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Plutone e Caronte osservati da Hubble

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Plutone e Caronte 1994
Plutone (a sinistra) e Caronte (in alto a destra) ripresi dall’Hubble Space Telescope nel 1994. Crediti: R. Albrecht, ESA/ESO Space Telescope European Coordinating Facility, NASA.
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Plutone e Caronte 1994
Plutone (a sinistra) e Caronte (in alto a destra) ripresi dall’Hubble Space Telescope nel 1994. Crediti: R. Albrecht, ESA/ESO Space Telescope European Coordinating Facility, NASA.

Nel 1994 dall’Hubble Space Telescope appena riparato arriva la prima immagine del sistema Plutone-Caronte ad una separazione apparente massima di 0.9 arcosecondi.

Plutone è l’oggetto che si osserva a sinistra, con un diametro di 2390 chilometri di diametro, e Caronte a destra con un diametro di 1190 chilometri. I due oggetti si trovano ad una distanza relativa di circa 19.600 chilometri.
Nel momento in cui è stata fatta questa fotografia nel 1994, Plutone si trovava entro l’orbita di Nettuno, posizione che occupa per circa vent’anni durante il suo periodo orbitale di circa 248 anni. Fu più vicino al Sole di Nettuno dal 1979 al 1999.

Plutone - Caronte FOC
Immagine di Plutone e Caronte ripresa dalla Faint Object Camera (FOC) a bordo di Hubble Space Telescope

Qui a destra una immagine di Plutone e Caronte ripresa dalla Faint Object Camera (FOC) a bordo di Hubble Space Telescope, (in alto a destra) sistema definito come “il doppio pianeta”. Si tratta della prima immagine a lunga esposizione del sistema Plutone-Caronte ottenuta da Hubble.
Plutone è l’oggetto più grande e brillante, Caronte, l’oggetto più debole e meno luminoso. L’orbita di Caronte intorno a Plutone è indicata nel diagramma sottostante.
In alto a sinistra viene riportata l’immagine migliore ottenuta con un telescopio terrestre, quello del Canada-France-Hawaii Telescope (CFHT) alle Hawaii.

Per la prima volta, dopo 66 anni dalla sua scoperta, è stato possibile osservare l’intera superficie di Plutone. Il pianeta nano ruota con un periodo di circa 6.4 giorni e l’Hubble ha mostrato più complesso di quanto si pensasse. E’ possibile che le caratteristiche topografiche come bacini o crateri di impatto recenti possano causare alcune delle variazioni osservate sulla sua superficie.

Superficie di Plutone
Superficie di Plutone ricostruita utilizzando la serie di immagini ottenute con la Faint Object Camera (FOC) a bordo di Hubble Space Telescope.

Le macchie più chiare in queste immagini sono probabilmente di N2 e CH4 allo stato solido che riflettono la debole luce che arriva dal Sole. Le zone più scure sono probabilmente costituite da antiche pianure laviche.
La temperatura misurata alla superficie del pianeta è di circa 40-60 K ( lo 0 K equivale a –273,5 ° C, ossia 0 K = -273,5 °C) che equivalgono a circa –233,5° e –213,5°C.
La densità alla superficie è doppia rispetto all’acqua.

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