale”. Al telescopio: Luna, Giove, Marte, Nebulosa di Orione e le Pleiadi.
Per info: 346.8699254, astrofilicentesi@gmail.com
www.astrofilicentesi.it
07.02: ”Effetti della dark matter sulla nostra galassia” di U. Donzelli.
Per info: osservatorio@serafinozani.it
www.astrofilibresciani.it
07.02: “Fusione nucleare, il motore che accende le
stelle” di Stefano Covino.
Per info: 0341.367584 – www.deepspace.it
07.02: ”Errori astronomici” di Pietro Planezio.
Per info: cell. 346.2402066 – info@astropolaris.it
www.astropolaris.it

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EFFEMERIDI di Febbraio |
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Indice dei contenuti LunaSole e PianetiComete Asteroidi
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Unica tra quelle serali, la 154P Brewington, cometa periodica che è arrivata al perielio e alla sua massima luminosità (mag. +10) in dicembre. In febbraio si muoverà tra Andromeda e il Triangolo, osservabile nella prima parte della notte mentre si mostrerà con una magnitudine intorno alla +11. Interessante il 9 e 10 del mese il suo incontro con la galassia M33, che avvicinerà da sud fino a una distanza di 1,7° e soprattutto quello che avverrà ai primi di marzo, quando si troverà a circa 30′ dalla C/2013 V1 Boattini, cometa di mag. +14.
Di mattina vi consiglio invece di seguire l’unica cometa che tra tutte quelle attualmente osservabili promette di diventare un oggetto importante nei prossimi mesi: la C/2012 K1 Pan-STARRS, scoperta il 19 maggio 2012 presso il noto osservatorio dell’isola Maui, alle Hawaii. Il fatto che sia stata avvistata da così lungo tempo, a una distanza di 8,2 UA, la dice lunga sulle sue caratteristiche… e infatti sembra che la C/2012 K1 sia destinata nel prossimo autunno ad arrivare alla visibilità ad occhio nudo.


NGC 2371/72, la Gemini Nebula – Il primo “doppio” di cui vogliamo parlare si trova nella parte a nord della costellazione, nei pressi di Castore e Polluce; in una zona però abbastanza povera di stelle di riferimento. Per arrivarci il modo migliore è quello di partire da iota Geminorum (mag. +3,8) e poi di spostarsi di 1,7° verso nord, fino al punto in cui incontreremo una piccola nebulose planetaria… anzi,
due piccole nebulose planetarie! La doppia sigla di NGC 2371/2372 con cui viene indicato l’oggetto ci avverte infatti che ci troviamo di fronte a qualcosa di abbastanza inusuale. Ma andiamo con ordine…
La coppia fu scoperta la sera del 12 marzo 1785 da W. Herschel, che la descrisse come «due deboli nebulose di uguali dimensioni, entrambe piccole». L’astronomo anglo-tedesco vide infatti due diffusi punti di luce separati tra loro di circa 25″ e pensò si trattasse di due oggetti distinti. La reale natura dell’oggetto fu scoperta soltanto nel 1917 dall’astronomo americano Francis Pease (1881-1938), che dall’analisi
spettrale capì che si trattava di una planetaria. Inoltre, dalle fotografie a lunga posa, risolse anche il piccolo mistero della duplicità: i due piccoli globi non sono in realtà che le due regioni più luminose
di un insieme nebulare molto più esteso, che le più profonde riprese fotografiche rivelano di aspetto molto simile a quello di M27, la famosa planetaria della Volpetta. Le foto rivelano anche l’esistenza di
due condensazioni esterne separate e simmetricamente opposte al corpo principale. Questa piccola planetaria è stata oggetto d’attenzione di parecchi osservatori del passato; fu addirittura inserita nel “Catalogo di nebulose doppie” da D’Arrest nel 1856 e disegnata, tra gli altri, da Lord Rosse, Secchi e Lassell. Con l’andare del tempo, una volta risolto il mistero, la sua peculiarità è passata nel dimenticatoio, anche perché si tratta ovviamente di un’anomalia solo apparente, legata alle limitazioni dell’osservazione visuale. A questo proposito, ci sono pareri alquanto discordi sul diametro minimo necessario per riuscire staccarla dal fondo cielo. Personalmente ci sono riuscito anche con il classico 114/900 sotto un cielo non inquinato dalle luci; ovviamente l’apparenza era quella di un singolo puntolino di luce, mentre per riuscire a individuare il suo “doppio aspetto” è senz’altro necessaria un’apertura di almeno 250 mm. Con diametri da 300 mm in su, come dimostra quanto ho potuto annotare all’oculare del mio dobson da mezzo metro, la visione si fa un po’ più interessante, senza tuttavia mai arrivare a mostrare l’oggetto completo come fanno invece le migliori riprese fotografiche: «A 133x, la struttura a doppio guscio
è evidente, la nebulosità di sudovest (NGC 2371) appare leggermente più brillante di quella di nordest (NGC 2372). A 200x con filtro OIII è molto brillante, i due gusci somigliano ora a due parentesi tonde. Senza il filtro la luminosità si stempera un po’, i due gusci divengono più “soffici” e sfumati, con segni di struttura. Utilizzando la visione distolta fa capolino anche la stella centrale di mag. +15». Un invito ai lettori a ridare giusta dignità a questa autentica meraviglia celeste.
Per approfondire leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, i cenni storici, le immagini e le mappe dettagliate, nell’articolo tratto dalla Rubrica Nel Cielo di Salvatore Albano presente a pagina 52 di Coelum n. 178.
04.02: “Le geometrie nel Cielo” di Oriano Spazzoli.
Per info: tel. 0544-62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet – www.arar.it
02.02, ore 16:00: ”Aurore Boreali e Australi al Planetario
di Venezia” presentazione del libro di Ada
Grilli: Aurore Polari – OTTAVA MERAVIGLIA DEL
PIANETA. Viaggio al centro delle Aurore tra scienza
letteratura arte e mito”
Per info: tel. 338.8749717
planetario@astrovenezia.net
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Il primo appuntamento astronomico di febbraio ci sarà già la sera del primo giorno del mese. Guardando in direzione ovest-sudovest, infatti, verso le 18:00 ci sarà la possibilità di vedere il sempre elusivo Mercurio (mag. –0,4), in quel momento alto circa +10° sull’orizzonte, e 7 gradi più in alto, esattamente sulla verticale, una falce di Luna crescente al limite dell’osservabilità (fase 5%).
(N.B. Nella figura, la dimensione del disco lunare è sovradimensionata rispetto alla scala del contesto).
31.01: “Luna e Sole giocano a nascondino: le eclissi
dei prossimi anni” di Davide Dal Prato.
Per info: 0341.367584 – www.deepspace.it
31.01: ”I grandi osservatori radioastronomici” di Cristiano Tognetti.
Per info: cell. 346.2402066 – info@astropolaris.it
www.astropolaris.it
31.01: “Mondi roventi: Venere e Mercurio”. Al telescopio: Giove, Marte, Nebulosa di Orione, le
Pleiadi, le Iadi e le stelle giganti.
Per info: 346.8699254, astrofilicentesi@gmail.com
www.astrofilicentesi.it
Il corso si articolerà su 11 lezioni settimanali,
una visita alla meridiana di Santa Maria degli
Angeli e una serata con lezione pratica per l’uso
del telescopio presso l’Osservatorio Astronomico
“Virginio Cesarini”. La lezioni si terranno il
giovedÏ, con cadenza settimanale, presso i locali
siti in Via Carlo Emanuele I, 12a (una traversa
di Viale Manzoni) a Roma.
Il giorno 30 Gennaio 2014 ore 18:30 ci sarà la
presentazione del Corso e la conferenza inaugurale.
Per ulteriori informazioni consultate il nostro sito
oppure chiamate al numero 339-7900809
(Fabio Anzellini).
www.ara.roma.it
29.01 ore 18:30 ci sarà una Conferenza di presentazione del Corso.
Contatti: Fabio Anzellini 339.7900809
www.ara.roma.it
28.01: ”La Terra nel punto più vicino al Sole” di Agostino Galegati.
Per info: tel. 0544-62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet – www.arar.it
L’ultimo fenomeno celeste di gennaio sarà osservabile la mattina del 29 Gennaio poco prima dell’alba sull’orizzonte di sudest, dove una falce di Luna estremamente sottile (fase 4%) e Venere sorgeranno distanziate di circa 4°. Alle 6:45, con il cielo ancora abbastanza scuro, i due oggetti saranno alti circa +10 gradi.
Indice dei contenuti

Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Roma Fiumicino in tempo per l’imbarco sul volo Alitalia diretto a Tolosa. All’arrivo, sbarco e partenza in pullman riservato per una visita guidata panoramica di questa città dal patrimonio eccezionale che riserva molte belle sorprese. Palazzi signorili del periodo d’oro del pastello, edifici religiosi dalle decorazioni in mattoni e pietra, collezioni dei musei situati in monumenti straordinari o in siti industriali oggi riconvertiti. Al termine, sistemazione nelle camere riservate in hotel nei dintorni di Tolosa, cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel ed intera giornata in escursione alla Citè de l’Espace, parco a tema scientifico, orientato verso lo spazio, l’astronomia e la conquista spaziale. Il parco, enorme centro di divulgazione scientifica, ha al suo interno un magnifico planetario ed un simulatore 3D della Stazione Spaziale Internazionale. Permette di scoprire la replica a grandezza naturale del razzo Ariane 5 (53 metri di altezza), dell’astronave Soyuz e del satellite di osservazione della terra European Remote-Sensing Satellite (ERS). Si può anche visitare un modello ingegneristico della stazione spaziale Mir, completa di tutte le attrezzature. La Cité de l’Espace è anche dotata di numerose esposizioni, spesso interattive: la sala di controllo permette di preparare il lancio di un razzo, di assistere al suo decollo, al suo volo e quindi alla messa in orbita di un satellite artificiale. Pranzo libero a carico dei partecipanti in corso d’escursione, cena e pernottamento in hotel.
Dopo colazione, partenza per LOURDES. All’arrivo, breve visita libera della cittadina dominata dalla famosa Basilica e dove si incontrano le 14 stazioni della Via Crucis. Pranzo libero a carico dei partecipanti e, nel pomeriggio, proseguimento per LA MONGIE/dintorni, località del comune di Bagnères-de-Bigorre nei Midi-Pirenei, ai piedi del Pic du Midi. Sistemazione nelle camere siservate in hotel, cena e pernottamento. Osservazioni astronomiche facoltative.
Colazione in hotel e trasferimento fino alla base della funivia che, con un cambio a circa 2.100 mt. di quota, permtte di salire in una ventina di minuti fino a 2.877 mt s.l.m., sulla vetta del Pic du Midi e scoprire un panorama mozzafiato. Qui è arroccato il più grande telescopio in suolo francese (2 mt di diametro). Il viaggio in funivia è a dir poco spettacolare…mentre si sale i Pirenei cominciano a farsi vedere in tutto il loro splendore, e una volta in vetta il panorama è unico: ci si trova al centro dei Pirenei, si osservano vette, ghiacciai e le cupole dell’osservatorio. Pranzo libero a carico dei partecipanti e, nel pomeriggio, visita guidata interna dell’osservatorio con ingresso nella cupola che ospita il telescopio da 2 mt di diametro. Al termine, ridiscesa per la cena in hotel. Osservazioni astronomiche facoltative.
Prima colazione in hotel ed intera giornata in escursione guidata al Cirque de Gavarnie, un circo naturale di tipo glaciale situato nel massiccio montagnoso dei Pirenei. Fa parte del Parco nazionale dei Pirenei ed è stato classificato nel 1997 Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Al centro del circo ci sono le cascate di Gavarnie, la maggiore delle quali, alta 422 mt, è la cascata più alta d’Europa. Pranzo libero a carico dei partecipanti in corso d’escursione, cena e pernottamento in hotel. Osservazioni astronomiche facoltative.
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per il rientro a Tolosa con arrivo all’aeroporto in tempo per l’imbarco sul volo di linea Alitalia diretto a Roma. All’arrivo, sbarco e fine dei servizi.
25/06 ROMA Fiumicino (h. 11.45) – TOLOSA (h. 13.35) AZ 366
30/06 TOLOSA (h. 14.15) – ROMA Fiumicino (h. 16.00) AZ 367
Quota individuale di partecipazione, minimo 25 partecipanti € 1.030,00
Quota individuale di partecipazione, minimo 20 partecipanti € 1.170,00
Tasse Aeroportuali € 115,00 (soggette a riconferma fino ad emissione biglietti)
Supplemento camera singola € 280,00
Supplemento pernottamento di venerdì 27/06 al Pic du Midi € 220,00 per persona in camera doppia (*)
(*) incluso di: teleferica per/da Pic du Midi + aperitivo, cena e prima colazione + ingresso e visita guidata del Museo & delle cupole. Abbiamo opzionato n° 4 camere doppie al Pic du Midi al 15/01/2014.
La quota comprende: * volo di linea Alitalia come da prospetto in classe economica * franchigia bagaglio come da regolamentazione della compagnia aerea in vigore alla partenza * sistemazione per un totale di 5 notti in hotels 3*** in camere doppie con servizi privati nelle località come da programma (2 notti nei dintorni di Tolosa e 3 notti a La Mongie) * trattamento di mezza pensione come da programma * pullman GT in loco a disposizione per visite, trasferimenti ed escursioni come da programma * teleferica per/da Pic du Midi + ingresso e visita guidata del Museo (cupole escluse) * guida locale parlante italiano per la visita panoranmica di Tolosa (25/06) + guida locale parlante francese per la giornata in escursione al Cirque de Gavarnie * capogruppo/guida astronomica * assicurazione medico-bagaglio e annullamento viaggio.
La quota non comprende: * tasse aeroportuali (€ 115,00 ad oggi e soggette a riconferma fino all’emissione dei biglietti) * eventuali adeguamenti tasse aeroportuali e security charges * peso eccedenza bagagli rispetto ai kg. indicati (da pagare direttamente alla compagnia aerea all’imbarco) * eventuali adeguamenti tariffari della quota volo, dovuti all’incremento/decremento di posti oltre a quelli inizialmente riservati per il gruppo alla stampa del programma di viaggio * eventuali adeguamenti della tariffa volo in conseguenza della mancata conferma del gruppo entro i termini stabiliti di scadenza opzione * tassa di soggiorno da pagare direttamente in loco * pranzi * bevande ai pasti * altri ingressi non menzionati (Citè de
l’Espace di Tolosa € 18,00) * mance, extra personali e tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”.
Informazioni e prenotazioni al viaggio entro e non oltre venerdì 18 Aprile 2014:
CTM di Robintur spa Via Bacchini 15, Modena – Tel 059/2133701 ctm.gruppi@robintur.it www.robintur.it
Informazioni astronomiche
Sig. Massimiliano Di Giuseppe 338/5264372 www.esploriamoluniverso.com
Sig. Ferruccio Zanotti 338/4772550 www.esploriamoluniverso.com
Tornano anche quest’anno i Venerdì dell’Universo, una serie di seminari scientifici per avvicinare, giovani e non, alla Fisica,
all’Astronomia e alle Scienze in generale, con la speranza che per molti giovani non sia solo una curiosità momentanea,
ma anche un’occasione di spunto per i loro studi professionali o amatoriali, dal momento che l’Università di
Ferrara offre importanti opportunità in questi campi.
24.01: “Magnetismo e superconduttività: l’unione fa la forza” a cura di FEDERICO SPIZZO.
Diretta streaming video: http://web.unife.it/unifetv/universo.html
Per informazioni: Tel. 0532/97.42.11 – E-mail: venerdiuniverso@fe.infn.it
www.unife.it/dipartimento/fisica – www.fe.infn.it
Organizzati da: Dip. di Fisica Università di Ferrara, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Gruppo Astrofili Ferraresi “Columbia“ e Coop. Sociale Camelot.
24.01: “L’astronomia nella Madonna di Foligno di
Raffaello” di Elio Antonello.
Per info: 0341.367584 – www.deepspace.it
Questi gli appuntamenti mensili.
SKYLIVE con UAI Rassegnastampa e cielo del mese
– Quarto giovedì del mese a cura di Stefano Capretti.
www.skylive.it
www.uai.it
21.01: “Stelle e costellazioni dello zodiaco” di Claudio Balella.
Per info: tel. 0544-62534 – info@arar.it
www.racine.ra.it/planet – www.arar.it