Riprendiamo le condizioni che abbiamo analizzato nell’articolo dedicato all’eclissi totale di Luna del 7 settembre. Ricordiamo che le prime due sono condizioni necessarie e sufficienti, se prese congiuntamente, e la terza definisce solo alcune caratteristiche visuali dell’eclissi.
- Sole, Terra e Luna devono essere allineati proprio in quest’ordine
- La Luna deve trovarsi in prossimità di uno dei due nodi
- La distanza della Luna dalla Terra.
Il punto 1) è legato alla rivoluzione sinodica, il punto 2 alla rivoluzione draconica, il punto 3) alla rivoluzione anomalistica, che sono descritte nel riquadro di approfondimento. Le tre rivoluzioni, ovviamente, hanno durata differente.
Affinché possa ripetersi un’eclissi esattamente uguale, le tre condizioni devono aver luogo allo stesso modo! Quindi, quanto tempo può passare affinché si verifichi un’eclissi perfettamente uguale, quindi con sizigia, con la Luna nello stesso nodo e nella stessa posizione lungo l’orbita?
Per trovare una soluzione, che in realtà è più semplice di ciò che potrebbe sembrare, facciamo un esempio. Consideriamo tre automobili che corrono in un circuito contemporaneamente, con velocità costanti ma differenti tra loro. Ad esempio, la prima impiega 10 minuti per percorrere l’intero circuito, la seconda 15 minuti e la terza 20 minuti. Supponendo che siano partite insieme, quando ritorneranno tutte e tre esattamente nella stessa posizione?
Si tratta di calcolare semplicemente un minimo comune multiplo. Consideriamo che:
- 10 = 2×5
- 15 = 3×5
- 20 = 22x5
Il m.c.m. è 22x3x5=60 minuti. In 60 minuti la prima automobile avrà percorso 6 giri, la seconda 4 giri e la terza 3 giri, ma saranno tornate alla loro configurazione iniziale.

Quindi, affinché possano ripetersi esattamente le stesse condizioni, applicando la medesima procedura di calcolo di cui sopra, la Luna dovrà aver percorso:
- 223 rivoluzioni sinodiche
- 242 rivoluzioni draconiche
- 239 rivoluzioni anomalistiche
E questo accade dopo 6.585 giorni e 12 ore, ovvero 18 anni e 11 giorni.
Questo è il cosiddetto ciclo di Saros.
Durante un ciclo di Saros abbiamo 72 eclissi, distribuite in
In un anno possono verificarsi da 2 a 7 eclissi, tra lunari e solari.
Volevo approfondire la discussione, c’è da dire che in un Ciclo di Saros, è vero che si ripetono esattamente le stesse condizioni, e quindi avremo le medesime eclissi che si ripeteranno ciclicamente, ma… c’è un ma…
Curiosità: origine del termine Saros
No, Saros non è un mago venuto dalla Terra di Mezzo o da un altro luogo magico. E non è neppure il nome di un astronomo.
I primi ad aver notato una ciclicità nelle eclissi furono probabilmente i Caldei, che hanno lasciato una testimonianza delle loro scoperte su delle tavolette di argilla. Le più antiche sembrano risalire a un periodo compreso tra il 652 a.C. e il 61 a.C.
In epoca moderna il termine “ciclo di Saros” fu adoperato da Edmond Halley nel 1691, durante i suoi studi legati proprio alle eclissi e ai suoi cicli. Scelse il termine Saros (che può essere scritto anche con l’iniziale minuscola, non trattandosi di un nome proprio) da un dizionario enciclopedico bizantino, la Suda:
“[The saros is] a measure and a number among Chaldeans. For 120 saros-cycles make 2222 years according to the Chaldeans’ reckoning, if indeed the saros makes 222 lunar months, which are 18 years and 6 months.”
Probabilmente, il termine saros deriva dall’accadico šāru, che sta a indicare “un lungo periodo”.
[Fonte: SUDA, voce sigma, 148: Σάροι (Saros-cycles, saroi) Suda online – Byzantine Lexicography ]














