

Attesissima dagli appassionati, arriva la 41P/Tuttle-Giacobini-Kresak, una cometa periodica di corto periodo che ripassa dalle nostre parti ogni cinque anni e mezzo circa. Fu scoperta nel 1858 dall’astronomo statunitense Horace Parnell Tuttle e poi perduta fino al 1907, quando venne “riscoperta” dal francese Michel Giacobini. Nuovamente perduta fu poi osservata nel passaggio del 1951 dallo slovacco Lubor Kresák. Da qui gli insoliti tre nomi. Passerà al perielio il 13 aprile transitando a poco più di 1 UA dal Sole. In quel momento disterà circa 22 milioni di chilometri dalla Terra.
Fortunatamente le condizioni prospettiche per una volta ci sono favorevoli, permettendoci di osservarla nelle migliori condizioni. Ma già in marzo dovrebbe risultare un oggetto notevole, soprattutto verso la fine mese, quando sarà vicina alla massima luminosità che gli esperti indicano in una buona sesta magnitudine, forse qualcosa in meno. In quest’ultimo caso potrebbe, seppur al limite, risultare visibile a occhio nudo.