A sud del cratere Julius Caesar si dirama la grande rima Ariadaeus mente ad est si possono osservare i crateri Sosigenes e Sosigenes A. Da quest’ultimo cratere partono diverse piccole rimae orientate nord-sud denominate rimae Sosigenes. Interessante notare la piccola serie di craterini che tagliano trasversalmente le rimae a nord; in realtà non si tratta di una serie di crateri da impatto ma di una fenditura del mare Tranquillitatis. Questo tipo di fenditure, o depressioni, viene definito in inglese con la sigla IMP (Irregular Mare Patch) e questa di Sosigenes ne é una delle più note, infatti viene identificata come SIMP M1 (Sosigenes IMP M1 in quanto é la prima della lista di 91 IMP attualmente codificate). Nell’immagine NASA (sonda LRO) nel riquadro si evidenzia bene come la natura di questa depressione non sia originata da impatti (mancano ejecta, mancano rilievi intorno ai crateri, fondo piatto); la genesi sembra viceversa doversi ricondurre ad attività geologiche, in particolare allo sprofondamento della superficie in corrispondenza di cavità gassose sotterranee.
Celestron C 9.25 XLT @ f/30; camera PlayerOne Neptune CII + filtro IR Pass 685nm.
Mosaico di due filmati .ser da 6 min @ 14fps
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Data e Ora di acquisizione 4 Febbraio 2025 alle 18:12 |
Condizioni del Cielo Seeing 3/5 |
Filtri Utilizzati Baader IR Pass 685nm |
Diametro del Telescopio 235 mm (9") |
Focale di Acquisizone 7050 mm |
Soggetti Rimae Airadaeus e Sosigenes |
Schema Ottico del Telescopio Schmidt-Cassegrain |
Marca del Telescopio celestron c 9.25 xlt |
Tipo Immagine Digitale |
Dispositivo di Acquisizione CCD |
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