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3 giugno: Saturno in opposizione

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Alcuni tipici dettagli da osservare e riprendere su Saturno. Dalla divisione di Cassini alle disomogeneità negli anelli dovute ad altre divisioni troppo strette per essere risolte, ai piccoli ma brillanti WOS, cicloni che solcano regolarmente l’atmosfera del gigante gassoso.
Tre diversi aspetti di Saturno colti in differenti tipologie di opposizione. Sopra: Saturno durante un’opposizione perielica, quando il pianeta è alla minima distanza assoluta dalla Terra e gli anelli arrivano a misurare quasi 47'' di diametro apparente. In tali condizioni, se gli anelli sono molto aperti, la luminosità arriva a sfiorare la mag. –0,5. Al centro: Saturno come apparirà il 3 giugno prossimo, durante un’opposizione molto mediocre. In basso: Saturno durante l’opposizione afelica del 2018.

Come si sa, quando un pianeta è in opposizione viene a trovarsi nelle migliori condizioni di osservabilità; essendo infatti nel punto più vicino alla Terra, e diametralmente opposto al Sole, è visibile per tutta la notte e si mostra con un diametro apparente e una luminosità maggiori che in altri periodi. Le opposizioni di Saturno si ripetono con un intervallo periodo sinodico) di circa 378 giorni, ma dal punto di vista osservativo non sono tutte uguali… per effetto della orbita moderatamente eccentrica del pianeta (e = 0,056), ogni circa 29 anni si ha un’opposizione perielica, o “grande opposizione” (in cui la distanza dalla Terra raggiunge minimi assoluti di circa 8,02 UA), seguita dopo 14,5 anni da un’opposizione afelica in cui il pianeta può arrivare a distare fino a 9,05 UA.

In questo periodo storico, le prime si verificano quando il pianeta si trova nella parte più boreale dell’eclittica (tra Gemelli e Toro), mentre le seconde quando si trova nella parte più australe (Sagittario e Ofiuco), così che il periodo in assoluto migliore per l’osservazione di Saturno coincide (contrariamente a quanto avviene per Marte) con l’opportunità di puntarlo molto alto sull’orizzonte.

L’ultima grande opposizione di Saturno c’è stata nel dicembre 2003, con gli anelli che raggiunsero le dimensioni apparenti record di 46,8” (vedi la figura a destra ) e per assistere alla prossima si dovrà aspettare il dicembre 2032. Attualmente il pianeta si trova in una fase di opposizioni abbastanza modeste, anzi, addirittura afeliche (il prossimo 3 giugno gli anelli misureranno solo 42”), con il minimo assoluto che verrà raggiunto nel giugno 2018 (diametro di 41,8”).

Saturno in opposizione significa anche poter seguire con più facilità le numerose lune del pianeta, le più luminose delle quali – Tethys (mag. +10,2), Dione (+10,4), Rhea (+9,7) e Titano (+8,3) – potrebbero essere teoricamente alla portata di un buon binocolo.

Nel grafico al link abbiamo tabulato le loro posizioni per ogni notte del mese di giugno alle ore 0:00 ora italiana (visione eclittica, con il nord in alto e l’est a sinistra).

In tema di satelliti, attenzione a non confonderli con la stella SAO 184541 (mag. +6,3), che la sera del 23 si troverà ad appena 1′ a sudest dal pianeta, o con la debole SAO 184540 (+9,5).

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