Ecco come si presenterà la congiunzione tra Marte e Urano alle 20:00 nel campo dell’oculare di un piccolo telescopio, con un ingrandimento di circa 12x (FOV 2,7°). I due pianeti (nell’immagine sono fuori scala rispetto alle altre stelle del campo) saranno separati di circa 38’.

Questa congiunzione rappresenta decisamente una sfida, a causa della differenza di luminosità tra Marte (mag. +1,3) e Urano (mag. +5,9): la minima distanza la raggiungeranno il 26 febbraio alle 20:00 e sarà di soli 38′. I due astri saranno alti poco meno di una ventina di gradi sull’orizzonte ovest.

Questo faciliterà la ricerca di Urano, perché si troverà nello stesso campo visivo di Marte se osservato attraverso un telescopio da 20 cm di apertura a 35 ingrandimenti.

Attenzione però che le ottiche del telescopio siano ben collimate, altrimenti c’è il rischio di scambiare Urano per una stella di fondo, specialmente se si aumentano gli ingrandimenti.

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