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AGILE rileva un super flare gamma: “Crazy Diamond” fa record

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Crazy Diamond
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Crazy DiamondIl satellite AGILE ha rivelato un nuovo super flare gamma proveniente da questa galassia lontana miliardi di anni luce, denominata “Crazy Diamond” proprio per l’imprevedibile variabilità delle sue emissioni. Rispetto ai casi precedenti, questa volta siamo di fronte a un flusso di energia ancora maggiore. “Questa è la sorgente gamma più intensa mai rilevata da quando abbiamo gli strumenti per misurare tali emissioni”, spiega Marco Tavani dell’INAF-IASF di Roma, responsabile scientifico di AGILE. “Per avere un termine di paragone, l’energia necessaria a produrre un’emissione così forte in qualche frazione di minuto equivale all’energia ottenuta nello stesso tempo dalla conversione della massa di diverse Terre in energia cinetica.” Anche se definiamo sorgente l’intero oggetto, in realtà l’emissione è prodotta nelle sue regioni centrali, quale effetto dell’accelerazione della materia che sempre più vorticosamente ruota attorno al gigantesco buco nero al centro della galassia. L’intensità della radiazione gamma dipende quindi dalla quantità di materia che entra in rotazione, per questo la sorgente alterna periodi di tranquillità ad altri di grande attività. “Teoricamente di galassie con al centro buchi neri particolarmente attivi ce ne potrebbero essere migliaia, ma finora questa è l’unica con un’attività così intensa e soprattutto così prolungata”, continua Marco Tavani. “Ci deve essere qualche processo che lo rende diverso dagli altri casi ma ancora non abbiamo capito con certezza di cosa può trattarsi.”

ASI - Agile
Una rappresentazione artistica del satellite AGILE (ASI)

Lo studio dei dati raccolti continua mentre AGILE è pronto a rivelare nuovi e improvvisi super flare gamma provenienti dalla imprevedibile sorgente dei record. “La capacità del satellite Agile di rivelare le itense emissioni gamma nel cielo e di segnalare le improvvise variabilità di sorgenti già note, ha permesso all’Italia di conquistare un ruolo di primo piano nell’astrofisica delle alte energie.” sottolinea Barbara Negri Responsabile dell’Esplorazione ed Osservazione dell’Universo dell’ASI e continua “La conferma è data dal fatto che il satellite Fermi sta seguendo il percorso tracciato dal nostro Agile. Agile continua a stupirci con nuove scoperte nonostante abbia superato da tempo la vita operativa per cui era stato progettato. Questo conferma senz’altro la bontà del progetto e la sua tecnologia innovativa. Come già è avvenuto per l’osservazione della variabilità dell’emissione gamma della Crab, mi aspetto che altri satelliti inizieranno ora ad osservare anche questa sorgente.” aggiunge Enrico Famini Chief Scientist dell’Agenzia.

Il satellite AGILE è una missione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) condotta in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).