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Coelum si trasforma: diventa gratuito e per tutti, da subito!

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Clicca e leggi direttamente Coelum su qualsiasi dispositivo! (Se hai già installato le app di Magzter, potrai continuare a leggerlo anche li!).

A partire da questa uscita speciale, n.196 di gennaio 2016, sarà dunque possibile sfogliare Coelum leggendo, scaricando o stampando liberamente le nuove uscite della rivista senza alcun costo, on-line su numerose piattaforme e anche in pdf!

Ma il nostro progetto non si limita ad un semplice free-press a tema, andrà invece a comporsi un’insieme di iniziative atte a rafforzare e aumentare l’interesse attivo degli Italiani per l’astronomia, supportando e organizzando eventi e lanciando un network esteso tra tutti i soggetti e le persone che desiderano perseguire il medesimo obiettivo.

Molti ci chiedono il perchè di tale cambiamento, la ragione è nell’evoluzione che il mondo dell’informazione ha avuto e nella continua trasformazione che lo caratterizza. Come molti sanno Coelum è stato il primo magazine a tema disponibile anche in digitale, ed è anche stato il primo ad essere gratuitamente disponibile in tale formato per gli abbonati all’edizione cartacea.

Da sempre la Redazione di Coelum ha voluto distinguersi per innovazione, qualità e selezione critica dei contenuti. Da sempre la linea editoriale è stata ferma nel voler rendere Coelum accessibile a quanti più appassionati possibile, mantenendo costantemente il prezzo più basso del mercato e invariato per oltre 12 anni.

Putroppo la crisi degli ultimi 6 anni e la crescente indifferenza per le materie scientifiche e per gli approfondimenti critici hanno reso più arduo il nostro compito, costringendoci a rinunciare alla distribuzione in edicola e a contenere i costi quanto più possibile. Nonostante i nostri sforzi ci siamo trovati di fronte alla necessità di aumentare il prezzo e di ridurre ulteriormente i costi, rischiando quindi di dover allineare Coelum a standard di mercato che palesemente ne avrebbero minato le fondamenta.

Per questi motivi abbiamo raggiunto la decisione di fare un passo importante, nuovo e in parte incerto: rendere Coelum gratuito e accessibile a tutti, rivolgendoci non più esclusivamente a pochi “fedelissimi” ma a tutti i nostri “follower” che ad oggi contano più di 25.000 appassionati di astronomia. Visti i numeri, forse un po’ cinicamente, ci siamo voluti investire di un compito decisamente arduo: quello di supportare il lavoro di tutti gli appassionati, dei Gruppi Astrofili, delle Associazioni, delle Università, dei Professionisti e degli Enti per rendere sempre più diffusa la passione per il cielo, sempre più profonda la sua conoscenza da parte di quante più persone possibile, e sempre più ampio il numero di …nasi all’insù!

Coelum manterrà la qualità dei contenuti e il proprio taglio critico e imparziale, cercando di dare sempre qualcosa in più rispetto all’informazione altrimenti disponibile su altre riviste o su Internet.

Beninteso, la decisione di lasciare la carta è stata per noi un duro colpo: non è facile lasciare alle spalle il profumo dell’edizione stampata, l’emozione di controllare le prime copie in tipografia, come anche le litigate per la taratura dei colori! Ci mancherà la vecchia carta, grazie alla quale le nottate spese ad ingobbirsi davanti ai computer si trasformavano in qualcosa di reale, palpabile, da sfogliare e apprezzare sognando cieli limpidi e osservazioni entusiasmanti. Quella che può ad alcuni apparire come una scelta dettata solo da ragioni imprenditoriali è al contrario una decisione sì ben ponderata, ma guidata soprattutto dal cuore: la passione per il cielo e il desiderio di far rinascere l’interesse per l’Astronomia in un mondo sempre più guidato da sterili informazioni di consumo.

Come i nostri più affezionati lettori sanno, Coelum si è sempre contraddistinta per la qualità dei contenuti e per il proprio taglio critico e imparziale, cercando di dare sempre qualcosa in più rispetto all’informazione altrimenti disponibile su altre riviste o su Internet. Così proseguiremo, ma utilizzando un canale molto più potente e diffuso, oramai, rispetto alla carta stampata: Internet.

Il percorso che abbiamo intrapreso, per la Redazione tutt’altro che semplice, ci conduce ora a proporre ancora a tutti gli appassionati di Astronomia di voler credere in questo progetto… questa volta senza chiedere nulla in cambio, se non di leggerci e seguirci, partecipare alle iniziative e condividere foto, esperienze, proposte e idee.

L’appello che rivolgiamo a tutti quanti ancora provano meraviglia nel trovarsi di fronte all’infinita bellezza di un cielo stellato è semplicemente questo: seguiteci, leggeteci, usateci per diffondere il vostro contributo alla divulgazione e condivisione di questa nostra passione per l’Astronomia.

il Team di Coelum Astronomia

Leggi anche l’editoriale del numero 196


Tutti i nuovi numeri di Coelum sono disponibili a questo indirizzo:
https://goo.gl/iORtN4
Leggilo subito, su qualsiasi dispositivo!

17 Commenti

  1. Sicuramente interessante ma se non riuscivate a stare nei costi quando eravate a pagamento ora come vivrete? di sola pubblicità? di sovvenzioni? di contributi volontari? In ogni caso per me rimanete un punto di riferimento fisso e diffonderò la vostra esistenza. Grazie! Buona Fortuna e anche Buon Anno!

  2. Vi ringrazio per il regalo, ma da parte mia ho accolto con dispiacere la notizia della cessazione della pubblicazione della rivista cartacea. Sarò un nostalgico, o un troglodita, ma non avere sempre gli occhi fissi su uno schermo (tablet, telefoni, PC…) per me era meglio, senza parlare del piacere che mi dava quando arrivava a casa la rivista e la aprivo e sfogliavo e sentivo l’odore della stampa, il platinato della carta e soprattutto poter avere con me la rivista e sfogliarla quando volevo senza essere obbligato ad avere un PC o un tablet o uno smatrfone. Insomma a me leggere una rivista on line non da emozioni come quella cartacea. Rimane anche a me la curiosità su come finanziate questa nuova avventura editoriale. Continuerò a leggervi, ma sicuramente con meno impegno ed entusiasmo di prima. Auguri.

    • Sarebbe piaciuto anche a noi continuare a stampare… purtroppo abbiamo dovuto scegliere se investire tutte le risorse solo nella stampa per un limitato numero di abbonati aumentando il costo degli abbonamenti (e rischiando quindi di diminuire ulteriormente il numero di lettori) o se rivoluzionare il tutto, tagliare i costi e raggiungere il maggior numero di persone possibili.

      Purtroppo al giorno d’oggi si sopravvive solo grazie alla pubblicità, le quote abbonamento a malapena sostengono i costi che la stampa di una rivista richiede (che non si limita ai costi di stampa ovviamente), e ci impedivano di allargare l’offerta editoriale. Passato questo momento di cambiamento, vedremo le opportunità che si saranno aperte e.. chissà, magari arriveranno in futuro risorse per proporre nuovamente qualcosa di stampato.

  3. Sono stato zitto fino a d adesso ma voglio in questa occasione esternare il mio pensiero.Leggo Coelum dalla sua creazione e sono stato un abbonato,ho amato questa rivista.Ci annunciarono grandi cambiamenti in atto,sospendendo le pubblicazioni,tutti ad aspettare chissà quali cambiamenti, e poi la decisione di uscire gratuitamente su internet.
    La motivazione per questa scelta e’ la possibilità di raccogliere maggiori lettori e recuperare con la raccolta pubblicitaria.Balle.Si poteva benissimo uscire con un edizione digitale a pagamento a costi dimezzati,con la stessa raccolta di prima,costi della pubblicazione cartacea ovviamente annullati.Ma non si e’ fatto.Tanta attesa affinchè la montagna partorisse il topolino.Quanti erano gli abbonati di coelum dalla svolta di non uscire in edicola?nessuna risposta o numero.La verità non ha bisogno di un genio per conoscerla: si e’ tentato di farsi legare ad una migliore casa editrice ma nessuno ha voluto coelum,purtroppo,ecco la scelta rimediaticcia.Altro che grande svolta.
    In Italia esistono più “prenditori” che “imprenditori”.

    • Gentile Sig. Gabrielli buongiorno,
      mi perdoni ma non colgo il punto del suo contributo: lei preferiva leggere Coelum in digitale ma a pagamento anziché la stessa rivista in digitale gratuitamente?

      Non credo. Se il punto invece è “perché non mantenere tutto esattamente com’era prima ma passare solamente da cartaceo a digitale” le posso rispondere semplicemente: perché il mondo cambia.
      Coelum è nato nel 1997 perché “qualcosa di diverso era necessario”. Nel 1999 è stata la prima rivista scientifica italiana con un sito internet dedicato. Un bel periodo: ricordo i fascicoli de “l’Astronomia” in casa, ricordo l’avventura finita male de “il Cielo”, ricordo la costruttiva e interessante rivalità con “Nuovo Orione”, ebbene Coelum è sempre stato “il diverso”, quello “sul pezzo”. Una redazione da Washington Post, che preferisce lavorare di notte e nei fine settimana per sentirsi sempre sotto pressione a sufficienza. Una redazione di tre persone e quattro cani. Purtroppo le storie romantiche come iniziano, sono destinate a concludersi.
      Da diversi anni Coelum stava appiattendosi, non tanto nella qualità dei contenuti, quanto nel contesto e nel rapporto con il mondo degli appassionati che lo circonda. Il rischio era quello di piacersi da soli, di restare a coccolare un mito, un’idea di qualcosa che ci rendeva soddisfatti nel microcosmo della Redazione, dei Lettori abituali e degli Abbonati. Al di fuori, “Leones”.
      Ebbene il mondo è diverso, è una sfida e l’editoria non è in crisi, è solo cambiata. La nostra non è un’avventura editoriale, non è un’azienda ordinaria… altrimenti le assicuro non sarebbe uscito il centesimo numero. La passione per l’astronomia e la voglia di dire qualcosa di più, di diverso e di coerente sono le motivazioni che hanno spinto la Redazione a trasformarsi. Lo stesso fondatore si è saputo mettere da parte, pur continuando a collaborare con la nuova Redazione, confermando il fatto che un nuovo Direttore era necessario per dare una svolta concreta a Coelum.

      Cos’è dunque il nuovo Coelum? Non lo sappiamo. Come nella ricerca è necessario spostare il punto di osservazione ogni tanto, osare qualcosa di diverso e ragionare fuori schema, provare nuove vie, anche sbagliando (come la scelta di uscire dall’edicola) e – fondamentalmente – non demordere.
      Raggiungeremo l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre crescente di persone, affinché la passione per l’Astronomia e l’Astrofisica diventi lo sport nazionale soppiantando il calcio? Perché no, la serendipità non esclude nulla, anche se ai blocchi di partenza siamo stati dati 50UA:1.

      Il punto è che il cambiamento è sempre difficile, per questo viviamo circondati da limiti… è faticoso alzarsi e fare qualcosa per abbatterli.
      Non chiediamo ai nostri lettori di farlo, ma solo di accettare il fatto che noi ci stiamo provando.

      Per quanto riguarda il suo commento, le chiedo di voler riformulare la sua domanda Рpossibilmente evitando inappropriate offese Рin quanto ̬ grazie alle critiche (costruttive) continue di chi ci ha letto e di chi ci legge che possiamo cercare di migliorare, non certo da soli.

      Grazie

  4. Niente, ci ho provato… non riesco ad andare oltre il mezzo articolo. Ho bisogno di leggere su carta.
    Se mi è concesso un suggerimento, oltre al pdf della rivista tal quale, potreste fornire UN PDF CONCEPITO PER ESSERE STAMPATO, MAGARI IN B/N LASER SENZA ESAURIRE IL TONER SU IMMAGINI E PUBBLICITA’.
    Sarebbe un modo di venire incontro ai lettori affezionati ai quali, a valle di tutte queste vicende e dopo 3 mesi di “rodaggio”, resta solo tanta amarezza e un progressivo disamore