Il 18 dicembre 2025 è iniziata ufficialmente la costruzione del Cherenkov Telescope Array Observatory (CTAO – vedi Coelum), una delle infrastrutture scientifiche più ambiziose mai realizzate nel campo dell’astrofisica delle alte energie. Una volta completato, il CTAO diventerà il più grande e potente osservatorio di raggi gamma sulla Terra, aprendo una nuova finestra sull’Universo. La cerimonia di inaugurazione si è svolta presso il sito meridionale del progetto, situato nel deserto di Atacama, in Cile. Qui, l’assenza quasi totale di inquinamento luminoso e le condizioni atmosferiche eccezionali rendono il cielo notturno un laboratorio naturale ideale per l’astronomia di precisione. Non a caso, l’Atacama ospita già alcune delle più importanti strutture osservative del mondo.
Il CTAO è il risultato di una collaborazione scientifica internazionale che coinvolge istituti di ricerca, università e agenzie scientifiche di numerosi Paesi. In questo contesto, l’ESO (European Southern Observatory) riveste un ruolo centrale: è partner fondatore del progetto e ospita il sito meridionale dell’array, rafforzando ulteriormente il legame tra l’astronomia europea e il Cile.
«È un piacere assistere all’inizio della costruzione del sito meridionale qui a Paranal», ha dichiarato Xavier Barcons, Direttore Generale dell’ESO, durante la cerimonia inaugurale. Secondo Barcons, il CTAO rappresenta non solo un traguardo tecnologico e scientifico, ma anche un simbolo della cooperazione internazionale, capace di unire competenze, risorse e visioni diverse attorno a un obiettivo comune: comprendere meglio l’Universo. Il progetto consolida inoltre il ruolo del Cile come capitale mondiale dell’astronomia, un Paese che negli ultimi decenni ha saputo investire nella scienza e nella tutela dei cieli bui, diventando un punto di riferimento per la ricerca astronomica globale.
Il CTAO non è un singolo telescopio, ma un insieme di telescopi cooperanti, distribuiti su un’ampia area e progettati per lavorare in sinergia. Il loro obiettivo è osservare i raggi gamma, la forma di radiazione elettromagnetica più energetica conosciuta, prodotta da alcuni dei fenomeni più estremi dell’Universo, tra cui supernove ed esplosioni stellari catastrofiche, nuclei galattici attivi alimentati da buchi neri supermassicci,
I lavori di costruzione iniziano con la preparazione del sito e la posa delle fondamenta dei telescopi, affidati a un consorzio di aziende cilene. L’installazione dei primi strumenti è prevista entro la fine del 2026, mentre l’osservatorio entrerà progressivamente in funzione negli anni successivi. Una volta pienamente operativo, il CTAO consentirà studi rivoluzionari sull’origine dei raggi cosmici, sulla natura della materia oscura e sui meccanismi di accelerazione delle particelle nell’Universo.
Il CTAO non sarà solo un osservatorio, ma anche una piattaforma scientifica aperta alla comunità internazionale, favorendo l’accesso ai dati e la formazione di nuove generazioni di ricercatori.
Fonte: European Southern Observatory – Press Release No. ESO2521













