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Il satellite SWOT è pronto a partire per gli Stati Uniti

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SWOT_Solar Array Deployment_copyright TAS
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Cooperazione spaziale per la climatologia

Dopo oltre un anno di attività di assemblaggio, integrazione e test presso lo stabilimento di Thales Alenia Space, JV tra Thales 67% e Leonardo 33%, a Cannes, in Francia, per conto delle Agenzie Spaziali francese e statunitense CNES e NASA, il satellite SWOT (Surface Water and Ocean Topography) è pronto a partire per il suo imminente lancio dagli Stati Uniti.

SWOT è una missione congiunta del CNES e della NASA, con il contributo dell’Agenzia Spaziale Canadese (CSA) e dell’Agenzia Spaziale del Regno Unito (UKSA). È dedicata alla misurazione dei livelli delle acque superficiali di laghi e fiumi e dei bacini fluviali, nonché all’acquisizione di dati di alta precisione e dettagliati sulle dinamiche degli oceani. SWOT presenta una serie di innovazioni tecnologiche senza precedenti e si basa su una tecnologia innovativa, ovvero l’interferometro KaRIn ad ampio fascio, progettato dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA. Il CNES e Thales Alenia Space hanno realizzato il gruppo a radiofrequenza di questo strumento. KaRIn è dotato di due antenne radar ad apertura sintetica (SAR) in banda Ka separate da un braccio di 10 metri che gli consentirà un’osservazione bidimensionale di ben 120 chilometri di larghezza con una risoluzione orizzontale dell’ordine di 50-100 metri, configurabile su entrambi i lati della rotta terrestre del satellite.

SWOT trasporterà anche un modulo Nadir che include gli stessi strumenti dei satelliti della serie Jason, compreso l’altimetro a doppia frequenza Poseidon realizzato da Thales Alenia Space. Questo modulo trasporterà anche il sistema di determinazione precisa dell’orbita DORIS, realizzato da Thales, un radiometro a microonde avanzato (AMR), un GPS Payload (GPSP) e un Laser Retro-reflector Array (LRA) realizzati dal JPL.

SWOT promette di rivoluzionare l’oceanografia e l’idrologia della superficie terrestre, essendo l’ultima di una lunga serie di missioni realizzate in collaborazione con CNES, NASA e Thales Alenia Space, a partire dal 1992 con il lancio del satellite TOPEX/Poseidon e proseguite con la serie di missioni del satellite Jason. SWOT sarà il primo satellite a effettuare un rientro atmosferico controllato, in conformità con la legge Space Operations Act francese (FSOA) orientata alla riduzione dei detriti spaziali, entrata in vigore nel 2020.

Progettato per studiare la topografia degli oceani e le acque di superficie, SWOT ha una doppia missione che copre l’oceanografia e l’idrologia. Il satellite osserverà la circolazione degli oceani in 2D con una risoluzione dieci volte superiore. Questo ci aiuterà ad analizzare e comprendere meglio gli effetti della circolazione costiera sulla vita marina, sugli ecosistemi, sulla qualità dell’acqua e sui trasferimenti di energia per migliorare la realizzazione di modelli delle interazioni atmosfera-oceano. La parte idrologica della missione valuterà le variazioni dei livelli dell’acqua nei terreni acquitrinosi, nei laghi e nei bacini, nonché la portata dei fiumi. SWOT è quindi destinato ad apportare innovazioni chiave in un settore in cui la posta in gioco economica, sociale e strategica non è mai stata così alta.

SWOT è ora pronto per la partenza verso gli Stati Uniti prevista per l’inizio di ottobre, concludendo un anno di sforzi incessanti da parte dei team francesi e statunitensi di Thales Alenia Space, leader mondiale nell’altimetria satellitare. Nel corso degli ultimi 12 mesi, il payload scientifico fornito dal JPL è stato integrato con la piattaforma satellitare sviluppata da Thales Alenia Space per il CNES. Dopo queste operazioni di assemblaggio, i team hanno condotto una serie di test funzionali e ambientali sul satellite e sui suoi strumenti per verificare la loro capacità di resistere alle difficili condizioni di lancio e dello spazio.

Un aereo cargo C5-Galaxy dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti sarà impiegato appositamente per trasportare il satellite di due tonnellate e il suo container dall’aeroporto di Nizza alla Vandenberg Air Force Base (VAFB) per un lancio non previsto prima del 5 dicembre a bordo di un veicolo Falcon 9 operato da SpaceX.

In occasione della conferenza stampa tenutasi il 6 settembre presso Thales Alenia Space, Thierry Lafon, Responsabile del progetto SWOT del CNES, ha dichiarato: “Il completamento dell’integrazione di SWOT in Francia illustra la volontà del nostro Paese, attraverso il CNES e il programma di investimenti futuri PIA (Programme d’Investissement d’Avenir), e quella dei suoi partner internazionali e industriali, di aprire la strada a nuove generazioni di sistemi di osservazione costruiti attorno a tecnologie dirompenti come l’altimetria radar interferometrica”. Questa missione pionieristica sarà la prima a condurre un’indagine globale sistematica sull’acqua della Terra, segnando un enorme passo avanti verso una gestione più efficiente di questa risorsa. Ha un grande potenziale per la nostra industria spaziale e per i futuri utenti dei suoi dati. La comunità scientifica internazionale attende con ansia questi nuovi dati per conoscere più da vicino il ciclo globale dell’acqua e migliorare la comprensione del ruolo degli oceani nel cambiamento climatico”.

“SWOT è una missione emblematica non solo perché cerca di affrontare le questioni climatiche internazionali, ma anche perché sarà al servizio di una delle nostre risorse condivise più critiche, l’acqua”, ha aggiunto Christophe Duplay, Responsabile del programma SWOT di Thales Alenia Space. Il satellite ci aiuterà a rilevare l’intero ciclo dell’acqua, dai laghi e fiumi, ai mari e agli oceani, per la prima volta”. Per i team di Thales Alenia Space, questo programma rappresenta la continuazione della partnership di lunga data con il CNES e la NASA nel campo dell’altimetria satellitare, a partire dal successo delle missioni Jason, che hanno permesso di diffondere l’oceanografia operativa in tutto il mondo.”

Per sapere si più sui satelliti dedicati all’osservazione della Terra segui la rubrica “Astronomia per la Terra”