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Buone notizie dalla ISON?

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Cometa C/2012 S1 ISON, fotografata da Michael Jäger, dall'Austria, il 12 Novembre 2013. Credit: Michael Jäger
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Cometa C/2012 S1 ISON, fotografata da Michael Jäger, dall'Austria, il 12 Novembre 2013. Credit: Michael Jäger

Curva di luce prevista per la cometa ISON, aggiornata al 12 Novembre. Credit: Matthew Knight/ISONcampaing.org

Si avvicina il momento di massima visibilità per la cometa più attesa degli ultimi anni!

La ISON sta diventando sempre più luminosa ed è adesso visibile anche con binocoli. Una novità importante arriva dall’astronomo Emmanual Jehin, dell’Università di Liegi, Belgio, che ha annunciato di aver osservato i segni di un’outburst nella cometa ISON, che avrebbe portato ad una produzione di gas (H2O, CO2, etc) fino al doppio maggiore rispetto al giorno prima, ma potrebbe anche essere un brutto segno, un indizio del fatto che la cometa si starebbe disintegrando.

Di sicuro però sono numerosi gli annunci di un aumento della visibilità di almeno una magnitudine negli ultimi giorni.

Animazione della cometa ISON vista il 12 Novembre 2013 da Breil-sur-Roya, Sud-Est della Francia. Credit: Vincent Jacques

Aumento che ha permesso agli astrofotografi di riprendere strutture incredibilmente dettagliate della coda della cometa e del modo in cui si sta evolvendo. Non è ancora possibile prevedere esattamente fino a che picco di luminosità potrà arrivare, ma per il momento  sembra nuovamente promettere bene.

Cometa ISON fotografata il 13 Novembre 2013 da Willard, Ohio, USA. Credit: Jeff Adkins & Terry Lutz

Struttura della Cometa ISON fotografata il 14 Novembre 2013 da Chap Him Wong, sopra Urumqi, in Cina. Credit: Chap Him Wong/XingMing Observatory

E’ anche vero però che la notizia dell’outburst potrebbe non essere una buona notizia. Il nucleo potrebbe essersi frammentato, oppure potrebbe essersi creata una frattura nella superficie che avrebbe portato al rilascio rapido di contenuti volatili. Se così fosse, la cometa dovrebbe aumentare tantissimo in luminosità entro pochi giorni, con una chioma polverosa sempre maggiore intorno a se, per poi velocemente impallidire.

Non è ancora detto ovviamente, anche in altre comete sono stati osservati outburst simili che non avuto però alcuna conseguenza distruttiva.

Non resta che attendere.

Fonti:

www.isoncampaign.org

http://groups.yahoo.com/neo/groups/comets-ml/conversations/messages/22314

http://spaceweathergallery.com/

Per seguire la ISON: