Tempo di lettura: 4 minuti

Giove: Il Gigante Gassoso del Sistema Solare

Giove, il quinto pianeta dal Sole, è un gigante gassoso noto per la sua imponente presenza nel nostro sistema planetario. Con una massa che supera quella di tutti gli altri pianeti combinati, Giove domina il paesaggio celeste oltre la cintura principale degli asteroidi.

Posizione nel Sistema Solare

Giove orbita attorno al Sole a una distanza media di circa 778 milioni di chilometri, situandosi oltre Marte e prima della fascia degli asteroidi. Il suo percorso orbitale lo porta a compiere una rivoluzione completa in quasi 12 anni terrestri, fungendo da guardiano per i pianeti interni grazie alla sua massiccia gravità.

Giove di Francesco Badalotti

Composizione

Questo colosso è prevalentemente composto da idrogeno (circa il 75%) ed elio (circa il 24%), con tracce di metano, acqua, ammoniaca e composti di roccia e metallo. La sua atmosfera superiore è adornata da bande colorate e vortici, tra cui spicca la Grande Macchia Rossa, un gigantesco ciclone persistente da secoli.

Dimensioni

Con un diametro equatoriale di circa 142.984 km, Giove è il più grande pianeta del nostro sistema solare. La sua grandezza è tale che potrebbe contenere più di 1.300 Terre, e il suo volume è così vasto che il baricentro del sistema Sole-Giove non si trova all’interno del Sole stesso, ma nello spazio che li separa.

Giove in dati

I Satelliti

Giove è circondato da un’impressionante schiera di satelliti naturali, conosciuti anche come lune. Al momento, si contano 79 satelliti confermati, ma il numero potrebbe aumentare con nuove scoperte. Tra questi, spiccano i quattro principali: Io, Europa, Ganimede e Callisto, noti come satelliti galileiani. Questi corpi celesti sono stati i primi ad essere scoperti al di fuori del nostro pianeta e hanno rivoluzionato la nostra comprensione dell’universo.

Giove con Ganimede ed Io di Roberto Ortu

I Satelliti Principali di Giove: Un Viaggio tra Scoperta e Mistero

Giove, il gigante gassoso del nostro sistema solare, è noto per essere circondato da un’impressionante schiera di satelliti naturali. Tra questi, spiccano i quattro principali: Io, Europa, Ganimede e Callisto, conosciuti anche come satelliti galileiani. Questi corpi celesti non sono solo testimoni della storia astronomica, ma anche oggetti di studio per comprendere meglio la composizione e la dinamica del nostro sistema solare.

Scoperta dei Satelliti Galileiani

La scoperta dei satelliti principali di Giove risale al 1610, ad opera di Galileo Galilei. Utilizzando il suo telescopio, Galilei osservò quattro punti luminosi che cambiavano posizione di notte in notte, deducendo che fossero corpi in orbita attorno a Giove. Questa scoperta fu rivoluzionaria, poiché contraddiceva la visione geocentrica dell’universo, sostenendo invece il modello eliocentrico.

Giove ripreso con i suoi satelliti
Giove e i suoi satelliti principali di Alfonso Giglione

Composizione e Struttura

I satelliti galileiani presentano composizioni diverse:

  • Io è il più interno e si distingue per la sua intensa attività vulcanica.
  • Europa è ricoperta da una crosta di ghiaccio e si ipotizza possa nascondere un oceano sotterraneo di acqua salata.
  • Ganimede, il più grande satellite naturale del sistema solare, ha un campo magnetico proprio e una struttura differenziata simile a quella dei pianeti terrestri.
  • Callisto presenta una superficie antica e fortemente craterizzata, segno di un passato geologicamente tranquillo.

Caratteristiche Fisiche dei satelliti principali

Le dimensioni e le caratteristiche fisiche dei satelliti galileiani sono uniche:

  • Io misura circa 3.643 km di diametro.
  • Europa ha un diametro di circa 3.122 km.
  • Ganimede è il gigante tra i satelliti naturali con i suoi 5.268 km di diametro.
  • Callisto ha un diametro di circa 4.821 km.

Principali Missioni

Le missioni spaziali che hanno esplorato Giove sono state fondamentali per ampliare la nostra conoscenza del gigante gassoso e del suo sistema di satelliti. Ecco un elenco delle principali missioni:

Pioneer 10 e 11: Lanciate rispettivamente nel 1972 e 1973, queste missioni hanno rappresentato i primi flybys di Giove, fornendo dati preziosi sul pianeta e i suoi satelliti.

Voyager 1 e 2: Nel 1979, le sonde Voyager hanno effettuato flybys di Giove, raccogliendo immagini dettagliate e dati che hanno rivoluzionato la nostra comprensione del sistema gioviano.

Galileo: Lanciata nel 1989, la sonda Galileo è stata la prima a entrare in orbita attorno a Giove, rimanendo operativa per oltre 7 anni e inviando dati approfonditi sul pianeta, i suoi anelli e i suoi satelliti.

Cassini: Pur essendo una missione primariamente diretta verso Saturno, Cassini ha effettuato un flyby di Giove nel 2000, raccogliendo dati che hanno aiutato a comprendere meglio l’atmosfera e la magnetosfera del pianeta.

New Horizons: Anche se il suo obiettivo principale era Plutone, nel 2007 la sonda New Horizons ha utilizzato Giove per una manovra di fionda gravitazionale e ha approfittato dell’occasione per studiare il pianeta e i suoi satelliti.

Juno: Lanciata nel 2011, la sonda Juno è stata progettata per studiare la composizione, il campo gravitazionale, il campo magnetico e la magnetosfera polare di Giove. È attualmente operativa e continua a inviare dati.

Immagine di fantasia con Juno e Giove
La sonda Juno. Crediti NASA

Jupiter Icy Moons Explorer (JUICE): Prevista per il lancio nel 2023, questa missione dell’ESA si concentrerà sull’esplorazione di Callisto, Ganimede ed Europa, tre dei satelliti galileiani.

Europa Clipper: Pianificata per il lancio nel 2024, questa missione della NASA mira a studiare il potenziale abitabile di Europa, uno dei satelliti galileiani, con particolare attenzione alla sua crosta di ghiaccio e all’oceano sottostante.

PER APPROFONDIRE

Nubi alte su Giove

La missione Juno su Giove