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ABSTRACT
Messier 4, uno degli ammassi globulari più vicini alla Terra, rappresenta una meraviglia del cielo estivo. Situato nella costellazione dello Scorpione, a soli 7.200 anni luce di distanza, questo ammasso antico offre agli osservatori e agli studiosi una finestra sull’evoluzione stellare e galattica. Con le sue caratteristiche uniche, come la “linea di stelle” individuata da Herschel e la presenza del pianeta “Matusalemme”, M4 è un oggetto celeste straordinario, ricco di storia e scoperte che spaziano dall’antichità ai più moderni studi astrofisici.
Storia delle osservazioni
Già queste parole fanno immaginare l’emozione della scoperta e l’interesse a voler investigare maggiormente questo nuovo (per l’epoca) oggetto celeste nella costellazione dello Scorpione.
Tuttavia, le annotazioni di de Chéseaux non vennero mai pubblicate, e questo rese l’astronomo e geodeta francese Nicolas Louis de Lacaille uno scopritore indipendente, con le sue osservazioni da Cittá del Capo, nell’attuale Repubblica del Sud Africa, nel 1752. De Lacaille annotò: “Nebulosa senza stelle, rassomigliante ad un piccolo nucleo di una debole cometa.”
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L’articolo è pubblicato in COELUM 257 VERSIONE CARTACEA