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Il Cielo sepolto – Nel profondo della Fornace

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Cielo Sepolto
Ecco come dovrebbe apparire la costellazione della Fornace nel momento del transito vista da una località posta alla stessa latitudine di Roma. L'oggetto che invitiamo a identificare questo mese è la grande NGC 1316, una galassia di magnitudine +9 situata nella parte sudest della costellazione. Per identificarla (vedi la cartina alla pagina successiva) consigliamo di puntare il gruppetto di stelle denominato χ (chi) Fornacis (mag. +5,7) e poi di spostarsi a sudovest di 1,7°.

Osservare oggetti così bassi sull’orizzonte ha sostanzialmente due scopi: il primo è quello strettamente legato al sapore delle sfide, che da sempre appassionano molti osservatori, visualisti o fotografi; l’altra è quella di sondare la bontà del cielo da diverse località italiane: in questi casi, infatti, la semplice estinzione atmosferica è solo in parte il fattore discriminante nella visibilità o meno di un oggetto, dal momento che sono le foschie o l’inquinamento luminoso a giocare il ruolo determinante. Gennaio è un mese ideale per osservare la Fornace (Fornax in latino), una piccola regione celeste di 400 gradi quadrati che in questo periodo transita in meridiano verso le otto di sera, un orario molto comodo per la maggior parte degli osservatori. La costellazione è stata creata da Nicolas Louis de Lacaille (1713- 1762) nel 1752, che riunì un gruppo abbastanza insignificante di stelline di 4a e 5a grandezza chiamandolo il “Fornello Chimico”.