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I segreti nascosti delle Nubi di Orione

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Questa nuova, spettacolare immagine è uno dei più grandi mosaici ad alta risoluzione nel vicino infrarosso della nube molecolare Orione A, la più vicina fabbrica stellare massiccia che si conosca, a circa 1350 anni luce dalla Terra. L'immagine è stata ottenuta dal telescopio infrarosso per survey VISTA, all'Osservatorio dell'ESO al Paranal, nel Cile settentrionale, e rivela molte giovani stelle e altri oggetti di solito nascosti all'interno di nubi di polvere.
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Questa nuova, spettacolare immagine è uno dei più grandi mosaici ad alta risoluzione nel vicino infrarosso della nube molecolare Orione A, la più vicina fabbrica stellare massiccia che si conosca, a circa 1350 anni luce dalla Terra. L'immagine è un mosaico di riprese ottenute dalla survey VISION, del telescopio infrarosso per survey VISTA all'Osservatorio dell'ESO al Paranal, nel Cile settentrionale, e rivela molte giovani stelle e altri oggetti di solito nascosti all'interno di nubi di polvere. La survey VISION copre all'incirca 18,3 gradi quadrati con una scala di circa un terzo di arcosecondo per pixel.

La nuova immagine della survey VISION (Vienna Survey in Orion, in inglese) è un montaggio di varie immagini prese nella banda dello spettro elettromagnetico del vicino infrarosso dal telescopio per survey VISTA all’Osservatorio dell’ESO al Paranal in Cile. Copre l’intera estensione della nube molecolare Orione A, una delle due due nubi molecolari giganti nel complesso di Orione (OMC). Orione A si estende per circa otto gradi a sud dell’asterismo di Orione comunemente noto come la spada.

VISTA è il più grande telescopio del mondo dedicato alle survey, con un grande campo di vista ripreso da rivelatori infrarossi molto sensibili, caratteristiche che ne hanno fatto lo strumento ideale per ottenere le immagini infrarosse profonde e di alta qualità necessarie per questa ambiziosa survey che ha prodotto un catalogo di quasi 800 000 stelle identificate, di giovani oggetti stellari e di galassie distanti: la più ampia e profonda copertura di qualsiasi altra survey di questa regione finora prodotta, tenendo conto che la survey completa contiente una regione ancora più ampia di quella mostrata qui, per un totale di  39 578 x 23 069 pixels!

VISTA vede luce che l’occhio umano non vede, permettendo così agli astronomi di indentificare oggetti altrimenti nascosti all’interno delle incubatrici stellari. Stelle giovanissime che non possono essere viste nelle immagini in luce visibile, vengono invece esposte se osservate nella banda di luce di lunghezza d’onda maggiore, l’infrarosso, dove la polvere che le avvolge diventa più trasparente.

Questa nuova immagine è un passo avanti, verso un quadro completo del processo di formazione stellare di stelle di grande e piccola massa in Orione A. L’oggetto più spettacolare è la magnifica Nebulosa di Orione, nota anche come Messier 42, a sinistra nell’immagine. Questa regione è parte della spada della famosa e brillante costellazione di Orione. Il catalogo di VISTA comprende sia gli oggetti familiari che nuove scoperte, tra cui cinque nuovi candidati giovani oggetti stellari e dieci candidati ammassi di galassie.

In altre zone dell’immagine vediamo le scure nubi molecolari di Orione A e possiamo scovare tesori nascosti, come i dischi di materiale che potrebbero dar vita a nuove stelle (dischi pre-stellari), le nebulosità associate alle stelle appena nate (oggetti Herbig-Haro), i piccoli ammassi stellari e anche alcuni ammassi di galassie che si trovano molto al di là della Via Lattea. La survey VISION permette di studiare in modo sistematico le primissime fasi evolutive delle giovani stelle all’interno dei complessi di nubi molecolari.

Questa raccolta mette in evidenza alcune piccole zone di cielo nella nuova immagine infrarossa della nube molecoalre Orione A ottenuta dal telescopio VISTA: si vedono molte strutture curiose, tra cui i getti rossi di stelle molto giovani, nubi scure di polvere ma anche minuscole immagini di galassie distanti. Crediti: ESO/VISION survey

Questa immagine così dettagliata di Orione A stabilsce un nuovo fondamento osservativo per ulteriori studi di formazione di stelle e di ammassi e ancora una volta sottolinea, se ce ne fosse bisogno, la potenza del telescopio VISTA nel produrre immagini di vaste aree di cielo nella banda infrarossa dello spettro sia in profondità che rapidamente.

Ulteriori informazioni

Questo lavoro è stato presentato nell’articolo intitolato “VISION – Vienna survey in Orion I. VISTA Orion A Survey”, di S. Meingast et al., pubblicato dalla rivista Astronomy & Astrophysics.


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