

Beh se avrete modo di leggere queste righe vuole dire che il 21 dicembre non è successo nulla di irreparabile… e pertanto possiamo sperare di dedicarci all’osservazione del Cielo per almeno altri 5300 anni. Mancando al momento comete in grado di arrivare almeno ad una magnitudine binoculare, non possiamo che centrare la rubrica sull’andamento fotometrico dei due “mostri” che si stanno avvicinando alla parte interna del sistema solare. La prima metà di gennaio la C/2011 L4 (Panstarr) si muoverà nella coda dello Scorpione, per poi passare nella ancora più meridionale costellazione della Corona Australe. Oltre ad essere molto bassa di declinazione sarà anche in congiunzione eliaca per cui inosservabile alle nostre latitudini; per vederla si dovrà aspettare la seconda metà di marzo. I dati osservativi raccolti nelle ultime settimane confermano che passerà il perielio il 10 marzo con una magnitudine NEGATIVA, per cui noi, con ogni probabilità, la potremo osservare a fine marzo, prima dell’alba, intorno alla magnitudine ZERO.