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Supernovae, aggiornamento a luglio 2021

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Immagine di scoperta della SN2021pfu in UGC557 realizzata da Koichi Itagaki.
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Immagine di scoperta della SN2021pfu in UGC557 realizzata da Koichi Itagaki.

Chi poteva essere l’astrofilo in grado di ottenere una nuova scoperta, se non il solito incredibile giapponese che porta il nome di Koichi Itagaki? E infatti nella notte del 9 giugno, poco prima dell’alba, mette a segno la sua quinta scoperta del 2021, per un totale di 164 scoperte, che gli permette di raggiungere il neozelandese Stuart Parker sul terzo gradino della Top Ten mondiale amatoriale.

Il nuovo oggetto è stato individuato a mag. +16,9 nella galassia a spirale barrata UGC 557 posta nella costellazione dei Pesci a circa 220 milioni di anni luce di distanza e situata a circa 10’ a sud della più appariscente galassia a spirale barrata NGC 295.

Nella notte del 12 giugno, dal Haleakala Observatory nelle Isole Hawaii con il Faulkes Telescope Nord da 2 metri, viene ripreso lo spettro di conferma. La SN2021pfu, questa la sigla definitiva assegnata al nuovo transiente, è una vecchia supernova di tipo II, con i gas iettati dall’esplosione che viaggiano a una velocità di circa 8.000 km/s.

L’esplosione risale infatti all’inizio del mese di maggio o forse addirittura ad aprile, quando la galassia che era immersa nel chiarore del crepuscolo mattutino. La galassia si sta pertanto allontanando dal Sole migliorando la sua visibilità, ma purtroppo anche la luminosità della supernova tende lentamente a diminuire.

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Immagine della SN2021pfs in NGC5427 realizzata da Rolando Ligustri in remoto dal New Messico con un telescopio da 250mm F.3,4 somma di 11 immagini da 120 secondi.

Da prima dell’alba, passiamo a subito dopo il tramonto per osservare una luminosa supernova situata in una stupenda e fotogenica coppia di galassie interagenti, inserite nel catalogo ARP al numero 271. Si tratta delle due galassie a spirale denominate NGC 5426 e NGC 5427, poste nella costellazione della Vergine a circa 120 milioni di anni luce di distanza.

Immagine della SN2021pfs in NGC5427 realizzata da Paolo Campaner con un riflettore da 400mm F.5,5 somma di 20 immagini da 75 secondi.

Nella stessa notte in cui Itagaki metteva a segno la sua nuova scoperta (9 giugno) il programma professionale americano di ricerca supernova denominato Zwicky Transient Facility (ZTF) individuava una debole stellina di mag. +19,4 nel braccio Ovest della galassia NGC 5427.

La notte seguente la scoperta, i primi a riprendere lo spettro di conferma sono stati gli astronomi americani del MMT Observatory posto sul Monte Hopkins in Arizona. Utilizzando il Multi Mirror Telescope da 6,5 metri, hanno classificato il nuovo transiente come una giovane supernova di tipo Ia scoperta due settimane prima del massimo di luminosità, a cui è stata assegnata la sigla definitiva SN2021pfs.

Non essendo presente nessun assorbimento da polveri né della galassia ospite, né della nostra galassia, la supernova è andata progressivamente aumentando di luminosità fino a raggiungere intorno al 25-26 giugno la discreta mag. +14. Si tratta pertanto di un facile oggetto da osservare però subito dopo il tramonto per evitare che la galassia scenda troppo bassa sull’orizzonte ovest.

NGC 5427 aveva visto esplodere al suo interno un’altra supernova conosciuta, la SN1976D sempre di tipo Ia, scoperta il 24 agosto 1976 dall’astronomo americano Wade.

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