Introduzione

Stonehenge è uno dei monumenti più iconici e misteriosi dell’antichità. Situato nella piana di Salisbury, nel sud dell’Inghilterra, è costituito da un insieme di grandi blocchi di pietra disposti in cerchi concentrici. Risalente a circa 4.500 anni fa, è diventato Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO nel 1986 e continua a richiamare studiosi, turisti e appassionati di storia da tutto il mondo.

Ma che cos’è Stonehenge? Perché è stato costruito? E soprattutto, quale funzione aveva per le popolazioni preistoriche che vi hanno investito secoli di lavoro e organizzazione?

Caratteristiche e struttura del sito

Stonehenge non è un semplice cerchio di pietre, ma un complesso archeologico articolato che ha richiesto costruzioni in fasi successive:

  • Primo periodo (circa 3000 a.C.): venne realizzato un fossato circolare con terrapieno e fosse (chiamate “fosse di Aubrey”), probabilmente utilizzate per scopi rituali.
  • Secondo periodo (2500 a.C.): furono trasportati i primi megaliti, alcuni dei quali provenivano dal Galles, a oltre 200 km di distanza.
  • Terzo periodo (2000-1500 a.C.): vennero collocate le grandi pietre verticali di sarsen (alcune alte più di 7 metri e pesanti oltre 20 tonnellate), disposte in un anello con architravi di pietra.

Oggi il sito appare come un cerchio incompleto, ma in origine la disposizione era molto più regolare e simmetrica. Le tecniche utilizzate per il trasporto e l’erezione di massi tanto grandi restano ancora oggetto di studi e ipotesi: corde, slitte di legno, rulli e forse l’uso di acqua e ghiaccio come lubrificante naturale.

Allineamenti astronomici

Una delle caratteristiche più affascinanti di Stonehenge è il suo allineamento con il Sole nei solstizi.

  • Solstizio d’estate: il Sole sorge allineato con la cosiddetta “Heel Stone”, una pietra situata all’ingresso del sito.
  • Solstizio d’inverno: il Sole al tramonto si allinea con l’asse principale del monumento.

Questi allineamenti fanno pensare a Stonehenge come a un calendario preistorico o a un osservatorio astronomico usato per prevedere stagioni e fenomeni celesti, cruciali per la vita agricola delle comunità neolitiche.

Secondo studi recenti, l’intero complesso potrebbe essere stato progettato come un luogo cerimoniale legato al ciclo della vita e della morte, con le pietre più chiare utilizzate per i rituali in onore dei vivi e quelle più scure per i riti funebri.

Interpretazioni e significati

Non esiste un consenso unico sul significato di Stonehenge, ma sono state avanzate diverse ipotesi:

  • Luogo rituale religioso: un centro per cerimonie spirituali legate alla natura e al ciclo delle stagioni.
  • Calendario astronomico: usato per segnare equinozi e solstizi, fondamentali per l’agricoltura.
  • Necropoli: scavi archeologici hanno rivelato resti umani, suggerendo una funzione funeraria.
  • Centro sociale: un luogo di incontro e coesione per diverse comunità neolitiche.

Molte di queste ipotesi non si escludono a vicenda: Stonehenge potrebbe aver avuto più funzioni, cambiate nel corso dei secoli.

Stonehenge nella cultura e nella società moderna

Stonehenge è diventato non solo un sito archeologico, ma anche un simbolo culturale universale.

  • Attira ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo.
  • È al centro di festival e celebrazioni, come il raduno del solstizio d’estate, che richiama migliaia di persone tra druidi moderni, curiosi e appassionati di spiritualità.
  • È uno dei siti più studiati dalla comunità scientifica internazionale, con continui scavi e nuove tecnologie di indagine (georadar, scansioni 3D).

Il fascino di Stonehenge deriva proprio dal suo mistero irrisolto: a differenza di altri monumenti antichi, non abbiamo testi scritti che ne chiariscano la funzione.

Stonehenge e l’archeoastronomia

Lo studio di Stonehenge è stato fondamentale per lo sviluppo dell’archeoastronomia, una disciplina che unisce archeologia e astronomia per analizzare i rapporti tra monumenti antichi e fenomeni celesti.

Questo approccio ha permesso di comprendere come le società preistoriche avessero già una conoscenza avanzata del cielo, capace di tradursi in architetture complesse. Stonehenge non è un caso isolato: monumenti simili con allineamenti astronomici si trovano anche in altre parti del mondo, come Newgrange in Irlanda o i templi megalitici di Malta.

Stonehenge e l’UNESCO

Dal 1986 Stonehenge è riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, insieme ad altri siti neolitici della zona. Questo riconoscimento ha permesso di tutelarlo e valorizzarlo come bene culturale unico, garantendo fondi per la conservazione e promuovendo un turismo sostenibile.

Conclusione

Stonehenge è molto più di un insieme di pietre antiche: è un simbolo universale del legame tra uomo e cosmo, un monumento che unisce scienza, spiritualità e comunità. La sua funzione precisa rimane avvolta nel mistero, ma proprio questa ambiguità lo rende affascinante e immortale.

Visitare Stonehenge significa compiere un viaggio nel tempo, alla scoperta delle radici della nostra civiltà e del rapporto millenario che l’uomo ha con il cielo e i suoi cicli.

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