XXXIX Meeting dei Planetari italiani

Planetario di Padova, 26-28 aprile

Dal 26 al 28 aprile si terrà, al Planetario di Padova, il XXXIX Meeting dei Planetari italiani.
L’incontro annuale che rappresenta il momento di incontro più importante per chi
opera in queste strutture che sono veri teatri delle stelle, ma anche per chi attraverso i
planetari si occupa di didattica e di divulgazione, per gli insegnanti di ogni ordine e
grado, per gli astrofili e per i semplici appassionati del cielo e delle sue meraviglie. In
Italia sono presenti più di 130 planetari, che ospitano ogni anno, complessivamente,
oltre 400.000 visitatori.
La scelta della sede del Meeting di quest’anno è caduta su Padova, una delle città
italiane più simboliche per l’astronomia, che vide Galileo Galilei operarvi per quasi
vent’anni. Proprio da Padova, Galileo fece alcune tra le sue più famose scoperte
astronomiche, grazie al cannocchiale che si era costruito: vide le quattro lune principali
di Giove e notò che la Luna, lungi dall’essere una sfera perfetta, somigliava alla Terra,
con le sue valli e le sue montagne.
Tra i relatori di questo Meeting vi sarà, come Keynote Speaker, Roberto Ragazzoni, da
poco nominato presidente dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), con un intervento
dal titolo “Planetari inversi: la curiosa influenza dell’amore per il planetario sul disegno
di telescopi inusuali”. L’altro relatore a invito sarà invece l’americano Shawn Laatsch,
già presidente dell’International Planetarium Society, che parlerà della figura del
planetarista come professionista della divulgazione.
L’incontro dei Planetari italiani inizierà il pomeriggio di venerdì 26, con il workshop “La
voce, uno strumento di lavoro” tenuto da Elena Carraro, medico specializzato in
audiologia e foniatria, sull’uso della voce nell’attività con il pubblico. In alternativa, gli
iscritti al Meeting potranno recarsi alla visita guidata “Alla scoperta di Padova con gli
occhi da astronomo”, che li porterà a scoprire la città, e in particolare i luoghi legati
all’astronomia.
Il convegno vero e proprio avrà inizio sabato mattina con una serie di interventi. Tra i
relatori, Stefano Giovanardi del Planetario di Roma parlerà di come raccontare la crisi
climatica nei planetari, Paolo Calcodese del Planetario di Lignan (AO) illustrerà il
lungometraggio “Segnali di vita”, presentato lo scorso ottobre alla Festa del Cinema di Roma e ambientato all’Osservatorio astronomico della Valle d’Aosta con lo stesso
Calcidese come protagonista. Mentre Stefania Ferroni e Riccardo Vittorietti
dell’associazione L’Officina mostreranno il progetto ROSETTA, sviluppato al Planetario di
Milano per la traduzione simultanea degli spettacoli in diverse lingue, grazie
all’intelligenza artificiale. Gli incontri continueranno con gli interventi dei rappresentanti
delle principali ditte mondiali del settore dei planetari, che illustreranno le novità
hardware e software di queste sofisticate tecnologie.

Crediti Marco Bregolato.

La domenica mattina i lavori proseguiranno con altri relatori, tra i quali segnaliamo
Federico Di Giacomo (INAF-Padova) che interverrà su “Un planetario ad alte energie”,
Paolo Morini (Planetario di Ravenna) con “Se sei felice guarda il cielo, se non sei felice
guarda il cielo”, un progetto per l’osservazione della volta celeste rivolto al recupero
psicologico dei pazienti ematologici, e Salvatore Fruguglietti (Le Nuvole, Napoli) con
“STREETS stellate”, un progetto finanziato dalla UE per la Notte dei Ricercatori del 2024 e
2025 con attività diffuse lungo le antiche strade romane della Campania e del Basso
Lazio.
A chiudere i lavori, la proclamazione dei vincitori del Premio PLANit, giunto alla
dodicesima edizione, per il miglior video di divulgazione scientifica, che si potrà poi
utilizzare nei planetari italiani, e del Premio “Lara Albanese”, che riconosce l’attività
didattica e divulgativa che più si è distinta nei planetari nell’ultimo anno.
A causa della partecipazione particolarmente numerosa a questo XXXIX Meeting dei
Planetari Italiani, una parte della programmazione (gli interventi di sabato 27 fino alle
ore 16:00) si terrà nell’aula magna dell’Istituto Teologico Sant’Antonio Dottore, in via
San Massimo 25, a poca distanza dal Planetario (in via A. Cornaro 1), che ospiterà
invece gli interventi successivi del pomeriggio e quelli della domenica mattina.
L’evento è organizzato dall’Associazione dei Planetari Italiani (PLANit,
www.planetari.org) e dal Planetario di Padova (www.planetariopadova.it), in
collaborazione con il Comune di Padova.


 

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