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Supernovae scoperte a settembre 2015

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La supernova scoperta da Paolo Campaner in UGC 3460. Foto di Paolo Campaner (telescopio da 400mm F/5.5)
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La supernova scoperta da Paolo Campaner in UGC 3460. Foto di Paolo Campaner (telescopio da 400mm F/5.5)

Apriamo la rubrica con una nuova scoperta dell’incredibile Paolo Campaner, in questa estate 2015 per lui sicuramente indimenticabile. Nella notte del 2 settembre si accorge di un nuovo oggetto nella piccola ma fotogenica galassia a spirale barrata UGC3460 posta nella costellazione della Giraffa a circa 250 milioni di anni luce. Il transiente, che al momento della scoperta mostrava una luminosità di poco inferiore alla mag.+18, era immerso in una regione H II nel braccio nord della galassia (offset 18” Est e 28” Nord) ed era perciò difficilmente visibile.

Anche le notti seguenti l’oggetto si confondeva con questa regione H II facendo temere di aver preso un abbaglio e che si trattasse solo di una strana resa della camera CCD che aveva evidenziato in maniera stellare la condensazione del braccio della galassia. Finalmente la notte del 7 settembre la tanto sospirata conferma arriva dal solito team dell’Osservatorio di Asiago che con il telescopio Copernico da 1,82 metri riprendono lo spettro classificando la supernova di tipo IIP scoperta ben 5-6 settimane dopo il massimo, con i gas eiettati dall’esplosione che viaggiano a una velocità di circa 6200 Km/s.

Altro successo ISSP, la supernova scoperta da Massimo Caimmi in UGC 2351. Foto di Paolo Campaner

Le scoperte però non finiscono qui e questa insolita estate si chiude con un altro successo targato ISSP. Nella notte del 12 settembre Massimo Caimmi con il telescopio Schmidt-Cassegrain da 23cm F/10 dell’Osservatorio di Val di Cerro, nei pressi della città di Loreto (AN), individua una stellina di mag.+18,1 nella galassia a spirale barrata UGC2351, posta nella costellazione del Perseo a circa 380 milioni di anni luce. La galassia ospite si trova a meno di due gradi a nordovest della bella e fotogenica galassia a spirale NGC1169. Nei giorni seguenti la luminosità del transiente è aumentata fino a raggiungere la mag.+16 intorno al 21 settembre. Lo spettro ripreso dal Lick Observatory in California, con il telescopio Shane da 3 metri, ha infatti evidenziato che si tratta di una supernova di tipo Ia scoperta circa 10 giorni prima del massimo. Nel mese di ottobre sarà perciò ancora un facile oggetto da osservare, meglio in seconda serata per avere la galassia ad una maggior altezza sull’orizzonte.

UGC2351 aveva già ospitato un’altra supernova, la SN2012gq scoperta il 14 novembre del 2012 dai cinesi Bin Wang and Xing Gao. Una supernova di tipo II che raggiunse il massimo di luminosità a mag.+17.

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