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26 settembre. La Notte della Luna dall’Italia, dalla Svizzera e dalla Namibia

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La Notte della Luna (InOMN – International Observe the Moon Night) – sponsorizzato dalla missione Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA e dalla Solar System Exploration Division presso il Goddard Space Flight Center della NASA) – del prossimo 26 settembre, ospiterà un evento internazionale promosso dalla NASA che ha lo scopo di far conoscere il nostro satellite al grande pubblico.

L’edizione del 2019, quindi in epoca pre-COVID, ha coinvolto quasi 2000 luoghi e punti di osservazione in tutto il mondo. La pandemia che ha investito il mondo, ha indotto gruppi e associazioni, a proporre i loro eventi sul web, e questo è pure il nostro caso, con una diretta che avrà il titolo di: La notte della Luna dall’Italia, dalla Svizzera e dalla Namibia, con collegamenti ad alcuni luoghi straordinari. Ecco i quattro collegamenti della serata:

HAKOS FARM – Namibia,
OSSERVATORIO CALINA, Svizzera,
VIRTUAL TELESCOPE,
SOCIETA’ ASTRONOMICA LUNAE,

Da queste località, esperti di astronomia racconteranno la Luna in diretta, attraverso potenti telescopi. Del nostro satellite si parlerà dal punto di vista scientifico, storico, mitologico.

Per seguire la diretta:

via Youtube →  bit.ly/LaNottedellaLuna

via Facebook →  bit.ly/lanottedellaluna_2020

Così, dalla Namibia, il collegamento sarà con la Hakos Farm (la Hakos, localizzata nei pressi dell’incredibile altopiano Gamsberg, accoglie numerosi telescopi sotto un cielo splendido), ed essendo nei pressi del Tropico del Capricorno, in questo periodo la Luna sarà in prossimità dello zenit mentre alle latitudini europee la sua altezza sull’orizzonte non andrà oltre i 20°.

L’Associazione Astronomica Lunae ha sede in Lunigiana, nei pressi dell’antica città romana di Luni, la “Città della Luna”. La storia di questa città sarà raccontata da Roberto Zambelli e dal personale della sovrintendenza archeologica che gestisce il sito archeologico di Luni, attraverso un video appositamente realizzato.

Il Virtual Telescope Project è un set molto potente di telescopi robotici reali, accessibili da remoto online, tramite Internet. È gestito dall’astrofisico e divulgatore Gianluca Masi, che opera via web ormai da oltre un decennio, con risultati di assoluta rilevanza divulgativa e scientifica.

L’Osservatorio Calina è stato inaugurato nel 1960 grazie all’impegno della signora Lina Senn, originaria del Canton S.Gallo. Dal 1960 in Osservatorio si sono avvicendati per più di vent’anni tantissimi appassionati dalla Svizzera interna, dalla Germania, e dall’Europa Alla fine degli anni 70, alla morte della signora Senn il municipio di Carona acquistò dagli eredi l’Osservatorio e si appoggiò alla Società Astronomica Ticinese per aprire la struttura alla popolazione ticinese. Oggi è una struttura pubblica gestita dall’Associazione che può contare, tra gli altri, sull’attività divulgativa di Fausto Delucchi e Francesco Fumagalli.

In conclusione della serata commenti e discussione da parte di personalità del mondo della scienza e della cultura in tavola rotonda.

ORGANIZZATORI E PARTECIPANTI ALL’EVENTO:
Rodolfo Calanca,  www.eanweb.com
Paolo Conte,  www.progettotheia.comwww.radio3scienza.rai.it
Gianluca Alo’,  https://www.facebook.com/EventiAstronomia
Petter Johannesen, console della Namibia in Italia,  info@lanamibia.it
Paolo Bassi, corrispondente dalla Namibia
Hakos Farm – Namibia,  https://www.hakos-astrofarm.com/en/
Gianluca Masi, Virtual Telescope,  https://www.virtualtelescope.eu/
Francesco Fumagalli, Osservatorio Calina, Svizzera,  https://www.astrocalina.ch/
Roberto Zambelli, Associazione Astronomica Lunae,  http://www.astrolunae.it/
Valeria Tienghi, Air Namibia Consultant

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