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Le Comete di Dicembre 2023

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La 62/P AL PERIELIO, MA OCCHIO
ALLA PONS-BROOKS

Una bella cometa di settima magnitudine ed una dall’ outburst facile. È questo il menù cometario di dicembre, con l’aggiunta di un ulteriore “cometina” che stenta ad accendersi.

62P/Tsuchinshan

Sulla carta è la regina del periodo. Transiterà al perielio proprio il giorno di Natale quando, secondo le stime, dovrebbe brillare di una buona settima magnitudine, prestandosi ad essere osservata anche con modesti strumenti. Si muoverà nel Leone, osservabile già nella prima parte della notte ma più alta in cielo nella seconda. Da annotarsi la data del 28 dicembre quando transiterà molto vicina al famoso “Tripletto del Leone”, formato dalle galassie M65, M66 e NGC 3628. Un incontro prospettico da non lasciarsi sfuggire.

Cartina della 62P in dicembre. Le stelle più deboli sono di magnitudine 9.

 

12P/ Pons-Brooks

A metà novembre l’ennesimo clamoroso outburst ha improvvisamente alzato la sua luminosità fino attorno alla nona magnitudine, rendendola preda di modestissimi strumenti. Considerando che al perielio mancano ancora circa cinque mesi non c’è che da seguirla assiduamente. Trascorrerà quasi tutto dicembre entro i confini della Lira, sconfinando nel Cigno solo a fine mese, risultando ben osservabile non appena fa buio ad una buona altezza. Per quanto riguarda la luminosità, che a inizio mese potrebbe essere ancora influenzata dall’ultimo outburst, non dovremmo essere distanti dalla decima grandezza. Il giorno 7 transiterà a meno di mezzo grado da Vega, una delle stelle più luminose dell’Emisfero Boreale.

Cartina della 12P in dicembre. Le stelle più deboli sono di magnitudine 10.

 

144P/ Kuschida

Periodica scoperta nel gennaio del 1994 dall’astronomo giapponese YoshioKushida, che ritorna dalle parti del Sole ogni circa sette anni e mezzo. Transiterà al perielio verso la fine del mese prossimo ma intanto potremo seguire il suo avvicinamento comodamente in prima serata, cercandola fra le stelle dell’Ariete nelle vicinanze di Sigma Arietis, che potrà fungere da ottimo punto di riferimento. Nel corso del mese dovrebbe raggiungere la decima magnitudine, per poi salire fino attorno all’ottava grandezza in gennaio. Segnalo però che le osservazioni fin qui effettuate la segnalano più debole del previsto. Non resta che sperare che si riprenda.

Cartina della 144P in dicembre. Le stelle più deboli sono di magnitudine 10.

 

Per finire due parole sulla C/2023 H2 Lemmon, ormai in calo ed immersa piuttosto profondamente nell’Emisfero Australe e dunque difficilmente osservabile, specie dal nord Italia. A novembre ha quasi raggiunto la sesta magnitudine andando oltre le più ottimistiche previsioni, allietando le serate degli appassionati che l’hanno vista filare via veloce fra le stelle grazie a un moto proprio impressionante. Personalmente mi è bastato un piccolo binocolo 10×50 per averne una visione soddisfacente. Sicuramente uno degli “astri chiomati” più interessanti del 2023.

Al prossimo mese!


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