Home Missioni Spaziali Spettacolo su Io: Juno cattura due pennacchi vulcanici attivi

Spettacolo su Io: Juno cattura due pennacchi vulcanici attivi

Letto 1.575 volte
0
Dati immagine: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS Elaborazione immagine a cura di: AndreaLuck © CC BY
Tempo di lettura: 2 minuti

Immagini mozzafiato e dati scientifici rivoluzionari da Juno

La sonda Juno della NASA ha catturato immagini spettacolari di due pennacchi vulcanici attivi su Io, la luna di Giove. Le foto, acquisite il 21 luglio 2023 durante il 43° passaggio ravvicinato di Juno ad Io, mostrano due distinte eruzioni vulcaniche, una nella regione Tvashtar Paterae e l’altra nella regione Prometheus.

La sonda Juno:

Juno è una sonda spaziale robotica lanciata dalla NASA il 5 agosto 2011. L’obiettivo principale della missione è lo studio approfondito di Giove, il più grande pianeta del nostro Sistema Solare. Juno è in orbita polare attorno a Giove dal 4 luglio 2016 e ha già completato 43 passaggi ravvicinati (flyby) del gigante gassoso.

I passaggi ravvicinati di Juno ad Io:

Durante i suoi flyby di Io, Juno ha acquisito immagini e dati scientifici di inestimabile valore sulla superficie lunare, la sua atmosfera e la sua magnetosfera. Le immagini del 21 luglio 2023 sono le più ravvicinate mai ottenute di un’eruzione vulcanica su Io.

Cosa succederà il 24 febbraio 2024:

Il 24 febbraio 2024, Juno compirà il suo 48° flyby di Io, il più ravvicinato di sempre. La sonda passerà a soli 1.500 km dalla superficie lunare, offrendo un’opportunità unica per studiare l’attività vulcanica di Io in dettaglio senza precedenti.

L’eruzione vulcanica su Io:

Le eruzioni vulcaniche su Io sono le più potenti del Sistema Solare. I pennacchi di gas e polvere possono raggiungere altezze di centinaia di chilometri. L’eruzione catturata da Juno nella regione Tvashtar Paterae è stata particolarmente intensa, con un pennacchio che ha raggiunto un’altezza di oltre 300 km.

L’obiettivo della missione Juno:

L’obiettivo principale della missione Juno è quello di ottenere una migliore comprensione della formazione e dell’evoluzione di Giove. La sonda sta studiando l’atmosfera del pianeta, la sua magnetosfera, la sua struttura interna e la sua composizione chimica. I dati raccolti da Juno aiuteranno gli scienziati a svelare i segreti del gigante gassoso e a comprendere meglio il suo ruolo nella formazione del sistema solare.

Le immagini di Juno e le future scoperte:

Le immagini di Juno delle eruzioni vulcaniche su Io sono un passo avanti fondamentale per la comprensione del vulcanismo su questa luna di Giove. I dati raccolti dalla sonda durante il suo flyby del 24 febbraio 2024 forniranno informazioni ancora più precise e dettagliate sull’attività vulcanica di Io e aiuteranno gli scienziati a svelare i misteri di questa affascinante luna.

Note tecniche sulla sonda Juno:

  • Lancio: 5 agosto 2011
  • Arrivo in orbita attorno a Giove: 4 luglio 2016
  • Numero di flyby di Io: 43 (al 9 febbraio 2024)
  • Prossimo flyby di Io: 24 febbraio 2024
  • Distanza minima dal flyby di Io del 24 febbraio 2024: 1.500 km

Strumenti scientifici a bordo di Juno:

  • JunoCam: una camera ottica per l’acquisizione di immagini
  • JIRAM: un mappatore ad infrarosso
  • JEDI: un magnetometro
  • Waves: uno strumento per lo studio delle onde radio
  • MWR: un radiometro a microonde
  • RPWI: uno strumento per lo studio delle particelle cariche

Per approfondire:

ISCRIVITI alla NEWSLETTER!