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Lunedì 26 novembre i “sette minuti di terrore” per Insight

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Mars Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport. Questo è il nome per esteso del lander NASA che si appresta ad atterrare su Marte lunedì prossimo, 26 novembre, nella prima serata italiana (attorno alle 3 p.m. EST, quindi 21 circa ora italiana). Si tratta di InSight, ve ne abbiamo parlato quando era pronta a partire per il suo viaggio – nel numero di maggio grazie a un articolo di astronautinews.it – e ve ne parleremo in modo diffuso e approfondito dopo che sarà atterrata (speriamo con successo) sulla superficie del pianeta rosso, nel numero in uscita la prossima settimana – Coelum astronomia 228 di dicembre, non perdetelo!

Ovviamente per l’evento la NASA è pronta per la diretta, online su NASA Television, e su tutti i suoi canali social.
Insight sarà un nuovo ritorno su Marte per l’agenzia americana a sei anni da Curiosity, arrivato nel 2012, e si appresta a studiare l’interno del pianeta in una missione primaria di due anni.

Un\’animazione che ci mostra come i due CubSat MarCO ascolteranno e reindirizzeranno i segnali da InSight durante il loro flyby (cliccare sull\’immagine se l\’animazione non parte).

La sua discesa verrà seguita anche dalle due mini sonde spaziali che compongono MarCO (Mars Cube One), la prima missione di tipo CubeSats ad essersi avventurata nello spazio profondo, al di fuori dell’orbita terrestre. Se tutto funzionerà come previsto MarCO, durante il suo flyby marziano, tenterà di raccogliere dati da Insight durante l’ingresso in atmosfera e l’atterraggio del lander.  La missione principale dei due CubeSat gemelli è in realtà un test per nuove tecnologie da impiegare in future missioni nello spazio profondo, ma la NASA spera di poterli usare come ripetitori per la missione InSight durante i famosi “Sette Minuti di Terrore”, la fase più delicata per la maggior parte delle sonde destinate a toccare il suolo marziano. Tanti sono infatti i secondi che serviranno alla sonda per passare dai 19.800 km/h con cui si inserirà in atmosfera marziana agli 8 km/h prima che le sue tre gambe tocchino la superficie.

Ovviamente questa delicata fase non sarà seguita solo dai due piccoli viaggiatori, ma a seguire le operazioni e reinviare i dati a Terra sarà il Mars Reconnaissance Orbiter di NASA, coadiuvato da telescopi astronomici a terra. Ma se i due CubSat dovessero avere successo, le loro informazioni arriveranno a terra molto più velocemente, potendo inviare praticamente in diretta i segnali in arrivo da InSight (tempi di percorrenza del segnale permettendo). MRO invece ha una tecnologia diversa che lo obbliga prima a ricevere e immagazzinare il segnale proveniente dal lander e solo in un secondo tempo inviarlo a Terra, con uno scarto di quasi un’ora dalla ricezione.

I controllori di volo delle due missioni seguiranno le operazioni come sempre dal centro controllo NASA al Jet Propulsion Laboratory (JPL) in Pasadena, California.

La discesa su Marte si può dividere in tre parti fondamentali: l’ingresso in atmosfera, la discesa con il paracadute e la discesa controllata con i 12 retrorazzi che entreranno in funzione dopo il distacco del paracadute, e che dovrebbero pilotare con un software automatico (impossibile infatti controllarli da remoto in modo manuale) il corretto assetto perché Insight si posi senza incidenti in quella che sarà la sua posizione per tutta la durata della missione.

Un\’illustrazione della sonda nella seconda fase, durante la discesa con il paracadute aperto. Credit: NASA/JPL-Caltech

La separazione di Insight dalla sonda che l’ha accompagnato per tutto il viaggio avverrà alle 20:40. Pochi minuti dopo, alle 20:47, inizierà l’ingresso in atmosfera, a una velocità di circa 19.800 km/h. Alle 20:51 si aprirà il paracadute, 15 secondi dopo verrà sganciato lo scudo termico, ormai inutile, e si apriranno le tre “gambe” del lander. Alle 20:52 si attiveranno gli strumenti che dovrebbero rilevare con precisione la distanza dal suolo, e di seguito la separazione dal guscio posteriore e dal paracadute. A questo punto inizierà l’ultima fase, i retrorazzi si accenderanno e accompagneranno il lander a posarsi correttamente e senza danni sulla superficie.
L’ora prevista per il touchdown sono le 20:54 italiane, ma servirà ancora qualche minuto perché il segnale di conferma arrivi a Terra.
Le prime immagini arriveranno solo il giorno dopo. Tutto quello che vedremo nella diretta saranno infatti solo immagini dal centro controllo, con il team di volo mentre riceve i segnali e conferma se tutto sta procedendo nominalmente. Niente immagini della sonda in discesa o durante l’atterraggio, ma siamo sicuri che sarà altrettanto entusiasmante!

La discesa di InSight sarà seguita in diretta televisiva anche su Focus TV(canale 35 del digitale terrestre), o con commento in italiano di Adrian Fartade sul suo canale youtube Link4Universe.

Come sempre a seguire, commentare e a rispondere alle vostre domande ci saranno anche i ragazzi di Astronauticast, sempre via canale youtube, a partire dalle 20:15.

La NASA invece inizierà la diretta a mezzogiorno ora italiana, con il consueto carico di interventi, interviste, documentari sulla missione, per poi passare a seguire le operazioni dal centro di controllo JPL. Potete seguire le operazioni a partire dalle 20:00 anche direttamente qui sotto, buona visione!


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