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Trova le differenze! Aiutiamo l’ESA a studiare la cometa Rosetta

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Rosetta Zoo
il progetto di Citizen Science promosso dall’ESA e la piattaforma Zooniverse che invita i volontari a impegnarsi nel gioco “trova le differenze!

Osservando le immagini raccolte dalla Missione Rosetta dell’ESA, possiamo aiutare gli scienziati a capire come si evolve la superficie di una cometa mentre orbita attorno al Sole.

L’archivio Rosetta contiene un numero enorme di immagini che sono state analizzate solo in parte.

La missione Rosetta infatti ha fornito, per la prima volta, immagini ad altissima risoluzione (<1 m per pixel) della superficie di una cometa. Questi scatti dettagliati, effettuati con la telecamera OSIRIS a bordo della sonda spaziale, hanno rivelato la forma complessa del nucleo nel suo pieno splendore e la diversità morfologica della sua superficie, testimoniando un grado significativo di cambiamenti della superficie mentre la cometa si muoveva lungo l’orbita.

Nei 2 anni di osservazioni, Rosetta ha assistito a diversi cambiamenti su larga scala: il retrocedere di scogliere, lo “sgonfiaggio” di terreni e la movimentazione di blocchi di grandi dimensioni. Inoltre, molto di più è avvenuto su scale più piccole: un attento esame di  immagini ad alta risoluzione ha mostrato migliaia di cambiamenti su una scala da 1 a 10 metri, tra cui la formazione di piccole fosse, impatti, massi rotolanti e rimbalzanti.

Soprattutto per questi cambiamenti su più piccola scala, sono necessari molti occhi per setacciarli: data la complessità delle immagini, l’occhio umano è più bravo a rilevare piccoli cambiamenti rispetto agli algoritmi automatizzati.

I volontari visualizzeranno coppie di immagini OSIRIS della stessa regione della cometa, scattate prima del passaggio del perielio (quando la cometa era meno attiva) e intorno o dopo il passaggio del perielio (quando la cometa era più attiva). Inoltre si richiede di identificare se vedono modifiche significative tra le due immagini, contrassegnando le aree che mostrano le modifiche nelle due immagini con strumenti appositamente progettati. Ai volontari viene inoltre chiesto di etichettare il tipo di cambiamento nelle immagini.

Un po’ come il gioco di “Trova le differenze” appunto!

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