La Nebulosa Aquila M16 in HOO/NIR

di Nicola Amoruso inserita il 6 Luglio 2025

La Nebulosa Aquila M16 in HOO/NIR

Questa immagine della Nebulosa Aquila (Messier 16), celebre per i suoi “Pilastri della Creazione”, è stata realizzata fondendo dati in HOO (Hα, OIII) con l’infrarosso vicino (NIR), svelando strutture nascoste alla vista nel visibile.
La palette HOO mette in risalto l’emissione di idrogeno ionizzato (Hα) e ossigeno doppiamente ionizzato (OIII), restituendo le classiche tonalità rosse e blu che rendono drammatico il contrasto tra gas e polveri.
L’infrarosso (NIR) penetra le dense colonne di polvere cosmica, rivelando le stelle in formazione al loro interno e dettagli altrimenti oscurati, uno sguardo oltre il velo della nebulosa. Nell’immagine sono visibili oggetti come le giovani stelle YSO ES-1 e YSO ES-2 e il getto protostellare HH216.
Le stelle presenti nell’immagine sono state ottenute esclusivamente dal segnale NIR (λ > 742 nm), che supera il limite del rosso visibile e permette di vedere meglio attraverso la polvere cosmica. Il colore blu delle stelle indica quelle più calde e giovani, con emissione relativamente più corta nel vicino infrarosso, mentre il colore giallo evidenzia stelle più fredde o immerse in polvere più densa, con emissione spostata verso lunghezze d’onda più lunghe. Questa mappatura cromatica enfatizza la profondità e la distribuzione delle stelle nelle zone normalmente oscurate nelle lunghezze d’onda visibili, dando risalto alla formazione stellare in modo visivamente bilanciato.
Ho cercato di mediare a livello visivo l’informazione derivante dal NIR con la gradevolezza dell’immagine, dando risalto alle stelle e alla loro formazione, oggi sempre più poste in secondo piano nell’astrofotografia moderna.
Per me, l’astrofotografia non è (solo) un bel quadro da osservare, ma un modo personale e concreto per avvicinarsi e comprendere le strutture immense che avvolgono il piccolo pianeta che ci ospita.
L’immagine è composta da 3h di segnale in Multibanda stretta mediante filtro Optolong L-Para da 10nm e 3h di segnale in NIR ottenuto mediante filtro IR Pass Astronomic >742nm con camera zwo asi 585mc pro molto sensibile al nir e con una dimensione dei pixel più piccola che mi ha permesso, con il 150P quattro ridotto a F3.45, di ottenere l’equivalente di una lunghezza focale doppia beneficiando della velocità del mio astrografo.
Nicola Amoruso – Gruppo Astrofili del Salento

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