Il 22 gennaio 2025, il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA ha annunciato che l’oggetto near-Earth 2024 PT5, scoperto nell’agosto 2024, è probabilmente un frammento della superficie lunare espulso nello spazio a seguito di un impatto avvenuto migliaia di anni fa.
Scoperta e Caratteristiche Orbitali
2024 PT5, con un diametro di circa 10 metri, è stato individuato il 7 agosto 2024 dal telescopio ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System) finanziato dalla NASA e situato a Sutherland, in Sudafrica. L’asteroide ha attirato l’attenzione degli astronomi per la sua orbita attorno al Sole, che coincide strettamente con quella terrestre, suggerendo una possibile origine nelle vicinanze del nostro pianeta.
Analisi Spettrale e Composizione
Un team di ricercatori guidato da Teddy Kareta, astronomo presso il Lowell Observatory in Arizona, ha condotto osservazioni utilizzando il Lowell Discovery Telescope e il NASA Infrared Telescope Facility (IRTF) presso l’Osservatorio di Mauna Kea, nelle Hawaii. L’analisi spettrale della luce riflessa dalla superficie di 2024 PT5 ha rivelato una composizione ricca di minerali silicatici, tipici delle rocce lunari, ma non comuni negli asteroidi. Kareta ha sottolineato che “sembra che non sia nello spazio da molto tempo, forse solo da poche migliaia di anni, poiché manca l’alterazione spaziale che avrebbe causato un arrossamento del suo spettro“.
Origine e Dinamica Orbitale
Per determinare l’origine naturale di 2024 PT5, gli scienziati del Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) della NASA, gestito dal JPL, hanno analizzato il suo movimento. Le loro precise misurazioni hanno indicato che l’oggetto non è significativamente influenzato dalla pressione delle radiazioni solari, a differenza dei detriti spaziali artificiali più leggeri. Oscar Fuentes-Muñoz, coautore dello studio e borsista post-dottorato della NASA presso il JPL, ha dichiarato: “I detriti spaziali e le rocce spaziali si muovono in modo leggermente diverso nello spazio. I detriti di origine umana sono solitamente relativamente leggeri e vengono spinti dalla pressione della luce solare. Il fatto che 2024 PT5 non si muova in questo modo indica che è molto più denso dei detriti spaziali, suggerendo una composizione rocciosa naturale“.
Implicazioni Scientifiche
La scoperta di 2024 PT5 come possibile frammento lunare offre un’opportunità unica per approfondire la nostra comprensione sia degli asteroidi near-Earth che della storia geologica della Luna. L’analisi di tali oggetti può fornire informazioni preziose sui processi di impatto che hanno modellato la superficie lunare e sulle dinamiche che permettono a questi frammenti di raggiungere orbite vicine alla Terra. Inoltre, lo studio di 2024 PT5 potrebbe contribuire a migliorare le nostre conoscenze sulla formazione e l’evoluzione degli oggetti near-Earth, nonché sulle potenziali minacce che questi possono rappresentare per il nostro pianeta.
Questa scoperta sottolinea l’importanza di programmi di monitoraggio come ATLAS e di collaborazioni internazionali nella sorveglianza e nello studio degli oggetti near-Earth, contribuendo alla sicurezza planetaria e all’avanzamento delle conoscenze astronomiche.
Fonte: JPL