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Il Cielo di Settembre 2019

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La cartina mostra l’aspetto del cielo alle ore (TMEC): 1 Set > 23:00; 15 Set > 22:00; 30 Set > 21:00. Crediti Coelum Astronomia CC-BY

EFFEMERIDI (apr.-ott. 2019 – TU+2)

Luna

Sole e Pianeti

Guardando verso occidente, saranno ancora visibili, declinanti e prossime al tramonto, le estese costellazioni della tarda primavera: il Boote con la brillante Arturo (mag. –0,1), Ofiuco, in cui potremo scorgere, prossimo all’orizzonte, il brillante pianeta Giove, Ercole e il Serpente. Verso sudovest starà già tramontando il Sagittario portando con sé Saturno, seguito dal Capricorno. Con il passare del tempo il cielo muterà completamente aspetto: prima della mezzanotte saranno già visibili le Pleiadi (M 45) sull’orizzonte nordest e nella seconda parte della notte si potrà godere della presenza contemporanea della grande nebulosa di Orione (M 42) e della Nebulosa Velo nel Cigno. In mezzo, solo spazi silenti e rarefatti, ma anche imponenti visioni, come quelle della grande galassia M 31 in Andromeda e del Doppio Ammasso nel Perseo:

➜ Il Cielo di settembre con la UAI che questo mese ci porta tra le galassie di Andromeda

➜ Ancora valida la rubrica del numero scorso Riprendiamo la Via Lattea con Giorgia Hofer, con tanti spunti anche da rubriche passate.

IL SOLE

L’evento più importante del mese per la nostra stella sarà ovviamente il passaggio al nodo discendente sull’equatore celeste il giorno 23, quando in pratica il Sole avrà declinazione pari a zero e si verificherà l’Equinozio d’Autunno, ovvero l’istante in cui inizia l’autunno astronomico (la primavera per l’emisfero Sud).

➜ Continua a leggere, sempre gratuitamente, sul Cielo di Settembre all’interno del nuovo numero.

COSA OFFRE IL CIELO

Poche soddisfazioni dai pianeti, Giove, riduce ulteriormente le sue ore di visibilità, pur restando brillante e ben visibile nella prima parte della serata, accompagnato da Saturno che ne segue il destino.  Marte e Venere, invisibili e osservabili solo attravero il coronografo, anche se Venere comincerà a fare capolino nelle luci del tramonto dell’ultima decade del mese. Mercurio invece, come sempre, alternerà nel suo più veloce moto attorno al Sole, i suoi periodi di visibilità, ma per via della configurazione del suo moto apparente rimarrà comunque osservabile con difficoltà, al tramonto come Venere, solo dopo la metà del mese. Approfondisci le condizioni dei singoli pianeti, dei pianeti nani e dei principali asteroidi in opposizione nelle sezioni dedicate del Cielo di Settembre, oltre alle cartine e ai dettagli delle principali congiunzioni del mese.

In un mese un po’ carente di fenomeni da osservare, non ci resta che la Luna, sempre vigile e presente, Francesco Badalotti ci suggerisce quali formazioni osservare, con una guida approfondita della regine tra il cratere Taruntius fino al lato orientale del Sinus Asperitatis, mentre Giorgia Hofer per nuovi spunti di ripresa del nostro satellite naturale rispolvera un classico, quello della Cintura di Venere, già affrontato nel numero 218, ma con nuove immagini, nuovi racconti e nuovi spunti per La Luna immersa nei colori pastello per riprese da favola!

Hai compiuto un’osservazione? Condividi le tue impressioni, mandaci i tuoi report osservativi o un breve commento sui fenomeni osservati: puoi scriverci a segreteria@coelum.com. E se hai scattato qualche fotografia agli eventi segnalati, carica le tue foto in PhotoCoelum!

Tutti consigli per l’osservazione del Cielo di Settembre su Coelum Astronomia 236

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