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Descrizione Generale

Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare, è spesso chiamato il “gemello malvagio” della Terra a causa delle sue somiglianze in termini di dimensioni e composizione, ma anche per le sue drammatiche differenze climatiche e geologiche. In questo articolo, esploreremo le origini, la composizione, le caratteristiche e le curiosità di questo pianeta affascinante.

Origini e Composizione

Venere si è formato circa 4,5 miliardi di anni fa dallo stesso disco protoplanetario da cui è emersa la Terra. La sua composizione è simile a quella terrestre, con un nucleo di ferro, un mantello roccioso e una crosta solida. Tuttavia, la sua atmosfera è radicalmente diversa: è densa e composta principalmente di anidride carbonica, con tracce di azoto e altri gas, che contribuiscono a un effetto serra devastante.

Venere e Terra a confronto
Image Credit: Venus (left): NASA, JPL, Magellan Project; Earth (right): NASA, Apollo 17

Caratteristiche Distintive

Venere brilla nel cielo notturno grazie alla sua densa copertura nuvolosa che riflette la luce solare. Queste nubi sono acide e impediscono una visione chiara della superficie. La temperatura superficiale raggiunge i 467°C, la più alta tra tutti i pianeti del sistema solare, superando persino Mercurio.

La superficie è caratterizzata da un paesaggio dominato da vulcani e terreno scosceso, con poche evidenze di placche tettoniche. Ciò suggerisce che l’attività vulcanica è stata una forza predominante nella sua storia geologica.

Rotazione Retrograda e Parametri Orbitali

Un aspetto peculiare di Venere è la sua rotazione retrograda: ruota in senso opposto rispetto alla maggior parte dei pianeti del sistema solare. Il suo periodo orbitale è di circa 225 giorni terrestri, significativamente più breve di un anno terrestre. Venere orbita a una distanza media di circa 108 milioni di chilometri dal Sole.

Esplorazione e Principali Missioni

Venere è stato oggetto di numerose missioni spaziali. La fosfina, un gas rilevato nelle nubi di media altitudine, ha recentemente sollevato l’ipotesi di possibili forme di vita microbica, sebbene questa teoria sia ancora oggetto di dibattito.

Ecco un elenco delle principali missioni spaziali che hanno sorvolato o esplorato Venere:

  • Mariner 2 (1962): La prima missione riuscita su qualsiasi altro pianeta. Ha misurato la temperatura superficiale di Venere per la prima volta.
  • Venera 4 (1967): La navicella spaziale dell’Unione Sovietica che è stata la prima a trasmettere con successo informazioni dall’atmosfera.
  • Mariner 5 (1967): Veicolo spaziale della NASA che si è avvicinato il 19 ottobre 1967, esaminando i campi magnetici e le particelle cariche.
  • Venera 5 e 6 (1969): Missioni sovietiche che hanno studiato l’atmosfera venusiana.
  • Venera 7 (1970): La prima navicella spaziale a restituire dati con successo dopo l’atterraggio sulla superficie.
  • Venera 8 (1972): Ha fornito dati sulla luce solare e sulle condizioni atmosferiche.
  • Mariner 10 (1974): Ha sorvolato lungo il suo tragitto verso Mercurio e ha ripreso immagini all’ultravioletto delle nubi.
  • Pioneer Venus (1978): Un gruppo di missioni della NASA che ha studiato l’atmosfera e la superficie.
  • Veneras 11 e 12 (1978): Veicoli spaziali sovietici che hanno rilasciato un lander sulla superficie.
  • Veneras 13 e 14 (1981): Missioni sovietiche che hanno fornito immagini a colori della superficie.
  • Veneras 15 e 16 (1983): Hanno mappato la superficie usando radar.
  • Vegas 1 e 2 (1985): Veicoli spaziali sovietici che hanno fornito uno sguardo al pianeta da molte angolazioni diverse.
  • Magellan (1989): La missione della NASA che ha mappato la superficie  con un radar ad alta risoluzione.
  • Galileo (1989): Ha sorvolato Venere mentre era in rotta verso Giove.
  • Cassini (1998 e 1999): Ha sorvolato Venere due volte per prendere velocità verso Saturno.
  • MESSENGER (2004): Ha sorvolato mentre era in rotta verso Mercurio.
  • Venus Express (2005): La missione dell’Agenzia Spaziale Europea che ha studiato l’atmosfera e la superficie di Venere.
  • Akatsuki (2010): Il primo orbiter giapponese su Venere.
  • BepiColombo (2020 e 2021): Una missione congiunta ESA e JAXA che ha sorvolato Venere mentre era in rotta verso Mercurio.

Queste missioni hanno contribuito significativamente alla nostra comprensione di Venere, fornendo dati preziosi sulla sua atmosfera, superficie e caratteristiche geologiche.

Dati

Ecco un elenco puntato con i dati principali del pianeta Venere:

Diametro medio: circa 12.104 km1
Massa: 4,8675 × 10^24 kg, circa l’81,5% della massa terrestre1
Densità media: 5,243 kg/m^31
Gravità superficiale: 8,87 m/s^21
Periodo di rotazione: 243,69 giorni terrestri (rotazione retrograda)1
Temperatura superficiale: minima di 653 K (380 °C), media di 737 K (464 °C)1
Pressione atmosferica: 92 bar1
Albedo (riflettività): 0,771
Magnitudine apparente: tra -4,38 e -4,8, rendendolo l’oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno dopo la Luna1
Semiasse maggiore: 1,0821 × 10^8 km1
Periodo orbitale: 224,701 giorni terrestri1
Velocità orbitale media: 35,02 km/s1
Inclinazione orbitale: 3,39°1
Eccentricità orbitale: 0,00671

Conclusioni

In conclusione, Venere continua a essere un pianeta di grande interesse scientifico. Le sue condizioni estreme e la sua vicinanza alla Terra lo rendono un laboratorio naturale per studiare i processi geologici e atmosferici che possono esistere su altri mondi rocciosi nell’universo.

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