Giuliano Romano nell’aprile del 2011.

Dalla SN1954A in NGC4214 analizzata nel precedente numero, ci spostiamo in avanti di sette anni ed approdiamo al 9 maggio 1961 con la SN1961H nella galassia NGC4564, che rappresenta la supernova più luminosa scoperta da un italiano. Stiamo parlando del prof. Giuliano Romano, un grande astrofilo che ha lasciato un segno indelebile nella ricerca amatoriale in generale e in modo particolare nella ricerca amatoriale di supernovae. Oltre a detenere il primato italiano della supernova più luminosa grazie appunto alla SN1961H che sfiorò al massimo di luminosità la mag. +11, è stato il primo italiano in assoluto a scoprire una supernova ed il primo astrofilo al mondo, individuando quattro anni prima, sempre nel mese di maggio, la SN1957B nella galassia M84.


Giuliano Romano nacque a Treviso il 16 novembre 1923. Rimase nel capoluogo veneto per tutta la sua vita, dove morì il 10 giugno 2013. Fin da bambino abitò nella villa conosciuta come Il Castello Romano disegnata dal nonno Fortunato e costruita dal padre Antonio. Aveva l’aspetto di un castello con due torri ed arredata con affreschi e statue. Dedicò tutta la sua vita alla ricerca astronomica. Pur essendo un professore laureato in matematica all’Università di Padova e docente di astrofisica, cosmologia, storia dell’astronomia, fisica e matematica, non era di fatto un astronomo professionista, ma un semplice astrofilo. Un astrofilo però di alta qualità, basti pensare alla scoperta di quasi trecento variabili e alle due supernovae menzionate prima, a cui ne seguì una terza: la SN1970O nella galassia IC3341. Ebbe rapporti professionali con astronomi professionisti del calibro di Leonida Rosino e Fritz Zwicky. Quest’ultimo lo contattò direttamente per proporgli di andare in America a lavorare per lui.

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L’articolo è pubblicato in COELUM 274 VERSIONE CARTACEA