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IN ATTESA DI TEMPI MIGLIORI

Fase di stanca per quanto riguarda le comete. Dopo un inverno “frizzante” la primavera non porta infatti in dote nessun oggetto almeno discretamente luminoso. Occorre quindi accontentarsi di quel poco che passa il cielo di questo periodo.

 

237P/LINEAR

La cometa protagonista di maggio, appartenente alla famiglia delle gioviane, fu scoperta giusto ventuno anni fa (nel maggio del 2002) dal programma di ricerca LINEAR (Lincoln Near-Earth Asteroid Research) e fu scambiata per un asteroide. Solo successive osservazioni a distanza di qualche anno da parte del telescopio spaziale WISE ne rivelarono la vera identità. Sulla carta è l’oggetto più luminoso del mese. Scrivo “sulla carta” perché in aprile è risultata meno brillante del previsto, il che pone qualche dubbio rispetto alla luminosità preventivata che indica un valore di punta compreso tra la decima e l’undicesima grandezza. Staremo a vedere, anzi ad osservare la sua evoluzione mentre si muoverà tra il Sagittario e l’Aquila, osservabile in piena notte ad un’altezza discreta ma non eccessiva sull’orizzonte. Da annotarsi le date del 6 e 7 maggio, quando passerà a meno di mezzo grado dalla piccola nebulosa planetaria NGC 6818 e a circa un grado dalla galassia nana NGC 6822.

La cartina riporta la posizione della 237P/Linear alle 3.00 ora legale. Le stelle più deboli sono di undicesima magnitudine.

 


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