Nel maggio 2025, l’asteroide 114772 (2002 NM5), scoperto nel 2002 dagli astronomi dell’Osservatorio di Campo Imperatore e di Torino, è stato ufficialmente intitolato “Luca Peyron” dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU). Questo riconoscimento celebra il sacerdote torinese per il suo impegno esemplare nel coniugare astronomia, fede e cultura, rendendo il cielo un luogo di riflessione spirituale e crescita educativa.

La motivazione ufficiale sottolinea come don Peyron sia stato capace di “collegare l’astronomia alla coscienza collettiva, utilizzando il cielo profondo non solo a fini scientifici, ma anche per la crescita culturale ed educativa”. Il gesto ha un forte valore simbolico: un corpo celeste che porta il suo nome testimonia la rilevanza di un percorso umano e intellettuale che ha saputo attraversare i confini tra scienza e spiritualità.

Don Luca Peyron, classe 1973, sacerdote dell’Arcidiocesi di Torino, è docente universitario, autore di saggi e promotore di un uso etico e consapevole delle tecnologie. Dopo una formazione in ambito giuridico-industriale, ha scelto il sacerdozio e si è distinto per la sua capacità di leggere il mondo digitale e scientifico alla luce del Vangelo.

Tra le sue pubblicazioni più recenti, il volume “Sconfinato. Nuove cronache di cieli sereni” (San Paolo, 2025) invita il lettore a un cammino contemplativo tra le stelle, dove l’osservazione astronomica diventa esercizio di introspezione, meditazione e interrogazione sul senso dell’umano nel cosmo.

Ha inoltre avuto un ruolo centrale nella missione “Spei Satelles”, che nel 2023 ha portato in orbita il primo satellite della Santa Sede: un progetto carico di simbolismo, pensato per trasmettere un messaggio di speranza attraverso le tecnologie spaziali.

Ma don Peyron è anche autore per la rivista Coelum Astronomia, punto di riferimento per gli appassionati del cielo, diversi i suoi contributi sia per Spei Satellite (vedi Coelum 266) che in occasione della ricorrenza dei 100 anni della legge di Hubble (vedi Coelum 270). Sul numero 274 della rivista, don Luca Peyron ha firmato l’editoriale dedicato a Papa Francesco.