Fritz Helmut Hemmerich, dall'altezza dei 1800 metri sul livello del mare sull'isola di Tenerife (Canarie) ha realizzato questa splendida fotografia che mostra la cometa in tutta la sua affascinante e spettacolare figura.

La cometa ha da poco passato il perielio, il punto della sua orbita più vicino al Sole, e proprio dopo questo transito ravvicinato si è inserita in una traiettoria iperbolica. Questo vuol dire che non tornerà mai più indietro nel Sistema Solare interno, e che andrà a perdersi nelle profondità dello spazio. Prima di essere spinta dalla Nube di Oort aveva un periodo orbitale di alcuni milioni di anni, e dopo una singola visita, sparirà dalla nostra vista per sempre.

La cometa C/2013 US10 Catalina ripresa da Rolando Ligustri il 17/12/2015 (www.astrobin.com/232615/0/).

Essendo stata riscaldata dal calore della nostra stella mostra due splendide code, una di ioni e una di polveri che si dirigono in direzioni differenti. Il coma centrale (la zona di gas vicina al nucleo cometario) appare di un colore blu-verdastro, prodotto dall’emissione dei gas CN e C2 mentre la coda di ioni mostra tinte bluastre, a testimonianza dell’emissione delle molecole di gas CO+, come è normale per comete che hanno appena effettuato il loro transito solare ravvicinato.

Passiamo quindi alle domande che tutti abbiamo: potremo osservarla? Dove e quando? E con cosa?

Potremo certamente osservarla, tuttavia non ad occhio nudo, in quanto la sua luminosità massima prevista (a meno di sorprese) potrà permetterne l’osservazione solo da cieli scuri e senza Luna, lontano dalle luci cittadine. Al momento è attorno alla quinta/sesta magnitudine, proprio al limite dell’osservazione ad occhio nudo. Conviene quindi attrezzarsi con binocoli (anche i classici 7×50 o 10×50) oppure con telescopi, dove maggiore sarà il diametro e più dettagli riusciremo a carpire.

Potrete utilizzare la mappa qui sopra (cliccate l’immagine per ingrandirla) per pianificare a dovere le vostre osservazioni. L’appuntamento sarà sempre prima dell’alba, all’orizzonte orientale (SE per la precisione).

La cometa C/2013 US10 (Catalina) ripresa da Damian Peach l'8 dicembre scorso (cliccare per ingrandire).

La cometa ha attraversato, nella prima metà del mese,  buona parte della costellazione della Vergine, per arrivare sul finire dell’anno in quella del Bootes. A parità di orario sarà sempre più alta nel cielo. Diventerà quindi sempre più immediato poterla rintracciare, dato che non sarà nascosta nelle luci dell’alba. L’aspetto che avrà sarà quello di una stella sfocata, oppure di un piccolo batuffolo di polvere sospeso nello spazio e circondato da stelle puntiformi. Anche se sarete alla vostra prima osservazione cometaria, non potrete mancarla, dato che il suo aspetto coglierà immediatamente l’attenzione.

Per concludere, un calendario con le prossime date salienti per la sua osservazione:

  • 24 dicembre – Entra nella costellazione del Bootes;
  • 1 gennaio – Transita a meno di un grado dalla luminosa Arcturus (Alpha Bootes);
  • 17 gennaio – Distanza minima dalla Terra 0.725 AU (112.3 milioni di km);
  • 1 febbraio – Probabilmente la magnitudine sarà scesa intorno ad un valore di +10, rendendo la sua osservazione possibile solo da chi possiede telescopi professionali.

Buone Osservazioni a Tutti!
Giuseppe Petricca – www.astronomiapraticapertutti.blogspot.it